I contenuti di Ferrovie in Calabria sono a disposizione di tutti, ma a condizione che, se sfruttati, siano accompagnati dall'indicazione della fonte (blog o autore dei testi/fotografie). Tutto il materiale ivi pubblicato è protetto da Copyright, perciò per evitare situazioni incresciose vi preghiamo di seguire questa piccola regola. Buon Viaggio!

• 14/10/14 • La mancanza di energia per l'alimentazione elettrica, sulla linea Paola - Cosenza, causa l'arresto improvviso di un treno nella galleria Santomarco: si è trattato della simulazione di criticità, tenutasi stanotte all'interno della lunga galleria posta sulla ferrovia Paola - Cosenza. Qui la news di ANSA Calabria • 13/10/14 • Trenitalia: a partire dal 15 ottobre verrà ripristinato il treno Regionale 22664 Reggio Calabria Centrale (11.30) - Rosarno (12.50), mentre verrà soppresso, solo nella giornata del 15 ottobre, il Regionale 22653/22654 Melito PS (6.45) - Rosarno (8.45). Qui il comunicato di Fsnewss • 04/10/14 • Si è tenuto nella giornata del 2 ottobre, l'open day alla stazione RFI di Fuscaldo, i cui ambienti non più utili ai fini dell'esercizio ferroviario, sono stati assegnati alla locale cooperativa agricola "Il Segno": prosegue quindi anche in Calabria, il programma di Rete Ferroviaria Italiana che prevede il recupero e l'affidamento a fini sociali delle stazioni parzialmente o totalmente dismesse. Qui la news • 29/09/14 • Si terra alla stazione RFI di Bova Marina, giorno 9 ottobre, un nuovo sit-in di protesta contro il declassamento della ferrovia Jonica. Clicca qui per aderire all'evento su facebook • 22/09/14 • Taglio delle stazioni sulla ferrovia Jonica: l'assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, scrive ad RFI per chiedere rassicurazioni sul progetto di ridimensionamento, in vista di una riorganizzazione dell'orario regionale lungo la linea Jonica. Qui il comunicato • 13/09/14 • Pubblicati sulla nostra pagina gli orari dei servizi ferroviari Ferrovie della Calabria previsti a partire dal prossimo 15.09.2014. Vedi qui • 12/09/14 • Il fabbricato viaggiatori della ormai dismessa fermata di Curinga (posta sulla linea Tirrenica tra Lamezia Terme ed Eccellente), è stato ufficialmente attribuito da RFI, ad uso gratuito del Comune. Qui la delibera del consiglio comunale • 09/09/14 • Domani, 10.09.2014, il candidato per le Regionali con il Centrosinistra Oliverio si recherà nella stazione delle Ferrovie della Calabria di Soveria Mannelli, dalla quale partirà alla volta di Catanzaro a bordo del treno 17 delle 10.25. Arrivato a Catanzaro incontrerà a via Milano i lavoratori e sindacalisti delle FC e dell'AMC di Catanzaro. Leggi qui

31 lug 2012

Esito sondaggio - 31/07/2012



Altissima partecipazione al nostro sondaggio sulla futura collocazione delle due locomotive ad accumulatori, recuperate all'interno del demolendo cementificio di Catanzaro: per saperne di più consigliamo la lettura del post "Locomotori ex-cementificio: la partita è iniziata!"

Com'era abbastanza prevedibile, la maggioranza dei voti è stata espressa a favore della monumentazione nel bellissimo Parco della Biodiversità a Catanzaro Città, caratterizzato da ampi spazi anche abbastanza pianeggianti, adatti alla collocazione dei due rotabili. Inoltre la presenza di alcune particolari opere d'arte contemporanea, costruite con materiali riciclati anche di origine industriale, rende l'area verde abbastanza in tema con le storiche locomotive risalenti al 1929. Non meno importante è la favorevole posizione del Parco, che vista la vicinanza di varie tangenziali stradali, è facilmente raggiungibile da mezzi su gomma per trasporto eccezionale: in questo modo si eviterebbero, almeno in parte, complicati attraversamenti delle strette vie cittadine.

