I contenuti di Ferrovie in Calabria sono a disposizione di tutti, ma a condizione che, se sfruttati, siano accompagnati dall'indicazione della fonte (blog o autore dei testi/fotografie). Tutto il materiale ivi pubblicato è protetto da Copyright, perciò per evitare situazioni incresciose vi preghiamo di seguire questa piccola regola. Buon Viaggio!

• 14/10/14 • La mancanza di energia per l'alimentazione elettrica, sulla linea Paola - Cosenza, causa l'arresto improvviso di un treno nella galleria Santomarco: si è trattato della simulazione di criticità, tenutasi stanotte all'interno della lunga galleria posta sulla ferrovia Paola - Cosenza. Qui la news di ANSA Calabria • 13/10/14 • Trenitalia: a partire dal 15 ottobre verrà ripristinato il treno Regionale 22664 Reggio Calabria Centrale (11.30) - Rosarno (12.50), mentre verrà soppresso, solo nella giornata del 15 ottobre, il Regionale 22653/22654 Melito PS (6.45) - Rosarno (8.45). Qui il comunicato di Fsnewss • 04/10/14 • Si è tenuto nella giornata del 2 ottobre, l'open day alla stazione RFI di Fuscaldo, i cui ambienti non più utili ai fini dell'esercizio ferroviario, sono stati assegnati alla locale cooperativa agricola "Il Segno": prosegue quindi anche in Calabria, il programma di Rete Ferroviaria Italiana che prevede il recupero e l'affidamento a fini sociali delle stazioni parzialmente o totalmente dismesse. Qui la news • 29/09/14 • Si terra alla stazione RFI di Bova Marina, giorno 9 ottobre, un nuovo sit-in di protesta contro il declassamento della ferrovia Jonica. Clicca qui per aderire all'evento su facebook • 22/09/14 • Taglio delle stazioni sulla ferrovia Jonica: l'assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, scrive ad RFI per chiedere rassicurazioni sul progetto di ridimensionamento, in vista di una riorganizzazione dell'orario regionale lungo la linea Jonica. Qui il comunicato • 13/09/14 • Pubblicati sulla nostra pagina gli orari dei servizi ferroviari Ferrovie della Calabria previsti a partire dal prossimo 15.09.2014. Vedi qui • 12/09/14 • Il fabbricato viaggiatori della ormai dismessa fermata di Curinga (posta sulla linea Tirrenica tra Lamezia Terme ed Eccellente), è stato ufficialmente attribuito da RFI, ad uso gratuito del Comune. Qui la delibera del consiglio comunale • 09/09/14 • Domani, 10.09.2014, il candidato per le Regionali con il Centrosinistra Oliverio si recherà nella stazione delle Ferrovie della Calabria di Soveria Mannelli, dalla quale partirà alla volta di Catanzaro a bordo del treno 17 delle 10.25. Arrivato a Catanzaro incontrerà a via Milano i lavoratori e sindacalisti delle FC e dell'AMC di Catanzaro. Leggi qui

29 ott 2012

Ferrovie della Calabria: la resa dei conti...

Giornata di forte mobilitazione per le Ferrovie della Calabria: a seguito del persistere dei mancati pagamenti degli stipendi e della generica mancanza di liquidità aziendale, con conseguente indisponibilità di carburante per autobus e treni, si è tenuto stamattina fino al primo pomeriggio un sit-in dei lavoratori di fronte la sede della Regione Calabria a Catanzaro in via Massara. In seguito la protesta si è spostata su viale De Filippis, provocando un blocco del traffico stradale in entrata ed uscita dalla città.
Nonostante la manifestazione sia stata pacifica, non sono mancati alcuni attimi di tensione con qualche automobilista esasperato dopo le ore di attesa in coda.
La situazione è perciò diventata ormai insostenibile: necessariamente nel giro di pochi giorni si dovrà arrivare ad una soluzione, che se non sarà definitiva, dovrà almeno tamponare il rischio di paralisi di una larga fetta di trasporto pubblico calabrese, senza dimenticare il personale che ormai da mesi attende pagamenti per oltre 7000 Euro, tra stipendi arretrati, competenze e quattordicesime.
Ma in questo momento di "resa dei conti", cerchiamo di riassumere brevemente come mai si è giunti a questa situazione quasi paradossale ed apparentemente senza quasi vie d'uscita.
Tutto inizia nell'ormai lontano 2000: da quell'anno doveva essere avviato il progressivo trasferimento delle Ferrovie della Calabria dalla gestione statale a quella regionale. Tutto questo però non è avvenuto totalmente, attendendo il risanamento dell'azienda, per consegnarla nelle mani della Regione Calabria con i conti in ordine. Da anni i fondi di gestione "ordinaria" delle FC, escludendo le criticità varie di cui parleremo tra poco, provengono direttamente dalla Regione, che però per più di dieci anni non ha mai coperto totalmente, a livello finanziario, il fabbisogno annuale per assicurare i servizi di trasporto ed il mantenimento della stessa "macchina aziendale". Risultato? Debiti su debiti, che si sono accumulati per anni. Come se non bastasse, le spesso pessime dirigenze (e non di meno alcuni sindacati...) della nostra impresa regionale, hanno fatto sì che alla carenza di fondi e conseguenti debiti, si andassero a sommare anche ingenti sprechi del poco denaro disponibile! In tempi recenti, inoltre, la crisi economica e il conseguente noto "patto di stabilità"provocano un ritardo nei trasferimenti di fondi dallo Stato alle Regioni, vincolate da determinati limiti nelle spese. L'unica possibilità per salvare l'azienda, almeno temporaneamente, sarebbe quella di attingere a fondi comunitari per lo sviluppo, ed eventuali mutui: sarebbero infatti previsti oltre 16 milioni di Euro presi in prestito dalla Regione Calabria dalla Cassa Depositi & Prestiti, per l'esecuzione di lavori infrastrutturali (tra cui il ripristino integrale della Catanzaro Lido - Cosenza, ancora interrotta tra Soveria Mannelli e Rogliano), altri 20 milioni di provenienza statale per completare il passaggio delle FC alla Regione Calabria (da completarsi entro il 31 dicembre, e previsto secondo voci entro la prossima settimana), e 100 milioni di fondi FAS per coprire gran parte dei debiti esistenti. Di questi ultimi al momento ne sono stati approvati solo 60, mentre facciamo notare che i 16 milioni di provenienza Regionale, destinati all'infrastruttura, erano in origine 20: molto probabilmente sono stati ridotti, in quanto oltre 3 milioni figuravano per l'acquisto di ulteriori 3 complessi Stadler, e questo probabilmente era incoerente con la destinazione prettamente infrastrutturale del mutuo. Sicuramente, però, mantenere inalterata la cifra ed utilizzare i tre milioni di Euro per ulteriori lavori, non sarebbe stata la fine del mondo. A proposito di lavori: sembrerà incredibile, ma con un'azienda sull'orlo del collasso, l'impresa Francesco Ventura sta continuando imperterrita ad eseguire lavori di quasi "giardinaggio" (principalmente decespugliamento lungo la linea, quindi non strettamente necessario in un momento critico come questo) lungo la Catanzaro Lido - Catanzaro Città, linea praticamente deserta di treni per la protesta di oggi, e che molto probabilmente lo sarà nei prossimi giorni per mancanza di carburante, se la situazione non si sbloccherà: paradossi su paradossi...
Ma come se non bastasse, al momento non sono stati "elargiti" neppure i circa 10 milioni di Euro di trimestralità di provenienza regionale, destinati alle aziende di trasporto pubblico su gomma e su ferro, comprese quindi le FC: un segnale molto pericoloso anche per le imprese di autoservizi private calabresi, che se in caso estremo di assenza di fondi pubblici dovessero unirsi alle proteste delle FC, porterebbero davvero ad un blocco quasi totale del trasporto pubblico in Calabria!

