Lo scopo di questo post non è la mera ricostruzione dei fatti, e di tutte le più o meno vane polemiche successive: vogliamo solo ricordare le battaglie di Franco Nisticò, cittadino badolatese ed ex-sindaco del comune jonico, in difesa della ferrovia Jonica e dell'integrità territoriale della nostra Calabria, contro speculazioni e mega opere inutili o peggio ancora dannose. Proprio durante una manifestazione di protesta contro la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, a Villa San Giovanni, l'amico Franco ci ha lasciato. Era il 19 dicembre 2009, e l'eredità battagliera del vero e proprio "eroe jonico" è stata colta da tanti movimenti nati successivamente, e con un po' di orgoglio, anche noi dell'Associazione Ferrovie in Calabria ci definiamo "eredi": vogliamo ricordare Franco, ripubblicando un post dell'ormai lontano novembre 2007, che in quel periodo riuscì ad ottenere un incontro pubblico con l'allora Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Tante promesse, in gran parte ottenute soprattutto grazie al costante interessamento ed alle forme di protesta anche piuttosto estreme (ma teniamo a ricordare, mai violente) di Franco Nisticò: non dimentichiamo che proprio tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008, la ferrovia Jonica tornò a rivedere, seppur appunto per un breve periodo, uno spiraglio di luce, con il ripristino di un collegamento Espresso diurno diretto (Exp 911/914), tra Reggio Calabria Centrale e Bari Centrale via Roccella Jonica - Catanzaro Lido - Crotone (veniva utilizzato lo stesso materiale rotabile del corrispondente Espresso notturno 986/983 sullo stesso percorso, ma instradato via Tirrenica), e la conferma di tutti i servizi a lunga percorrenza interessanti l'intera tratta da Reggio Calabria a Metaponto (che all'epoca non erano certamente pochi, si parlava di ben 9 coppie, di cui due limitate a Catanzaro Lido e 3 a Crotone). Una permanenza purtroppo effimera per l'Espresso 911/914, a causa dell'errata impostazione oraristica del treno, della traccia oraria estremamente larga, e non di meno del mutato interesse politico da parte delle istituzioni regionali e nazionali (ricordiamo, a tal proposito, l'affermazione di Matteoli, che vergognosamente disse che "avrebbe avuto più senso acquistare un'auto a tutti i cittadini della costa Jonica, piuttosto che mantenere un treno tra Reggio Calabria e Bari").
Il 5 novembre 2007 eravamo presenti al Comune di Soverato, in attesa dell'arrivo del Ministro: indimenticabile la stretta di mano con Franco, quando ancora chi gestiva questo blog, aveva poco più di 16 anni...
06/11/2007: Il Ministro dei Trasporti a Soverato...
Si è tenuta ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Soverato, un incontro tra i sindaci di molti centri della costa Jonica, ed il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi.
La conferenza è stata organizzata dal mitico Franco Nisticò di Badolato(Comitato per la Jonica), da tutti noi conosciuto per le sue battaglie mirate alla ristrutturazione ed al potenziamento della Ferrovia Jonica e della Statale 106.
Oltre ai vari sindaci, erano presenti esponenti militari tra cui la Marina, e i Carabinieri, e l'assessore provinciale alle Politiche Agricole Giovanni Mirarchi.
Franco Nisticò ha esposto il nostro decennale problema, principalmente sulla ferrovia Jonica.
I punti fondamentali della dibattito sono stati i seguenti:
-Ripristino dell'InterCity Velia che collegava la fascia Jonica con Roma Termini(e Bologna nei fine settimana);
-Modifica all'orario(non molto comodo e che oltretutto, in senso dispari, si sovrappone all'Espresso 905 fino a Catanzaro Lido) del nuovo collegamento diretto per Bari che entrerà in vigore dall'8 dicembre
Mantenimento delle antenne Joniche(ICN per Torino e Milano ed Espresso per Roma). Per queste ultime possiamo dire che FINALMENTE il pericolo è stato scongiurato, in quanto sono state confermate anche con il nuovo orario, che ricordiamo entrerà in vigore l'8 dicembre;
-Istituzione di un collegamento per Napoli via Jonica, almeno estivo, a scopo turistico(un Espresso esisteva almeno fino al 1989/1990);
-Metropolitana di superficie Guardavalle-Botricello e collegamenti con gli aeroporti, in primis Lamezia Terme Centrale.
Di certo, come detto sopra, si ha solo la conferma delle antenne Joniche come servizio universale e di pubblica utilità. Non è stato invitato alcun esponente di Trenitalia in quanto, purtroppo, le risposte sono sempre state le solite: collegamenti in rosso(anche se utilissimi)=tagli. Anche il Ministro ha confermato la tendeza di Trenitalia. Purtroppo essendo una società privata, lo Stato ha ormai(purtroppo...) poco controllo su di essa. Per ora si è riusciti ad ottenere solo il ripristino del treno per Bari e la conferma delle antenne Joniche. Per quanto riguarda l'infrastruttura non cambierà molto...nel piano triennale(2008-2011) delle FS non è ancora prevista l'elettrificazione dell'intera Jonica.
Per la metropolitana di superficie c'è in corso uno studio di fattibilità da parte dei vari comuni e di Trenitalia/RFI.
Concludiamo questo breve resoconto con una frase del Sindaco di Soverato:
"Sono ormai cinquant'anni che attendiamo delle risposte concrete dai governi, per il nostro territorio...ci sono stati decine di questi incontri, ma i risultati sono stati nulli o quasi. Speriamo che questa sia la volta buona"
Che dire? Parole sante...
Ci sentiamo sì orgogliosi di essere successori di Franco, però non nascondiamo che vergognosamente, fino ad ora, non siamo riusciti a salvaguardare tutto quello che con tante battaglie si era riusciti ad ottenere, grazie al suo impegno, qualche anno fa: speriamo di poter essere ascoltati ed impegnarci sempre di più, per offrire ai cittadini della costa Jonica qualcosa che vada oltre un falso InterCity Reggio Calabria - Taranto, dai tempi di percorrenza improponibili, ed effettuato con una automotrice ALn668, come se fosse il peggiore treno Regionale presentabile ai pendolari in tutto il territorio nazionale.
Lo dobbiamo alla nostra terra, ed alla memoria di Franco Nisticò.
Il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, durante la conferenza nella sala consiliare del Comune di Soverato: intervento dell'ex-sindaco Raffaele Mancini. |
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