Invece poco più della metà dei voti del Parco della Biodiversità (22 contro 40) , sono stati ricevuti dalla non meno interessante Villa Trieste, posta alle spalle del Municipio di Catanzaro. In questo caso però, oltre a mancare grandi spazi pianeggianti (molto probabilmente andrebbe "sacrificato" qualche elemento arboreo o monumentale del parco per far posto alle locomotive), si aggiunge il problema della non semplice raggiungibilità del luogo da parte di un eventuale trasporto speciale. Difficile, ma comunque non impossibile.

Ultimo classificato con 12 voti, lo storico Complesso Monumentale del San Giovanni: al livello più alto della struttura, è presente un piazzale di dimensioni notevoli, dove sarebbe possibile monumentare al minimo la locomotiva più piccola (la numero 2). Come per Villa Trieste però permane il problema di far arrivare grandi mezzi pesanti per il trasporto dei rotabili.

A proposito di Parco della Biodiversità: a seguito di un nostro sopralluogo fotografico, siamo riusciti ad individuare un paio di interessanti punti dove poter posizionare le locomotive. Abbiamo così creato due fotomontaggi che invieremo al Comune di Catanzaro assieme alla proposta, e che pubblichiamo di seguito:

Locomotiva n°2: piazzetta all'ingresso di Via Cortese.

Locomotiva n°1: area verde all'interno del Parco.

I punti esatti che abbiamo individuato all'interno dell'area del Parco sono evidenziati in questa mappa:

Seguiranno aggiornamenti!

26 lug 2012

Foto della settimana - Luglio 2012

La consueta rubrica delle Foto della Settimana è decisamente ricca in questo luglio 2012!

Direttamente dalla Fotogallery di Ferrovie in Calabria pubblichiamo le cinque immagini inviateci in questo mese: gli autori sono quelli ormai ben noti, con l'aggiunta di qualche promettente new entry da Lamezia Terme Centrale!

Iniziamo con il primo bellissimo scatto pubblicato questo mese, inviatoci dall'amico Nicola Santucci. Risale alla mattina del 5 gennaio di quest'anno, quando l'innevato Etna decise di dare spettacolo con una violenta eruzione. Ecco il "Gigante Buono" ripreso dalla cabina di una ALn668 diretta a Reggio Calabria Centrale, visibile addirittura da Palizzi grazie all'atmosfera perfettamente tersa, e contornato da un tipico paesaggio Jonico...

Alba vulcanica! (n°54 07/2012)

Seconda fotografia firmata da un nostro ammiratore estero, Václav Vyskočil, che dalla Repubblica Ceca trascorre ogni estate qualche settimana nelle terre calabre...
Ci troviamo alla stazione di Catanzaro Città, in un momento di affollamento di tutti e 4 i binari, con automotrici M4.350, M2.200MV, DE M4c.500 della Stadler, ed un rimorchio Breda RA 1000, utilizzato come rinforzo sui treni da/per Soveria Mannelli. Manca solo una M4.400 per completare la parata di automotrici delle Ferrovie della Calabria!

Tutte in posa! (n°55 07/2012)

Decisamente inconsueta la terza immagine, inviataci ancora una volta da Nicola Santucci, che si è fatto fotografare assieme al roccellese Vincenzo Scali, frequentatore dei treni Regionali jonici e di ben 102 anni compiuti ad aprile, di fianco ad una delle ALn668 in livrea "Treno d'a...mare", iniziativa destinata ai giovani under 18 (ne abbiamo parlato pochi giorni fa in questo post). Un foto-ossimoro? No, l'importante è essere giovani dentro!