Questo il tragico quadro generale della situazione: noi di Ferrovie in Calabria siamo stati presenti alla protesta, presenziando viale De Filippis fianco a fianco con il personale delle FC, non scoraggiati dall'autentico diluvio che tra le 13 e le 14 ha colpito Catanzaro. Quel che più dispiace, però, è il persistere di situazioni di contrasti sindacali e "territoriali" tra il personale stesso. Vogliamo rivolgere un appello a tutti i dipendenti che ogni giorno seguono il nostro blog, e che in larga parte conosciamo personalmente e con i quali siamo legati da forti rapporti di amicizia: se si vuole evitare il tracollo, bisogna mettere da parte ogni tipo di inimicizia una volta per tutte, e creare un fronte compatto di tutto il personale del settore ferroviario, su gomma, e di ogni colore politico e sindacale: siete tutti accomunati dagli stessi problemi, e non si risolverà nulla ad organizzare proteste separate di poche persone per volta, motivate da ragionamenti come "se protestano loro, io rimango a lavorare". Chi aspira allo smantellamento della Ferrovie della Calabria, beneficia di queste inutili divisioni per portare a termine il proprio disastroso programma, non bisogna mai dimenticarlo!
Stendiamo inoltre un velo pietoso su coloro che oggi, alle prime gocce di pioggia, hanno abbandonato il luogo di protesta, che come facciamo notare con piacere, è stato presenziato anche da importanti cariche dirigenziali...che si sono inzuppate come una spugna sotto la pioggia, pur di non lasciare il presidio, al quale nonostante le divisioni interne, hanno partecipato dipendenti provenienti da Gioia Tauro settore ferroviario e automobilistico, Marina di Gioiosa Jonica, Cosenza e Catanzaro automobilistico e parte del ferroviario (e probabilmente altro personale di altri centri non 'riconosciuti' da noi di Ferrovie in Calabria).

Prima di chiudere il post con le fotografie, diamo un quadro generale sulla situazione dei servizi: a causa della totale chiusura da parte della Regione Calabria, almeno fino a oggi 29 ottobre, i collegamenti su gomma garantiti sono stati solo i Catanzaro - Cosenza e ritorno: da domani sarà, in teoria, riattivato il servizio ferroviario fino ad esaurimento del gasolio. Allo stato attuale, senza sblocco della situazione, le scorte dovrebbero permettere di assicurare l'effettuazione dei treni fino a fine mese, ma sicuramente non oltre i primi di novembre. Continueremo a tenervi aggiornati attraverso le nostre news, ed in caso di risvolti degni di nota pubblicheremo un nuovo post...sperando di ricevere in questi giorni qualche notizia confortante.

Gioiosa Jonica, autostazione FC: avviso di non garanzia dei servizi su gomma.














Avviso analogo a Catanzaro: immagine tratta da www.catanzaroinforma.it














Uffici FC a Catanzaro Città, stamattina completamente chiusi per protesta.














Scenario analogo nel vicino deposito locomotive: dopo aver  rimessato i tre complessi DE M4c Stadler al riparo dai vandali, il personale si è unito in parte alla manifestazione.















Viale De Filippis: occupazione in corso.














Catanzaro in coda...














...mentre la manifestazione prosegue anche sotto il temporale.














La lettera inviata dal Presidente delle Ferrovie della Calabria Angelo Mautone alle sigle sindacali, all'Assessore ai Trasporti della Regione Luigi Fedele, al dipartimento regionale sul trasporto pubblico locale, ed ai Prefetti di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia. 

27 ott 2012

Foto della settimana - Ottobre 2012

Eccoci giunti al consueto appuntamento con le Foto della settimana, direttamente dalla Photogallery di Ferrovie in Calabria!
Anche in questo mese di ottobre, che volge ormai al termine, abbiamo ricevuto e pubblicato gli scatti più belli che ci avete inviato!

Iniziamo dalla prima suggestiva immagine di Michele Dicosta: ci troviamo nei pressi di Santa Domenica, sulla linea Eccellente - Rosarno via Tropea, durante un fantastico tramonto di fine estate, lo scorso 16 settembre:

Impressioni via Tropea (n° 68 10/2012)














                   Rimaniamo sul versante tirrenico, con questo interessante e luminoso scatto di Vincenzo Cunsolo, dipendente di RFI, che ci ha gentilmente inviato alcune bellissime fotografie scattate a Lamezia Terme Centrale: in questo caso possiamo ammirare una bellissima parata di rotabili, tra i quali in via eccezionale anche l'automotrice diagnostica di RFI Car.on.te (acronimo di Car On Tecnology)...una simpatica coincidenza, a poca distanza dalle famose terme omonime!

Le terme...di Caronte (n°69 10/2012)














Spostiamoci ora sullo Jonio, in particolare nei pressi di Melito di Porto Salvo, dove il traffico ferroviario è purtroppo decisamente meno variegato rispetto alla più trafficata tirrenica: con un po' di inventiva, però, anche la modesta ALn668 ben inserita nel paesaggio riesce a dare non poche soddisfazioni "fotografiche"...specialmente quando quasi si mimetizza tra il bianco del muro di sostegno ed il verde della macchia mediterranea circostante!

Bianco dominante (n°70 10/2012)













Spostiamoci ora quasi agli "antipodi" di Melito di Porto Salvo, ad Amantea! Uno dei 4 Minuetti Elettrici della DTR Calabria ha appena lasciato la bella stazione tirrenica, proveniente da Cosenza o Paola, e diretto a Reggio Calabria Centrale...

