E' notizia di qualche giorno fa che il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, ha chiesto urgentemente alla Regione Calabria di finanziare un progetto per la creazione di una nuova impresa ferroviaria, denominata Calabria Railway Intermodal Logistic: CRIL. L'impresa, secondo Raffa, dovrebbe avere sede amministrativa a Reggio Calabria, e logistica al Porto di Gioia Tauro, attualmente servito dal vettore ferroviario tramite lo scalo intermodale di S.Ferdinando raccordato alla stazione di Rosarno: "CRIL" si occuperebbe della distribuzione delle merci, specie del traffico combinato ed intermodale in arrivo al Porto, verso il Nord Italia e l'estero. L'AnsaldoBreda di Reggio Calabria ha dato piena disponibilità per la costruzione del nuovo materiale rotabile (locomotive?) alle O.ME.CA. , mentre addirittura dovrebbero essere riaperte le ex-OGR di Saline Joniche, con tanto di assuzione di 230 nuovi impiegati da dividersi tra OMECA e Saline, sempre a proposito della costruzione del materiale rotabile. Per le OGR di Saline potrebbe trattarsi della costruzione dei carri pianali di varia tipologia per il trasporto di container e casse mobili, riprendendo forse un progetto risalente addirittura ai tempi della giunta regionale di Chiaravalloti. Addirittura ben 650 persone dovrebbero essere assunte nella nuova CRIL, tra macchinisti, manovratori ed impiegati d'ufficio. Il tutto per un investimento totale (distribuito in cinque anni...) di ben novecento milioni di € provenienti da fondi comunitari dell'UE, guarda caso in scadenza a breve termine...
Una simile notizia non può che farci piacere, ma vivendo in una Regione ed in una nazione dove le sorprese negative sono all'ordine del giorno, abbiamo pieno diritto di dubitare sui reali scopi di questa nuova impresa. Come prima cosa ci chiediamo come mai ci sia l'intenzione di creare una società dal nulla (entro gennaio dovrebbe essere costituita!), quando nella nostra Regione abbiamo già un'impresa che da anni sta cercando di estendersi anche su rete RFI: le Ferrovie della Calabria hanno abilitato un paio di macchinisti alla condotta di treni a scartamento ordinario, con le famose corse prova di qualche anno fa effettuate con le D752 noleggiate dalla Ferrovia Adriatico Sangritana: sono state percorse tutte le linee ferroviarie calabresi, ed addirittura anche la Tirrenica fino a Napoli Centrale e la Jonica fino a Taranto! Abilitazioni che non sono comunque sfociate in un nulla di fatto, visto che fino a poco tempo fa tali macchinisti conducevano alcuni merci trainati dalle locomotive politensione E483 dell'impresa pugliese GTS, tra lo scalo di S.Ferdinando e Lamezia Terme Centrale, dove venivano sostituiti da quelli "pugliesi". Inoltre se consideriamo che parallelamente alla creazione di CRIL la Regione lavora (o almeno dovrebbe farlo...) per affidare gran parte del trasporto Regionale attualmente gestito da Trenitalia alle Ferrovie della Calabria, ecco che ci ritroveremmo con ben due imprese ferroviarie totalmente separate e quindi con evidenti sprechi.
Perciò, sarebbe stato così difficile dare una spinta alle nostre Ferrovie della Calabria ed affidare a loro entrambi i rami viaggiatori e merci? La stessa cosa più o meno succede già in Lombardia, dove le ex Ferrovie Nord Milano sono attive contemporaneamente sul servizio Regionale con il consorzio Trenord, quello merci con NordCargo e recentemente anche quello a lunga percorrenza, seppur indirettamente, visto che la trazione degli Eurocity DB/OBB è affidata all'impresa lombarda...