...giovani di tutte le età! (n°56 07/2012)

Ci spostiamo invece a Cosenza con la fotografia del giovane Luigi Esposito, che ha immortalato alla stazione FS di Vaglio Lise il 245 2195 dotato di maglia per l'aggancio automatico, utilizzato per manovrare complessi bloccati (Minuetti o composizioni di vetture ed E464). Sulla destra anche una D445, una delle tante unità ex reggine e tarantine, purtroppo rimaste senza più treni ordinari da effettuare, ed attualmente utilizzata di supporto o per eventuali manovre...

Cosenza a tutto diesel... (n°57 07/2012)

...ed infine ancora manovre con l'ultimo scatto di luglio, inviatoci da Vincenzo Cunsolo: ci troviamo a Lamezia Terme Centrale, con una variegata parata di D443, 245 ed E656. Inconsueta anche se ormai fissa la presenza della D443, in precedenza assegnata alla Divisione Cargo di Cagliari, attualmente utilizzata soltanto per manovre all'interno delle stazioni e degli scali merci. Tutto il gruppo di questi locomotori non rientra purtroppo nel programma di installazione dei sistemi di sicurezza SCMT/SSC, e le unità in condizioni migliori e non ancora scadute di revisione continueranno a sopravvivere per qualche altro mese come locomotive da manovra, non potendo più essere utilizzate per effettuare treni in linea.

Mix lametino! (n°58 07/2012)

Inviateci le vostre fotografie agli indirizzi: r.galati@ferrovieincalabria.it, f.lazzaro@ferrovieincalabria.it, v.lascala@ferrovieincalabria.it o v.calabro@ferrovieincalabria.it - Prossimo appuntamento ad agosto!

23 lug 2012

Foto dal passato (n.25 - luglio 2012)

Venticinquesimo appuntamento con la "Foto dal passato", dedicato ancora una volta alla dismessa stazione ferroviaria di Catanzaro Sala, che da qualche settimana sta tornando al centro dell'attenzione della giunta comunale di Sergio Abramo.
Riportiamo quindi di seguito, quanto dichiarato dal Sindaco di Catanzaro:

“Il recupero della stazione di Catanzaro Sala, oggi ridotta ad un cumulo di rovine e diventata un potenziale pericolo di disastro ambientale, è un obiettivo primario della mia Amministrazione. Ma ciò non potrà avvenire sulla base di fumose ed astratte intese siglate in passato, né, soprattutto, sulla base di una frettolosa acquisizione in comodato d’uso dell’infrastruttura. Noi sosteniamo che la stazione di Sala è ancora di piena proprietà di Trenitalia che dovrà rispondere, anche penalmente, del vergognoso modo con cui è stata dismessa. Se ci sono ex amministratori che rivendicano la paternità di quell’operazione, è ovvio che sono consapevoli di condividere con Trenitalia la responsabilità di quanto accaduto. La denuncia di quanto è stato commesso a Catanzaro Sala nulla toglie alla nostra volontà di pervenire ad un recupero funzionale dell’infrastruttura. Ripeto: chiudere la stazione di Sala è stato un gravissimo errore ed altrettanto grave che questo sia avvenuto con l’assenso dell’Amministrazione comunale. Apriremo un contenzioso con Trenitalia sullo stato disastroso del bene, ma parallelamente avvieremo un confronto con la stessa azienda, con il Governo e con la Regione per individuare la soluzione più opportuna per fare rinascere la stazione. E’ appena il caso di ricordare che tutte le città europee si stanno dotando di moderni “passanti ferroviari”, ossia linee ferroviarie che attraversano il tessuto urbano, decongestionandolo dal traffico veicolare e riducendo al minimo gli impatti sul paesaggio. Passante che la città di Catanzaro ha avuto sin dal 1899, e che risulterebbe ancora ripristinabile tramite la riapertura della tratta FS dismessa nel 2008. I tecnici del settore mi dicono che la possibilità di raggiungere una città con treni a scartamento ordinario assume una forte rilevanza strategica, anche in riferimento a possibili futuri eventi calamitosi, come i terremoti. Si rammenti che all’indomani del terremoto in Abruzzo le FS inviarono presso la stazione di L’Aquila un convoglio di vetture cuccette per l’accoglienza di fortuna degli sfollati; stessa cosa dicasi per l’invio di mezzi di soccorso e dei generi di prima necessità. Il nostro obiettivo, una volta individuate le responsabilità del disastro di Sala, è l’istituzione di un tavolo tecnico con il Gruppo Fs, Ferrovie della Calabria, la società Sistemi Urbani, il Ministero dei Trasporti e la Regione Calabria allo scopo di riattivare la tratta Settingiano-Catanzaro sala (stazione che accoglierebbe su sede promiscua treni Fs e treni FdC) per la realizzazione di un sistema di trasporto integrato composto da tre hub ferroviari di accesso alla città (Catanzaro Lido-Germaneto-Settingiano/Martelletto). Detti hub rafforzerebbero enormemente il sistema ferroviario del Pendolo in via di appalto. Ci muoveremo quindi su obiettivi concreti e non su accordi e protocolli che sono stati sepolti dalla polvere negli uffici del Comune e di Trenitalia”.