Routine tirrenica... (n°71 10/2012)














              Continuate ad inviarci le vostre fotografie ai seguenti indirizzi a scelta: r.galati@ferrovieincalabria.it, v.lascala@ferrovieincalabria.it, f.lazzaro@ferrovieincalabria.it, v.calabro@ferrovieincalabria.it. Una volta a settimana pubblicheremo le più interessanti nella Fotogallery!

Prima di chiudere il post, pubblichiamo di seguito, anche se non è totalmente pertinente alla rubrica "Foto della settimana", il breve ma interessante servizio giornalisto di Filippo Golia, andato in onda sul Tg2 delle 13:00, giorno 20 ottobre 2012: tema principale lo stato disastroso della ferrovia Jonica...non poteva mancare, ovviamente, l'intervista ad una rappresentanza di Ferrovie in Calabria!


23 ott 2012

Post anti-monotonia - 9

Trascorrono le settimane ed i mesi, ma alla fine gli avvistamenti "ferroviari" interessanti avvengono e si accumulano: l'ultimo post anti-monotonia risale addirittura ad aprile, e durante la scorsa primavera ed estate non ci sono stati eventi degni di nota, se si esclude la presenza dell'automotrice diagnostica "Caronte" di RFI sui binari calabresi, durante il mese di luglio.

Ma durante la prima metà di ottobre, sembra che qualcuno abbia voluto recuperare il tempo perduto, sia sulla rete calabra di RFI, e sia sulle linee (o meglio quel che ne resta...) delle Ferrovie della Calabria!

Andiamo in ordine cronologico e partiamo da giorno 2 ottobre, quando la D445 1031 veniva inviata da Reggio Calabria Centrale a Condofuri, per soccorrere un'ALn668, guastatasi mentre effettuava il Regionale 12715 da Roccella Jonica. L'avvistamento è ovviamente degno di nota in quanto sicuramente non è frequente il transito di locomotori isolati (ed al giorno d'oggi, sulla Jonica, è difficile anche incontrarli in testa ai treni!), ma c'è di più: la D445 1031, stando alle nostre fonti, manca da Reggio Calabria da almeno due anni. Si tratta infatti di un'unità in origine assegnata alla Divisione Passeggeri, utilizzata sulla Jonica assieme ad altre macchine di prima serie, quando erano ancora presenti gli ultimi treni a lunga percorrenza. Come visibile dalla fotografia, la 1031 è già dotata di prese per la lateralizzazione delle porte, e controllo delle stesse dalla cabina del locomotore: curioso che sia stata riassegnata al suo deposito d'origine, anche se non è chiaro dove fosse "emigrata" in questi ultimi anni... questo potrebbe avvalorare la tesi di un possibile ripristino di almeno un treno a lunga percorrenza sulla Jonica, a partire dal cambio d'orario di dicembre, soprattutto se assieme alla 1031 sono tornate in riva allo Stretto anche altre D445.
La D445 1031 a Reggio Calabria Pellaro














               Ma il grande giorno è sicuramente l'8 ottobre: evento di estrema rarità, il transito di un treno merci, seppur vuoto, sulla Jonica sud! Si è trattato di un trasferimento di carri pianali a carrelli ed a due assi, scaduti di revisione, dallo scalo di Villa San Giovanni Bolano a Crotone. La composizione completa, trainata dalla D345 1126 originaria del DL di Bologna San Donato, comprendeva 19 vagoni: 13 erano i pianali da accantonare, di varia tipologia (principalmente a carrelli di tipo Rgs con stanti, Sgns per trasporto container, ed un anziano Kgps a due assi), e 6 erano carri chiusi ed aperti a carrelli e a due assi (un aperto Eaos a carrelli, un vecchio Gabs a carrelli, un Hbillns a pareti scorrevoli a due assi ed alcuni Habis a carrelli e pareti scorrevoli). Questi ultimi, non scaduti di revisione ed in servizio commerciale, avevano esclusivamente la funzione di aumentare la massa frenata del convoglio (che comunque non procedeva a velocità superiori ai 60 km/h) a causa, probabilmente, del non perfetto funzionamento dell'impianto frenante dei pianali, accantonati da tempo.
Il 9 ottobre, infatti, i carri scudo sono stati inviati nuovamente da Crotone a Villa San Giovanni, sempre attraverso l'itinerario Jonico via Catanzaro Lido - Roccella Jonica... che fino a soli dieci anni fa era percorso giornalmente da numerose coppie di treni merci regolari: un piccolo "revival" dei tempi che furono.
Siamo riusciti ad immortalare il convoglio a Soverato, Catanzaro Lido (con video!) e Cutro:

La D345 1126 transita lentamente da Soverato, in testa alla lunga teoria di carri.














Il convoglio in arrivo a Catanzaro Lido, nei pressi di Roccelletta di Borgia...

...ed in sosta in stazione...

...ripartendo poi alla volta di Crotone: qui è ripreso all'uscita di Catanzaro Lido.








































Quasi al termine del lungo viaggio, in transito alla stazione di Cutro.













                 Non poteva ovviamente mancare anche un montaggio dei due video che abbiamo girato a Roccelletta di Borgia ed a Catanzaro Lido:



Intanto, in attesa del prossimo merci (che a quanto pare verrà effettuato entro la fine del mese-primi di novembre!), il 12 ottobre la D345 1126, che ormai sembra aver preso dimora sulla Jonica Sud, effettuava un ulteriore treno straordinario da Villa San Giovanni a Catanzaro Lido, per inviare alle locali officine O.N.M.O. (Officina Nazionale Macchine d'Opera), una profilatrice di RFI da revisionare. Purtroppo siamo riusciti a fotografare soltanto il locomotore isolato, in attesa di ripartire alla volta di Reggio Calabria. Normalmente questi invii avvengono via Lamezia Terme Centrale - Catanzaro Lido, ma da un anno a questa parte, a causa della chiusura della linea sopracitata per il crollo dell'ormai famoso ponte, i trasferimenti avvengono via Villa San Giovanni - Reggio Calabria - Roccella o in qualche caso anche via Paola - Sibari - Crotone.
La D345 1126, purtroppo in parte graffitata, in sosta sul primo binario di Catanzaro Lido, in attesa di ripartire per Reggio Calabria.
















Spostiamoci ora sulla rete delle Ferrovie della Calabria, con alcuni avvistamenti non meno interessanti: facciamoci così accompagnare con un Doblò di RFI da Catanzaro Lido FS a...Catanzaro Città FC!

Furgone RFI alla stazione FC di Catanzaro Città.














                Scherzi a parte, è ancora un piccolo mistero la presenza del mezzo di RFI alla stazione delle Ferrovie della Calabria di Catanzaro Città, lo scorso 10 ottobre...

