Sono trascorsi ormai quasi sette anni da quel lontano ottobre 2006, quando la società Trans Truck Train istituiva, dopo numerose corse prova dei carri merci specifici, un interessante servizio di Autostrada Viaggiante tra l'interporto di Dittaino, in provincia di Enna, e quello di Bologna San Donato. Tre corse alla settimana, che permettevano a centinaia di autoarticolati di percorrere le pericolose (ed intasate...) arterie stradali del centro e sud Italia...con particolare riferimento alla disastrata A3 Salerno - Reggio Calabria: 630 Euro per trasportare un tir dal cuore della Sicilia ad uno dei poli strategici del Nord Italia, con prezzo inclusivo di sistemazione dell'autista in vettura cuccette, con tanto di prima colazione al mattino, per un totale di 22 ore di viaggio. Forse gli eccessivi tempi di percorrenza, e non di meno il prezzo tutto sommato non proprio economico, fecero purtroppo sfumare quasi sul nascere questa interessante idea.
Noi di Ferrovie in Calabria abbiamo però pensato di riproporre questo interessante servizio, attestandolo però a Lamezia Terme Centrale nel locale scalo intermodale: sicuramente i costi per le imprese (sia ferroviarie che lo gestiscono e sia quelle di autotrasporto che se ne dovrebbero servire) si ridurrebbero notevolmente: minore richiesta di tracce orarie, e non di meno assenza del traghettamento sullo Stretto, con annesse manovre di scomposizione ricomposizione dei convogli. Inoltre si riuscirebbe a concentrare a Lamezia Terme sia il traffico pesante proveniente e con destinazione Sicilia, sia quello originario dalla Calabria stessa. In realtà Villa San Giovanni per il traffico prettamente siciliano sarebbe stata ottimale, ma sono purtroppo assenti adeguate strutture intermodali per il carico e scarico dei tir: queste ultime sarebbero però presenti nel più grande scalo di S.Ferdinando, adiacente al Porto di Gioia Tauro. Una struttura d'avanguardia, ma purtroppo attualmente in stato di forte abbandono, e che necessita di importanti lavori di adeguamento, specie per quanto riguarda il piano dei binari e dei raccordi: ne abbiamo parlato qualche mese fa in questo post. Unica alternativa, tra l'altro anche facilmente accessibile dall'Autostrada A3, è appunto lo scalo intermodale di Lamezia Terme Centrale, al momento anch'esso decisamente sottoutilizzato, ma che sta conoscendo negli ultimi periodi un certo fermento del trasporto merci: un buon risultato, specie se pensiamo che nel 2009 era ormai dato per spacciato.
Vista aerea dello scalo intermodale di Lamezia Terme Centrale. |
I collegamenti da noi ideati sarebbero i seguenti:
- Lamezia Terme Centrale - Bari Lamasinata;
- Lamezia Terme Centrale - Trento Roncafort;
- Lamezia Terme Centrale - Novara Boschetto.
Il primo, da effettuarsi quotidianamente ad eccezione dei giorni festivi, sarebbe utilissimo in quanto intercetterebbe l'intero traffico pesante su gomma che dalla Sicilia e Calabria si sposta verso il versante adriatico: in tal modo si eviterebbe di percorrere parte della A3 Salerno - Reggio Calabria, e della relativa superstrada SS534 di collegamento tra Cosenza e Sibari, ed in seguito la SS106 Jonica da Sibari fino a Taranto, e di nuovo autostrada (A14) fino a Bari. L'instradamento sarebbe via San Lucido Marina - Bivio S.Antonello - Sibari - Bellavista - Gioia del Colle. Questa la traccia oraria:
TEC 58426
Lamezia Terme Centrale: 05.00
Sibari: 06.53
Metaponto: 08.18
Bellavista: 08.53
Bari Lamasinata: 10.20
Tot percorrenza: 5 ore e 20 minuti.
In senso dispari invece, il TEC 58427 avrebbe invece la seguente traccia:
Bari Lamasinata: 18.00
Bellavista: 19.20
Metaponto: 20.00
Sibari: 21.07
Lamezia Terme Centrale: 23.15
Totale percorrenza: 5 ore e 15 minuti.
Percorrenza ben più lunga invece per il TEC 58420 (ricordiamo che la sigla "TEC" indica un treno merci per Trasporti Europei Combinati, destinati appunto a casse mobili e/o semirimorchi stradali) tra Lamezia Terme Centrale e Trento Roncafort, scalo di interscambio con le Autostrade Viaggianti per Wörgl (Austria), e recentemente anche per Ratisbona (Germania): ovviamente sarebbe utile in gran parte per gli autotreni destinati a località del nord-est d'Italia. Anche in questo caso abbiamo studiato la traccia oraria in senso pari:
Lamezia Terme Centrale: 20.30
Cancello: 00.06
Roma Smistamento: 03.02
Arezzo: 05.25
Bologna S.Donato: 07.36
Trento Roncafort: 10.20
Totale percorrenza, 13 ore e 50 minuti. Si effettua il lunedì, mercoledì e venerdì.
In senso dispari, invece, il TEC 58421, avrebbe la seguente percorrenza:
Trento Roncafort: 17.30
Bologna S.Donato: 20.05
Arezzo: 22.25
Roma Smistamento: 00.51
Cancello: 03.38
Lamezia Terme Centrale: 07.15
Totale percorrenza, 13 ore e 45 minuti. Si effettua il martedì, giovedì e sabato.
