Alla stazione di Camigliatello, da qualche anno, campeggia questo striscione a dire il vero ormai un po' sbiadito. Forse qualcuno non ci credeva ormai più.
Stamane Cosenza si è infatti risvegliata con un particolare odore nell'aria, un odore che forse era stato dimenticato per troppo tempo.
Il silenzio pervade ancora le officine delle Ferrovie della Calabria di Cosenza: un silenzio rotto soltanto dal vociferare del personale appena entrato in servizio, e dalle consuete accensioni delle automotrici M2.200 MV e dei nuovi complessi Stadler, pronti a cominciare la loro giornata in corsa tra il capoluogo bruzio e Rogliano. Ma, in questa usuale atmosfera, un'accensione decisamente poco ordinaria (e poco rumorosa!), apre la strada ad una giornata molto speciale.
Dopo circa due anni, mentre quasi nessuno se lo aspettava, è tornata in pressione la storica vaporiera FCL 353, protagonista di centinaia di viaggi in testa a treni turistici e non, sulle linee cosentino-catanzaresi delle Ferrovie della Calabria! Nella mattina odierna è stata infatti effettuata una corsa prova tra la stazione di Cosenza Vaglio Lise e la poco lontana Casali: la possente 353 ha per l'occasione trainato la vettura a due assi mista di seconda classe e bagaglio, BCmr 3813.
Ma questa corsa prova è il preludio ad un evento ben più importante, che si terrà nella giornata di domenica 16 giugno, grazie all'organizzazione di un convoglio fotografico tra Cosenza e Rogliano, da parte del famoso fotografo ferroviario tedesco Hansjürg Rohrer. In questo caso, però, la composizione capeggiata dalla 353, sarà decisamente più corposa, dato che la nostra vaporiera trainerà una delle tre vetture a carrelli e cinque carri di varia tipologia, tutti restaurati e riverniciati a fondo per l'occasione.
Tornando alla mattinata odierna, il piccolo show a vapore, ripreso anche dalle telecamere di Rai 3, è iniziato attorno alle ore 5.30, con le operazioni di accensione e messa in pressione della locomotiva, ad opera del fuochista Pietro Urso, con la collaborazione delle maestranze delle officine. Successivamente si sono aggiunti anche il macchinista Pino Zumpano ed il Capo Deposito Istruttore Giuseppe Pisano. Dopo circa due ore, raggiunti i livelli di pressione d'esercizio, per la 353 (in precedenza trainata all'esterno dei capannoni dal piccolo Lm2 753) sono iniziati i primi brevi movimenti in deposito...per sgranchire le bielle!
La partenza dalla stazione terminale cosentina, prevista alle ore 8.40, dopo aver manovrato dal deposito in retrocessione, è stata leggermente posticipata. Quasi contemporaneamente all'ingresso in stazione del nuovissimo DE M4c 502, è stato disposto a via libera il segnale di partenza del binario 3, creando un curioso e quasi simbolico accostamento tra il passato ed il presente di questa storia azienda della nostra regione: alle 9.10, con una partenza sprint quasi inaspettata della vaporiera, è ricominciato un felice capitolo della tradizione delle Ferrovie della Calabria. La corsa, articolata su un breve viaggio su Cosenza Casali, è stata intervallata da una piccola sosta alla stazione di Cosenza Centro, tra lo stupore dei viaggiatori presenti sui marciapiedi. Dopo lo spettacolare attraversamento del ponte sul Crati, contornato da numerosi fischi, i quali sembravano quasi un saluto alla città di Cosenza, il modesto convoglio termina la corsa alla stazione di Casali, dopo aver impegnato la galleria dei Tribunali, il cui imbocco si è colorato di rosso dalla fuliggine eruttata dalla vaporiera: uno spettacolo senza eguali.
Dopo un tentativo di inversione della locomotiva, a causa di un piccolo problema ad uno scambio, si decide si rientrare a Vaglio Lise con la locomotiva in spinta alla vetturina, con il Capo Treno che pilotava il convoglio dal terrazzino. Poco prima della ripartenza da Casali, è avvenuto un incrocio con la M4 406 in servizio verso Rogliano...inutile sottolineare lo stupore dei viaggiatori presenti a bordo, che in pochi istanti si sono precipitati ai finestrini con cellulari e macchine fotografiche, per immortalare un momento che speriamo possa non essere più una rarità.
Effettuata una rapida sosta a Vaglio Lise, si decide di rientrare in deposito, dove la 353 è stata sganciata dalla vettura, e ricoverata all'interno dei capannoni per le operazione di spegnimento della caldaia...in attesa di ritornare in pressione domenica prossima.
Prima di concludere il post con le fotografie di rito, torniamo a ribadire l'enorme potenzialità turistica ed economica rappresentata dal ripristino di un servizio ferroviario turistico, abbandonato in modo assolutamente superficiale negli scorsi anni: ciò che auspichiamo noi di Ferrovie in Calabria, è un ripristino definitivo della tratta ferroviaria silana, tra Pedace e Camigliatello - San Giovanni in Fiore, attualmente interrotta a seguito di smottamenti di varia natura. Nel frattempo iniziamo a ritonificare il biellismo della nostra 353, sulla non meno affascinante tratta per Rogliano!
Annunciamo inoltre che nei prossimi giorni verrà caricato un piccolo documentario riassuntivo di questa indimenticabile mattinata a tutto vapore.
Il piccolo Lm2 753 in manovra alla composizione di 353+vettura BCMR |
La possente 353 pronta a lasciare il deposito... |
...ed in ingresso alla stazione di Vaglio Lise. |
Ultimi controlli prima dell'emozionante partenza! |
In transito sul Crati. |
Cosenza Casali: incrocio con la M4 406 diretta a Rogliano. |
La 353 in manovra, in un'intonata ambientazione industriale d'altri tempi! |
A causa di un problema ad uno scambio, si decide di ripartire in spinta, senza effettuare l'inversione della vaporiera. |
...in corsa tra Cosenza Campanella e Cosenza Monaco. |
La breve composizione, dopo aver terminato la corsa a Vaglio Lise, rientra in deposito. |
Foto ricordo di Ferrovie in Calabria, di fronte alla storica ed affascinante vaporiera Borsig. |
7 commenti:
ragazzi a quando un convoglio made ferrovie in calabria? peccato per la stazione di camigliatello che è stata murata
Dacci un po' di tempo e vediamo che riusciamo ad organizzare!! :P
ok tenetemi presente
Tempo al tempo, carissimo FdC!!!!!! :P :P
PS: se puoi lasciaci un tuo contatto, magari anche email!!
PS2: da una parte forse il fatto di aver murato Camigliatello non è stata una cattiva scelta, visto che già ci sono stati vari atti vandalici :(
admin ecco l'email rosario.calia@libero.it,ti ho inviato diverse foto, anche della fcl403 ricordi? secondo me la muratura si poteva evitare con dei cancelli robusti alle porte perchè parliamo di una stazione che nelle occasioni speciali era sempre presenziata.
Caspita, certo che ricordo!!!!! Non avevo ancora associato!!!!!
Diciamo che la muratura è effettivamente un bel po' triste, ma bisogna vedere quanto venivano poi a costare delle porte cancellate in metallo, confrontate ai blocchetti in cemento... :(
misà di sarcofago certo se si doveva combinare come la stazione di san pierto in guarano o altre adibite a vespasiano,ps pubblicala la foto della 403fcl appena posso ti invio altre foto. ciao
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