Versante Catanzaro - Soveria Mannelli: giorno 16 ottobre era in turno, per sole esigenze di servizio, una rara doppia mista di M4c.350 ed M4.400, rendendo così necessaria la presenza di due macchinisti, uno per automotrice. L'invadente presenza dei soliti demenziali graffiti, purtroppo, rende le due automotrici, la M4c.357 e la M4.405, praticamente "identiche" a livello estetico...sarebbe stato decisamente interessante ammirare la livrea grigio-blu-giallo della M4.400 accostata a quella giallo-rosso della M4c.350: e chissà che spettacolo sarebbero state, in corsa in piena linea!
La doppia di M4.405 ed M4c.357 in sosta a Soveria Mannelli.














                   Versante Cosenza Vaglio Lise - Cosenza Centro - Rogliano: finalmente in servizio il RA 1017! Come ricorderete si tratta, fino ad ora, dell'unico rimorchio per automotrici M2 ristrutturato alla TCC di Mangone: riconsegnato alle FC da circa due anni, non è stato utilizzato in servizio regolare quasi mai. Da un mese a questa parte, però, a seguito della rimodulazione dei servizi di TPL da parte della Regione e la conseguente limitazione a Piane Crati e Rogliano di numerose corse, in coincidenza con i servizi ferroviari, di due autolinee regionali, il RA è finalmente entrato in esercizio, inquadrato da due M2.200: una è ovviamente la 232 ristrutturata, e l'altra la 224. Così facendo si rende reversibile il complesso, evitando manovre di inversione delle automotrici ai capilinea, come sarebbe necessario se le due macchine fossero in testa al rimorchio. I treni effettuati con questa composizione sono il 143 e l'822 a prima mattina, e l'821 e il 156 al rientro verso l'ora di pranzo, dopo una lunga sosta in stazione a Vaglio Lise.

La tripletta di M2.232, RA 1017 ed M2.224 in sosta a Cosenza Vaglio Lise, poco prima di ripartire verso Rogliano.














Continuate a seguirci per eventuali "avvistamenti dell'ultima ora", di cui vi renderemo partecipi attraverso le nostre news!

20 ott 2012

Foto dal passato (n.28 - ottobre 2012)

Proseguiamo il nostro "tour" virtuale, in ricordo dei numerosi treni a lunga percorrenza che per decenni hanno collegato la nostra ferrovia Jonica con il Centro ed il Nord Italia. Ricordiamo che è possibile visionare i precedenti approfondimenti dedicati alla "Freccia Adriatica" ed alla "Freccia del Levante", cliccando sui seguenti link:

- Foto dal passato (n.27 - settembre 2012)
- Foto dal passato (n.26 - agosto 2012)

Questa volta ci occuperemo invece di un altro dei treni "duri a morire", sopravvissuto indenne anche durante le prime soppressioni indiscriminate, a metà decennio, tra il 2005 ed il 2006. Si tratta dell'Espresso 890/893 Reggio Calabria Centrale - Roma Termini, via Roccella Jonica/Catanzaro Lido/Lamezia Terme Centrale, dove si fondeva/scindeva dalla sezione tirrenica che percorreva la via Tropea, numerata 894/895. Negli anni '90, per alcuni orari, a Catanzaro Lido un'ulteriore sezione veniva agganciata e sganciata, con origine e destinazione Crotone, rendendo così necessarie le doppie trazioni simmetriche tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale: purtroppo non abbiamo testimonianze precise sulla composizione prevista negli anni '80 e '90, ma sappiamo per certo che tra il 1999 ed il 2000, le carrozze previste via Roccella erano addirittura 7: tre di seconda classe, una mista di prima e seconda classe, una prima classe (tutti posti a sedere con vetture UIC-X), una carrozza letto T2s (che per alcuni orari veniva inserita in composizione solo da venerdì a domenica), e due vetture cuccette, di cui una mista di prima e seconda classe. Presente saltuariamente anche un bagagliaio. Una curiosità: dal cambio d'orario di dicembre 2004 fino a quello di giugno 2005, venne soppresso il servizio cuccette, mantenendo solo quello letti, che diventava così giornaliero, con una carrozza T2s: a giugno 2004 sparivano anche i posti a sedere di prima classe, a seguito dell'eliminazione di questo servizio sui treni Espressi ed il progressivo declassamento delle UIC-X di classe superiore.
La composizione, tra il 2004 ed il 2005, fu molto particolare: la normativa prevedeva infatti che le carrozze letto, che come noto sono dotate di un solo vestibolo di entrata ed uscita, venissero inserite in composizione intercalate a vetture con doppio vestibolo, per motivi di sicurezza: non si potevano perciò trovare in testa o in coda assoluta, specie subito dietro il locomotore. Questo per evitare che un eventuale incendio proveniente dalla locomotiva, potesse estendersi alla carrozza adiacente, che se dotata di un solo vestibolo rischierebbe di diventare una trappola mortale per i poveri viaggiatori all'interno.
Tornando al nostro Espresso, nel periodo di assenza delle cuccette, il treno era così composto:
D445-B-B-B-T2s-B oppure D445-B-B-T2s-B-B.
Si trattava perciò di quattro vetture di seconda classe tipo X, ed il WL tipo T2s intercalato tra di esse, il tutto trainato da una D445.
Carrozza letto T2s intercalata tra due UIC-X di seconda classe, in composizione all'Espresso 890 in sosta a Brancaleone, a fine aprile 2005.















A giugno 2005, a seguito di alcune proteste, in occasione del cambio d'orario, viene ripristinato il servizio cuccette, mantenendo giornaliero anche quello letti: ritorna così una composizione ben consistente e quasi d'altri tempi: mancavano soltanto i posti a sedere di prima classe per far rivivere gli anni '90! Ecco quindi la "nuova" composizione:
D445-B-B-B-B-WL T2s-Bc, invertita durante i periodi in cui il convoglio percorreva la linea via Cassino tra Roma e Napoli, non effettuando il cambio banco a Napoli Centrale.


L'Espresso 893 in sosta a Soverato, con la composizione di nuovo potenziata con il servizio cuccette...

...all'epoca saltuariamente svolto anche da anziane UIC-X serie 1968, durante gli ultimi anni di servizio.




























Nel 2008, dopo circa tre anni di composizione invariata, arrivano due novità: una positiva e l'altra negativa. La composizione viene infatti decurtata di una UIC-X di seconda classe con posti a sedere, ma di contro viene notevolmente migliorato il servizio letti, attraverso la sostituzione della vettura T2s con una ben più moderna e comoda MU, dotata di scompartimenti a tre letti. Anche la cuccetta da 6 posti inizia ad essere utilizzata anche con servizio C4, oltre che C6. Tra il 2008 ed il 2009 diventa una presenza fissa il WL MU revamping, con interni completamente rinnovati e finestrini fissi.