Crediamo sia ovviamente superfluo scendere nello specifico sull'enorme distanza risparmiata su strada, analoga più o meno a quella che intercorre tra Lamezia Terme Centrale e lo scalo di Novara Boschetto, terza coppia da noi ideata, che in questo caso servirebbe invece il nord ovest italiano, e che permetterebbe inoltre l'interscambio con le Autostrade Viaggianti che da Novara raggiungono Friburgo, in Germania.
Ecco quindi la traccia del TEC 58424 Lamezia Terme Centrale - Novara Boschetto:
Lamezia Terme Centrale: 20.30
Cancello: 00.00
Roma Smistamento: 02.22
Arezzo: 04.40
Bologna Fiere: 06.48
Piacenza: 08.19
Novara Boschetto: 10.05
Totale percorrenza: 13 ore e 35 minuti. Si effettua il martedì, giovedì e sabato.
In senso opposto, invece, abbiamo il TEC 58425:
Novara Boschetto: 19.05
Piacenza: 20.39
Bologna Fiere: 22.09
Arezzo: 00.21
Roma Smistamento: 02.46
Cancello: 05.12
Lamezia Terme Centrale: 08.50
Totale percorrenza: 13 ore e 55 minuti. Si effettua il lunedì, mercoledì e venerdì.
Su tutte e tre le coppie di treni, verrebbero utilizzati i moderni carri Saadkms ad otto assi di Trenitalia (o di tipo similare di proprietà di altre imprese ferroviarie), che permettono il trasporto di autotreni del peso massimo di 40 tonnellate, e carreggiata massima di 2540 mm: gli autisti viaggerebbero in vettura a cuccette (attualmente anche alcune autostrade viaggianti con origine/destinazione Trento viaggiano con in composizione cuccette UIC-X C6 di Trenitalia), utilizzabile anche in posizione giorno per il collegamento diurno Lamezia Terme - Bari.
Particolare della giunzione che permette il passaggio dei tir tra un carro e l'altro. |
Per quanto riguarda i costi, calcolando che la "vecchia" Dittaino - Bologna arrivava a costare 630 euro per un tir (ricordiamo la presenza dei maggiori spese per il traghettamento e manovre varie a Villa S.G e Messina), riteniamo che le Lamezia Terme Centrale - Novara e Lamezia Terme Centrale - Trento, possano ruotare attorno ad un prezzo di poco inferiore ai 600 euro, mentre circa 300 per il percorso Lamezia Terme Centrale - Bari Lamasinata.
Ma prima di chiudere il post, è doverosa un'ultima nota: è ormai da mesi che da vari rappresentati politici calabresi giungono proposte su un debutto delle Ferrovie della Calabria sulla rete RFI: come ricordiamo, la nostra impresa, ormai completamente regionale, è dotata di certificati di sicurezza e personale di macchina abilitato alla condotta sulla rete nazionale a scartamento ordinario. Una simile iniziativa potrebbe dare finalmente slancio (e non pochi introiti...) ad un'azienda che con enormi difficoltà sta cercando di superare una terribile crisi finanziaria che ormai da troppo tempo la attanaglia: non sarebbe una cattiva idea rispolverare la vecchia alleanza tra le FC e l'impresa pugliese GTS (General Transport Service), che fino a non molto tempo fa gestiva la trazione di alcuni treni merci per trasporto container tra San Ferdinando e Bari Lamasinata, con condotta dei convogli tra il porto taurense e Lamezia Terme Centrale proprio con personale delle Ferrovie della Calabria...che magari nel frattempo potrebbero dotarsi di materiale di trazione proprio.
Solo sogni da appassionati? Probabilmente no, visto e considerato che in molte altre realtà regionali e private italiane si sono già realizzati, seppur con non poche difficoltà...
4 commenti:
l'idea non è male anzi è ben strutturata e sicuramente remunerativa,magari la regione potrebbe avviare come avete già detto un accordo di partnership con gts e fc per la trazione e magari nel frattempo dotare fc di proprio materiale,rimettere a nuovo qualche scalo strategico oggi sottoutilizzato o in abbandono.
Parlavo con colleghi calabresi di quanto sarebbero utili le RoLa in Calabria, però pensavamo a collegamenti alternativi all'autostrada Sa-Rc: S.Ferdinando/Lamezia-Marcianise/Roma o dintorni.
I collegamenti a lunga distanza non sono ideali per questo tipo di trasporto, sia dal punto di vista economico (ci sono i trattori che rappresentano uno spreco di carico utile) sia pratico (i camionisti sarebbero improduttivi per una giornata intera). L'ideale sono i viaggi di 4-5 ore in modo da garantire la sosta minima di guida prevista dalla legge.
Togliere traffico a quell'autostrada sarebbe un sollievo per gli utilizzatori, quindi punterei a un servizio lì concentrato e con numerosi collegamenti.
Inoltre un elemento essenziale è il finanziamento regionale per coprire parte delle spese, diciamo per ripianare le perdite. I collegamenti fatti a Trento dalla cargo non godono più dei finanziamenti provinciali e vengono fatti in perdita per ragioni puramente strategiche, che non hanno niente a che vedere coi vataggi ecologici e di sicurezza stradale, tirati sempre in ballo quando si pubblicizzano le RoLa...
Analisi impeccabile, assolutamente!! Effettivamente se pensiamo che esiste il trasporto esclusivo di semi-rimorchi stradali via ferrovia, senza motrice, un motivo ci sarà pure! Più in là faremo un nuovo post di perfezionamento, con servizi su Marcianise o magari Pomezia...
Ecco, il dubbio sulla lunga distanza pervadeva anche me! Perfettamente d'accordo!
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