Un altro problema da non sottovalutare è la recente grave crisi che sta colpendo il Porto di Gioia Tauro: in pochi anni, complice anche la crisi economica globale, i traffici in entrata ed uscita sono crollati: per farsi un'idea, basta trascorrere una giornata in una delle stazioni della linea Tirrenica Sud, e si noterà che il numero di treni merci è molto limitato, non più di 2 o massimo 3 coppie al giorno, considerando anche che alcuni treni sono semplicemente trasferimenti dei carri vuoti... . E come dimenticare l'impresa Rail Traction Company, che effettuava alcuni merci tra S.Ferdinando e Nola Interporto, "fuggita a gambe levate" a causa delle pessime condizioni del raccordo verso la stazione di Rosarno (all'epoca costruito addirittura a doppio binario), percorribile a non più di 10 km/h, e gravi problematiche, che preferiamo non approfondire, con il personale locale? Un'altra domanda scottante, anche se non direttamente collegata alla questione "CRIL", è la seguente: come mai nel giro di cinquanta chilometri ritroviamo in servizio lo scalo merci di Lamezia Terme Centrale e quello di San Ferdinando, mentre in tutto il resto della Calabria non ne è rimasto neanche uno? Troviamo decisamente assurda una scelta simile, diventata ancora più incomprensibile dopo la chiusura degli scali merci di Crotone e Cosenza qualche anno fa...
Intanto a pochi chilometri da un porto quasi in rovina sul quale vengono "macinati" progetti fantascientifici, le ben note ferrovie Gioia Tauro - Cinquefrondi e Gioia Tauro - Sinopoli versano in stato di abbandono totale...ma si sa, per riaprire quelle i soldi pubblici, comunitari, regionali, provinciali, dei centri sociali o della parrocchia non si trovavano in nessun modo a causa della crisi...invece per la "CRIL", sigla che chissà se vedremo mai su una locomotiva o su un carro, novecento milioni sono spuntati immediatamente.
Siamo malpensanti?
La E483 052 dell'impresa pugliese GTS ripresa da Pasqualino Placanica in sosta a Lamezia Terme Centrale, nel marzo del 2010.
PANDORA'S TIMES parte CCLXXXV
2 giorni fa
14 commenti:
In una regione come la nostra dove non esiste un assessorato ai trasporti, è possibile credere ancora alle favole?
No solo agli sprechi!!! p.s affidate tutto a fdc
Ormai non crediamo più a niente, è meglio che tutto questo politicame trovi un'altra strategia, perchè siamo stati presi in giro una, due volte, ma alla terza non ci caschiamo più!!!
Concordo con FdC, assolutamente bisogna affidare gran parte del trasporto su ferro alle FC!!!!
Gran parte? Anche tutto, se è roba di "competenza" della Regione. Si è capito fin da subito che è una manovra per accaparrare soldi (FC ha già la licenza merci per RFI e, appunto, i tre macchinisti abilitati)...mah, pare che comunque il termine del 31 dicembre sia passato, quindi incubo soldi sprecati volato al vento (sembra, per fortuna)
Certo che in Calabria ogni giorno ne spunta una nuova..
Vittòò, per maggior parte intendevo ovviamente servizio Regionale e merci, poi con la lunga percorrenza bisogna vedere come la si potrebbe organizzare...perchè le FC potrebbero magari metterci la trazione, ma riuscirebbero anche ad organizzare servizi IC e similari con vetture e/o elettrotreni? :O
Mah, e che c'è di male nel vendere un Lamezia - Napoli a tariffa 3? :O
ragazzi è un mossa mangia soldi, i nostri politici non sanno o fanno finta di non sapere che fdc a le carte in regola per espletare servizi su rete rfi, consiglio loro uno sguardo in emilia dove opera fer,o anche fuc, sistemi territoriali,nord cargo, tutte ex concesse divenute regionali che hanno soppiantato rfi alla grande.
Difatti quella che più mi ha "sconvolto" positivamente è stata FUC...roba da pazzi...da che gestiva una linea di 15 km a che ha comprato le Taurus ed effettua merci con le OBB oltre confine... O___O
Questo comunque non fa che rendere ancora più ridicola questa CRIL!!
Certo però a proposito di Tariffa 3 Reggio - Napoli...se le FC dovessero sbarcare anche sulla lunga percorrenza, non sarebbe male creare delle fasce tariffarie anche sui tratti medi... :O sbancherebbero!!!
a settembre durante la manifestazione anti scissione fdc il direttore generale rispondendo ad una domanda riguardo gioia t sulle taurensi sviando la stessa disse che fc avendo le carte per operare su rfi non sarebbe rimasta a guardare,vediamo che cosa farà su tutti i due fronti.
Io più passa il tempo e più mi rendo conto che questa CRIL è un'assurdità mai vista prima...
petizione popolare per riaprire le linee taurensi
C'è qualcosa su Internet?? Magari la raccolta di firme on-line?? Così mettiamo un link qua sul blog!!!!
Ciaoo!!
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