Carrozza letto MU 61 83 72-71 839-4 WLABm, in composizione all'Espresso 893 ad inizio 2009.














Tra il 2009 ed il 2010, quando ancora nessuno poteva immaginare quale triste fine avrebbe fatto questo storico treno di lì a poco, viene elevato di livello anche il servizio cuccette, inserendo molto spesso in composizione una UIC-X C6/C4 ristrutturata e con aria condizionata.

Vetture letto e cuccette totalmente ristrutturate, in composizione all'Espresso 893 in arrivo a Reggio Calabria Centrale.















Ma già ad ottobre 2010, le prime incredibili voci iniziano a diffondersi: a partire dal cambio d'orario di dicembre, l'Espresso 890/893 sarà soppresso, e sostituito con bus tra Reggio Calabria Centrale e Lamezia Terme Centrale...

Ultimi arrivi alla stazione di Soverato per l'Espresso 893, con in composizione anche una UIC-X ex prima classe.














Nel solito silenzio e menefreghismo quasi totale della politica, arriviamo così alla vigilia del taglio, quando soltanto noi di Ferrovie in Calabria abbiamo voluto salutare questo storico treno con i nostri "soliti" volantini a lutto...fino all'ultima malinconica partenza, nella fredda sera del 12 dicembre 2010.














               L'Espresso 890, durante l'ultimo orario di effettuazione, aveva origine da Reggio Calabria Centrale alle 19:10, svolgendo anche un servizio utile ai pendolari fino a Roccella Jonica, dove arrivava alle 21:30. Da Catanzaro Lido ripartiva invece alle 22:37, per arrivare a Lamezia Terme Centrale alle 23:35. Una volta agganciate le vetture alla sezione tirrenica, il convoglio completo ripartiva alle ore 00:15.
In senso dispari, invece, l'893 lasciava Lamezia Terme Centrale alle 5:40, arrivando a Catanzaro Lido alle 6:45, a Roccella Jonica alle 8:07 e terminava la corsa a Reggio Calabria Centrale alle 10:40: una traccia decisamente lenta, ma nonostante tutto utile anche in questo caso ai pendolari (oltre a chi ovviamente lo utilizzava da Roma), specie nel tratto tra Lamezia Terme e Roccella Jonica.
Dal 12 dicembre 2010 un triste autobus classificato LP894/895 e spacciato anche per "gran turismo", sostituisce malamente la variegata composizione di cinque carrozze, mentre da giugno scorso ha cambiato numerazione in LP794/795, seguendo la modifica dell'Espresso via Tirrenica (quello per fortuna è rimasto...), trasformato in InterCity Notte e prolungato su Milano Centrale prima, e Torino Porta Nuova dal 30 settembre.
Ci rimangono solo tante fotografie, unite ai ricordi di un'epoca che molto probabilmente non tornerà più...

16 ott 2012

Ferrovia Jonica: un treno da non perdere...

Qualche giorno fa, nel post "Revival anni '80 a Brancaleone!", abbiamo ricevuto due commenti da un lettore anonimo, che auspicava alla chiusura della ferrovia Jonica, in quanto "ormai ci sono gli autobus".  Anticipiamo che i commenti sono stati cancellati non per la non condivisione del pensiero, visto che da sempre siamo stati aperti ad ogni idea e proposta anche controcorrente, ma perchè pubblicati anonimamente: da anni ribadiamo di inserire anche un piccolo nickname e/o firma, per non creare confusione in caso di presenza di più commenti, che risulterebbero tutti quanti anonimi, provocando non poca difficoltà nel rispondere ad ogni pensiero o richiesta dei vari utenti. Del resto, questa piccola regola da rispettare è segnalata poco sopra il board di scrittura dei commenti!

I due commenti, però, non li abbiamo dimenticati: ci hanno anzi dato un input per approfondire il tema trasportistico del versante Jonico, che da anni soffre di gravi carenze, sicuramente non solo ferroviarie.
Iniziamo con una premessa "geografica": la Calabria, specie quella meridionale da Paola e Crotone in giù, è orograficamente molto stretta, con centri abitati popolosi concentrati principalmente sulle coste, e piccoli/medi insediamenti nell'entroterra. Una simile conformazione, soltanto "ad occhio", farebbe capire a chiunque che un sistema di trasporto pubblico locale dovrebbe collegare in lunghezza tutti i centri costieri con le località principali di lavoro e studio tramite un mezzo di trasporto ad alta capacità, mentre ai vari "hub" costieri dovrebbe essere connesso un servizio "perpendicolare", che colleghi efficacemente paesi e cittadine interne con quello principale lungo le coste. Per antonomasia il treno è il mezzo di trasporto pubblico più rapido e soprattutto capiente: crediamo sia superfluo sottolineare che 10 autobus con identica origine e destinazione concentrati in poco tempo, che al minimo impegnano 10 autisti (quando non c'è a bordo anche un addetto alla bigliettazione), possono essere sostituiti con un treno di 6-7 vetture o anche in meno in base alla capienza, che nel caso più "costoso", cioè con cabina del locomotore non raggiungibile dall'interno del treno (composizioni con E656 o D445 ed UIC-X o altro tipo di carrozza), impegnano due macchinisti ed un Capo Treno. Nei casi migliori, invece, con composizioni bloccate e con locomotore comunicante con le carrozze, il personale si riduce a due unità, macchinista e Capo Treno. Risparmio quindi di personale, ma soprattutto maggiore sicurezza sulle strade, che risulterebbero così più scorrevoli (specie quelle disastrate e pericolose come la SS 106 Jonica...), notevole riduzione dell'inquinamento e non di meno anche dei tempi di percorrenza. Senza dimenticare la maggiore comodità e fruibilità di un treno, possibilmente moderno, rispetto ad un autobus.
Elettromotrice ALe803 a tre elementi, in servizio Regionale tra Rosarno e Melito di Porto Salvo
















Facciamo un esempio: tra Soverato e Catanzaro Città esiste un servizio di pullman con tempi di percorrenza tra i due centri, nelle ore di punta, che a volte arrivano addirittura a superare i 60 minuti a causa del traffico. In treno, invece, tra Soverato e Catanzaro Lido, il treno no-stop impiega 12 minuti, ulteriormente riducibili anche a 9-10 con l'impiego di materiale rotabile più moderno delle attuali ALn668, che a stento raggiungono i 130 km/h. Tra Catanzaro Lido e Catanzaro Città invece, con i treni delle Ferrovie della Calabria, si impiegano tra i 22 ed i 27 minuti tra i due capilinea. Perciò, soltanto allo stato attuale, si potrebbe percorrere la stessa distanza nello stesso tempo dell'autobus o anche meno, se solo esistessero delle coincidenze abbastanza immediate tra i treni delle Ferrovie della Calabria e quelli di Trenitalia. Per non parlare di quali enormi vantaggi porterebbe un eventuale ingresso dei binari a scartamento ridotto all'interno del piazzale RFI di Catanzaro Lido, con la creazione di binari a doppio scartamento: immaginate la comodità di arrivare, per esempio, sul primo binario con il treno FS da Crotone o Reggio Calabria/Roccella Jonica/Soverato, e poche decine di metri più avanti trovare sullo stesso binario, e quindi anche sullo stesso marciapiede, la coincidenza FC per Catanzaro Città: riducendo i tempi di percorrenza con varie migliorie e creando dei sistemi di coincidenze, si potrebbe andare da Soverato a Catanzaro Città (via Milano) e viceversa in soli 35-40 minuti!

L'ALn668 1043 in corsa nei pressi di Ferruzzano (RC), con un Regionale per Reggio Calabria Centrale.















Ancora più funzionale, in quanto esente da cambi, potrebbe essere un sistema metropolitano nella Locride, densamente popolata e con alto livello di spostamenti tra centri limitrofi: allo stato attuale tra Roccella Jonica e Reggio Calabria Centrale esiste già un cadenzamento orario, ma è comunque insufficiente nelle ore di punta, anche a causa del materiale rotabile poco capiente (ALn668 molto spesso in singola composizione). Andare in auto o in bus soltanto da Locri a Siderno, per esempio, a volte può farci perdere più di un quarto d'ora, a differenza dei soli cinque minuti del treno, come sempre riducibili con materiale moderno dotato di maggiore accelerazione e velocità commerciale.

Ovviamente vogliamo specificare che questo post non vuole assolutamente essere anti-autobus a prescindere: la parola d'ordine deve essere INTEGRAZIONE.
All'inizio della nostra analisi abbiamo dato un'idea della conformazione geografica della Calabria, con le aree costiere densamente popolate, e quelle interne caratterizzate da una miriade di centri piccoli/medi (ma non mancano le eccezioni con vere e proprie piccole città). Proprio queste aree interne soffrono anch'esse di carenza di trasporti pubblici efficienti, frequenti ed affidabili, così come quelle costiere sono afflitte dallo stesso problema, in questo caso "per colpa" della ferrovia sottoutilizzata. Non sarebbe ora di rafforzare i servizi ferroviari dove la ferrovia c'è, eliminando il più possibile i trasporti paralleli su gomma, e dirottare questi ultimi verso l'entroterra, attualmente servito in modo pessimo? Ogni stazione ferroviaria dovrebbe essere un piccolo hub di interscambio tra treno ed autobus, con vettori coincidenti il più possibile, e magari biglietti integrati per chi dall'entroterra prende il bus per raggiungere le stazioni ferroviarie ed utilizzare poi il treno. In tal modo, oltre ai benefici per le comunità locali, anche le varie imprese private di autoservizi avrebbero ben poco da perderci, e soprattutto sarebbero garantiti tutti (o forse andrebbero anche incrementati!) i posti di lavoro di autisti e bigliettai.
E non dimentichiamo, oltre i centri collinari e montani, anche la mobilità all'interno dei comuni costieri stessi! A volte è difficile raggiungere la stazione ferroviaria anche in una Soverato o in una Gioiosa Jonica, soprattutto per chi abita nelle numerose lontane dal centro. Anche in questo caso, ovviamente, l'investimento da fare sarebbe quello di creare dei servizi di bus urbani che facciano da "collettore" verso le stazioni ferroviarie.
Soltanto così si riuscirà a convincere migliaia di persone che oggi si spostano in auto, con costi e rischi ben noti, a passare al trasporto pubblico. Pochi e malridotti servizi paralleli e scarsità o assenza totale degli stessi in alcune zone, non portano alcun beneficio alla comunità, così come non porta nessun beneficio "l'integralismo" verso il vettore ferroviario, quello su gomma, su acqua o su aria.
Speriamo di aver chiarito un po' le idee, anche se ovviamente per approfondire a dovere questo tema un semplice post non basta. Se qualche lettore avesse eventuali idee alternative o non fosse d'accordo con la nostra analisi, siamo aperti al dialogo: ma ovviamente, come sempre, ricordate di firmare i vostri commenti!

Prima di concludere, pubblichiamo di seguito alcune interessantissime iniziative legate alla Vertenza Ferrovie in Calabria, che si svolgeranno nelle prossime settimane e mesi, organizzate dal Prof. Domenico Gattuso, docente di Trasporti all'Università Mediterranea di Reggio Calabria e promotore della Vertenza. Al momento l'unico evento con data già definita, è "l'escursione" sui binari tra Cittanova e Polistena, sulla linea FC sospesa all'esercizio tra Gioia Tauro e San Giovanni in Fiore, l'8 novembre: ovviamente non mancheremo noi di Ferrovie in Calabria, che estendiamo l'invito alla partecipazione a tutti i lettori!

- Marcia del treno fra Cittanova e Polistena per rivendicare il ripristino delle Ferrovie Taurensi su nuovi standard funzionali per il giorno 8 Novembre;

- Seminario con AnsaldoBreda a Reggio Calabria, con mostra di treni regionali dell’ultima generazione;

- Mostra di modellismo ferroviario con il coinvolgimento attivo di una ventina di appassionati calabresi (presso la Facoltà di Ingegneria di Reggio Calabria, data da definirsi);

 - Incontro con esperti del Ministero MIT sulla tematica dell’interporto di Gioia Tauro e dei servizi di trasporto merci per ferrovia in Calabria;

- Seminario su Treno e letteratura, con la partecipazione di alcuni autori calabresi;

- Meeting internazionale sulle ferrovie regionali con esperti europei (con il coinvolgimento specifico di Italia Nostra);

- Manifestazione regionale/nazionale con il presenziamento simultaneo di tutte le stazioni ferroviarie da parte di pendolari e cittadini interessati.

14 ott 2012

Ferrovie in Calabria: avanti con la sesta!

Un altro anno è passato, con una rapidità che ha quasi dell'incredibile. Mentre scrivo questo post, ancora ricordo gran parte di quello che pubblicai il 14 ottobre 2011, in occasione del quinto compleanno di Ferrovie in Calabria! Il tempo corre, sempre più veloce, al pari della velocità con cui si evolve, non sempre in positivo, il nostro modo di vivere, la nostra società, ed ovviamente le nostre ferrovie: quanti cambiamenti in un solo anno!
Anche il nostro gruppo durante questi mesi si è evoluto ed esteso: a novembre 2011 infatti, in occasione della manifestazione sulla Vertenza Ferrovie in Calabria a Catanzaro, abbiamo conosciuto l'amico "tirrenico" Vincenzo Calabrò di Bagnara, che non possiamo non ringraziare per la sua totale disponibilità nonostante gli impegni lavorativi, e che ormai è parte attiva di Ferrovie in Calabria!
Manifestazione sulla Vertenza Ferrovie in Calabria a Catanzaro, il 26 novembre 2011.














Ed a proposito di Vertenza Ferrovie in Calabria: subito dopo il quinquennio del nostro blog, ci trovavamo in un periodo decisamente poco felice, di totale chiusura politica a proposito delle gravi problematiche sul trasporto ferroviario nella nostra regione. Di lì a poco infatti, il 10 dicembre 2011, l'ultimo treno a lunga percorrenza della storia avrebbe percorso la ferrovia Jonica. Si trattava dell'InterCity Notte 782 Reggio Calabria Centrale - Milano Centrale/Torino Porta Nuova via Roccella - Catanzaro Lido - Taranto - Bari. Un segnale pesantissimo, di abbandono e disinteresse da parte dello Stato da un lato, e di Regione, province e gran parte dei comuni dall'altro. Quell'11 dicembre, a Soverato, eravamo presenti solo io, Vincenzo e Sergio Grasso, altro nostro grandissimo amico e collaboratore di Ferrovie in Calabria...risentirete presto parlare di lui, grazie ad un suo piccolo ma importante capolavoro storico al momento in preparazione!
Tutto ciò che abbiamo potuto fare, è stato tappezzare la D445 e le vetture dell'ICN con volantini a lutto, nell'indifferenza più totale, escluso qualche viaggiatore imbestialito sul momento, non appena ha saputo del taglio...una piccola magra soddisfazione, nel male, fu sapere che i volantini arrivarono addirittura fino a Milano Centrale, senza staccarsi dalle carrozze durante la marcia del treno!
Il frontale della D445 dell'ultimo ICN 782, con il volantino a lutto...


















                        Il giorno dopo, l'11 dicembre, si è invece replicato con l'ultimo InterCity Notte in senso opposto: volantini a lutto da Soverato a Reggio Calabria, attaccati a locomotore e carrozze assieme ai miei amici Giandomenico e Mario. Per il resto, proseguiva il silenzio totale dei comuni, compreso quello di Soverato nonostante i continui solleciti alla protesta, che dalla soppressione dell'unico collegamento a lunga percorrenza ci ha soltanto perso a livello turistico.

La D445 1006 "a lutto" dell'ultimo 787.














              Come se non bastasse, ci si ritrovava da meno di un mese con la linea Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale interrotta dal crollo di un ponte tra Feroleto Antico e Marcellinara il 22 novembre a causa del maltempo...altri tagli, altre autosostituzioni, ed una tragedia sfiorata...

Il ponte crollato tra Marcellinara e Feroleto Antico














               Con l'arrivo del 2012, dopo il periodo nero di tagli e disastri, si inizia ad intravedere una piccolissima luce in fondo al tunnel: la prima buona notizia è il graduale arrivo di nuovo materiale rotabile per il trasporto Regionale, per adesso destinato solo alla linea Tirrenica. Si tratta dai vari complessi di ALe582 provenienti dalla DTR Sicilia, e di vetture a Piano Ribassato ed UIC-X ristrutturate con nuovi interni ed aria condizionata, assieme a nuove locomotive E464.

Vettura Pilota a Piano Ribassato ristrutturata a Reggio Calabria Centrale.














               Per approfondire sulla dotazione di rotabili assegnati alla DTR Calabria, consigliamo la lettura di questi tre post dello scorso mese:


Marzo 2012: due storiche giornate il 3 ed il 4 per Ferrovie in Calabria, con la prima uscita fuori regione! Gentilmente ospitati nello stand dell'attivissima Associazione Ferrovie Siciliane , siamo stati presenti alla mostra modellistica di Verona assieme all'amico Marcello Lapenna. Assieme al suo piccolo ma incredibilmente realistico diorama in tema FCL, abbiamo presentato l'ormai noto progetto recupero dell'Emmina M1-37, purtroppo al momento in stallo a causa della grave situazione finanziaria delle Ferrovie della Calabria. Un'enorme soddisfazione essere riconosciuti anche da tanti appassionati "nordici", e la viva curiosità dei visitatori, quasi increduli di fronte all'inaspettata ricomparsa di un rotabile di così elevato valore storico, dimenticato per 40 anni...


Foto ricordo nello stand dell'Associazione Ferrovie Siciliane alla mostra di Verona, con le bellissime opere di Marcello Lapenna!














Nel frattempo, finalmente, la protesta contro la situazione ormai insostenibile delle ferrovie in Calabra, inizia a prendere lentamente piede. Alla Regione qualcosa si muove, ed il malessere arriva fin dentro i palazzi della politica nazionale a Roma: addirittura si riesce ad organizzare grazie al Prof. Domenico Gattuso, un proficuo incontro con il Ministro della Coesione Territoriale Fabrizio Barca il 29 maggio, nell'aula magna della Facoltà di Architettura a Reggio Calabria. Facciamo finta di dimenticare il comportamento inqualificabile del Presidente Scopelliti. Ovviamente non manca una mini-rappresentanza di Ferrovie in Calabria, con un piccolo intervento incentrato principalmente sull'abbandono e le precarie condizioni del servizio ferroviario sulla Jonica.

Intervento di Ferrovie in Calabria...al centro il Ministro Fabrizio Barca













Viene assicurato dal Ministro un impegno da parte del governo: in piena sincerità, forse per la prima volta nella storia della Repubblica, non vengono fatti proclami titanici e promesse puntualmente irrealizzabili. A grandi linee il Ministro Barca ha affermato che al più presto sarebbero stati presi provvedimenti tampone urgenti, per bloccare almeno in parte la spirale di isolamento ferroviario che da dicembre colpiva Calabria e Sicilia: viene promesso il ripristino di un collegamento dalla Sicilia e da Reggio Calabria verso Milano, ed uno studio di fattibilità per l'elettrificazione ed il potenziamento della Jonica, in questo caso, però, previa valutazione dei reali volumi di traffico, andando ad investire in particolare sulle tratte di linea maggiormente frequentate.
Detto fatto: con il cambio d'orario di giugno, ritorna un InterCity Notte solo letti e cuccette Palermo/Siracusa - Milano Centrale, mentre l'Espresso 894/895 Reggio Calabria Centrale - Roma Termini diventa anch'esso ICN con proseguimento su Milano, anche se con orari decisamente poco comodi. Per lo meno un inizio...
Stendiamo invece un velo pietoso sul triste siparietto dei collegamenti TrenHotel con auto al seguito di ArenaWays tra Torino e Reggio Calabria, che sarebbero dovuti partire prima a giugno, poi ad agosto...ed infine in data da definirsi. Neanche a dirlo, stiamo ancora aspettando...

A proposito di incontri: una proficua collaborazione si attiva tra Ferrovie in Calabria e la delegazione di Italia Nostra di Crotone: il 13 luglio partecipiamo all'inaugurazione del "Giardino del Diritto alla Mobilità" alla stazione della città pitagorica, ed all'annessa interessante conferenza nel pomeriggio, con una breve presentazione sulla passanto, presente e sul futuro del trasporto ferroviario crotonese, con le nostre proposte di potenziamento.

Durante la presentazione delle slide sulle ferrovie a Crotone: al centro Teresa Liguori, presidente della sede di Italia Nostra di Crotone















Ma la primavera - estate 2012 verrà sicuramente ricordata per l'importantissimo ritrovamento all'interno dell'ex cementificio di Catanzaro Sala in corso di demolizione, delle due storiche locomotive elettriche ad accumulatori della Italcementi: salvate appena in tempo dalla rottamazione, anche grazie all'interesse dell'Italcementi, della società General Smontaggi e soprattutto del Comune di Catanzaro, sono al momento al sicuro sotto robusti teloni in plastica, posti a protezione dalle intemperie. A fine luglio abbiamo abbozzato un primo progetto di recupero, concentrandoci principalmente sulla futura locazione dei due rotabili, che molto probabilmente sarà il bellissimo Parco della Biodiversità sito a Catanzaro Città.
Trafiletto dell'articolo apparso sulla Gazzetta del Sud a proposito del ritrovamento dei due locomotori del cementificio di Catanzaro Sala

Rendering di una delle possibili locazioni per monumentare la locomotiva n°2 all'interno del Parco della Biodiversità .














Insomma, un anno ancora una volta ricco di avvenimenti, ritrovamenti ed avventure. Ma cosa dovrete aspettarvi da Ferrovie in Calabria in questo fine 2012 e per il 2013?!
Sicuramente il passo più importante che verrà compiuto, sarà - finalmente - la fondazione dell'Associazione Ferrovie in Calabria, che avverrà nelle prossime settimane! In tal modo si apriranno molte strade, tutte quelle che non sono percorribili da singoli individui, per quanto appassionati, se non riuniti in un organismo riconosciuto legalmente. Ovviamente proseguiremo con la nostra costante opera di sensibilizzazione al trasporto ferroviario nella nostra regione, al recupero del patrimonio storico (in primis i locomotori del cementificio, senza però mai dimenticare la M1-37!) e magari anche alla collaborazione con organi pubblici, nello stilare proposte sul miglioramento dei trasporti su rotaia ed integrazione di quelli su gomma. Ma c'è anche tanto, tanto altro in programma...al momento però non ci sbilanciamo oltre, e vogliamo ringraziare chi tutti i giorni ci segue, anche tramite il gruppo di Facebook, e collabora al costante aggiornamento del blog inviandoci notizie, fotografie ed informazioni da ogni angolo della Calabria!

Buon compleanno Ferrovie in Calabria...!!


Da sx: Vittorio, Roberto, Francesco e Vincenzo: auguri di buon compleanno anche a Francesco, che compie gli anni lo stesso giorno di Ferrovie in Calabia!!















Da sx: Luca, Vittorio, Vincenzo e Roberto





10 ott 2012

Foto della settimana - Settembre 2012

Pubblichiamo di seguito, scusandoci per lo "slittamento" di dieci giorni in questo mese di ottobre, le fotografie della settimana dello scorso settembre...direttamente dalla Fotogallery di Ferrovie in Calabria!

Iniziamo con il primo scatto del nostro ormai noto amico Capo Treno Nicola Santucci, con un suo classico quadretto dalla cabina di una ALn668 diretta a Reggio Calabria...mentre incrocia nei pressi di Saline Joniche una "sua simile", l'unità 1062, in corsa in senso opposto verso Roccella Jonica o Catanzaro Lido.

ALn668 che va...ALn668 che viene! (n°64 09/2012)
















Rimaniamo in tema di automotrici, con questa fotografia emblematica, che esprime inequivocabilmente il grande fascino che il treno (che sia un pesante merci o una più modesta ALn668!) genera sui bambini...e non solo!

Il treno, il treno! (n°65 09/2012)













La terza immagine, inviataci dall'amico Sergio Minardi, dipendente delle Ferrovie della Calabria, abbiamo voluto interpretarla anche un po' metaforicamente. La tormenta di neve che investiva la M2.232 MV a Rogliano lo scorso febbraio, è nulla a confronto della ben più grave e pericolosa "tormenta finanziaria" che da mesi attanaglia la più importante azienda di trasporto calabrese. Vogliamo così dedicare questa fotografia a tutto il personale delle Ferrovie della Calabria, che nonostante i continui ritardi nel pagamento degli stipendi, continua a svolgere con passione il proprio lavoro ed a garantire la continuità di un servizio fondamentale, sia su ferro che su gomma...con qualche comunque più che legittima giornata di scioperi e manifestazioni: ricordiamo che qualche disagio potrebbe verificarsi venerdì 12 ottobre, dalle ore 11:00 alle ore 15:00 per protesta dei lavoratori a seguito del persistere dei ritardi nei pagamenti.

Ferrovie della Calabria...nella tormenta (n°66 09/2012)














               Ultima fotografia del mese di settembre ancora con ambientazione...a scartamento ridotto. Ci troviamo alla stazione di San  Nicola Silvana Mansio, dove si trova il famoso ristorante e paninoteca "La Locomotiva", sapientemente allestito all'interno di quattro rimorchi RA 3000 acquistati dalle Ferrovie della Calabria. Un paesaggio ed una natura incontaminata da "Trenonatura", proprio come in Toscana, dove ogni anno centinaia di viaggiatori affollano i treni storici che percorrono la linea Asciano - Monte Antico...e noi calabresi quanto dovremo aspettare per rivedere sbuffare la mitica FCL 353 in testa ai treni speciali immersi nel verde (o nella neve!) della Pedace - Camigliatello - San Giovanni in Fiore?

Trenonatura...silano! (n°67 09/2012)














             Continuate ad inviarci le vostre fotografie ai seguenti indirizzi a scelta: r.galati@ferrovieincalabria.it, v.lascala@ferrovieincalabria.it, f.lazzaro@ferrovieincalabria.it, v.calabro@ferrovieincalabria.it. Una volta a settimana pubblicheremo le più interessanti nella Fotogallery!
 
Il primo blog dedicato al trasporto ferroviario in Calabria...by Roberto Galati...email - msn: exp826@hotmail.it