Sicuramente le colpe della dismissione della stazione di Catanzaro Sala e del vecchio tracciato tra Catanzaro Lido e Settingiano non sono attribuibili a Trenitalia, come affermato dal Sindaco (Trenitalia è solo un'impresa di trasporto, al massimo si può additare RFI, gestore dell'infrastruttura!), ed inoltre sappiamo bene che il progetto di costruzione della nuova stazione di Germaneto e della variante risale addirittura alla fine degli anni '80, e già all'epoca si sapeva bene che il vecchio tratto sarebbe stato dismesso...come mai proprio ora, a danno compiuto, ci si rende conto del grave errore commesso?
Però, eccezion fatta per l'idea poco chiara sul doppio scartamento tra Catanzaro Lido e Settingiano (per portare i treni FC fino a dove?), l'idea del ripristino della vecchia tratta con le fermate di S.Maria di Catanzaro, Catanzaro Sala e Caraffa - Sarrottino con contemporaneo mantenimento della variante, non sarebbe completamente insensata. In questo modo infatti si potrebbero instradare sulla linea storica eventuali treni Regionali (e magari anche a lunga percorrenza...) da Reggio Calabria Centrale-Roccella Jonica verso Lamezia Terme Centrale, mentre sulla variante via Germaneto quelli provenienti da Sibari-Crotone, evitando per entrambi i collegamenti i cambi di banco a Catanzaro Lido. Studiando a dovere gli orari, sarebbe possibile far effettuare l'incrocio dei Reggio - Roccella - Lamezia e dei Sibari - Crotone - Lamezia a Catanzaro Lido, permettendo così l'interscambio per chi dovesse proseguire verso destinazioni diverse. In seguito dedicheremo un post specifico a questa proposta: è il momento ora dei ricordi, con questa fotografia (che purtroppo risente della non eccelsa qualità di scatto di molte fotocamere dell'epoca...) dell'amico Luigi Longo, risalente alla lontana estate del 1990. Una ALn668 serie 1000 sta entrando alla stazione di Catanzaro Sala, proveniente da Catanzaro Lido: si notano i due tronchini e l'asta di manovra dello scalo merci FS, ancora perfettamente mantenuti sgombri da erbacce e rovi. Del resto mancavano ancora ben 8 anni alla chiusura della delegazione Omniaexpress/Istituto Nazionale Trasporti...
Nei pressi del binario a 950 mm delle Ferrovie Calabro Lucane (che proprio nel 1990 si scindevano in "Ferrovie della Calabria" e "Ferrovie Appulo Lucane") sono visibili anche alcuni carri chiusi di tipo Fma, sull'asta di manovra che dava accesso al raccordo verso il cementificio, all'epoca già dismesso da alcuni anni.


Chiudiamo il post con questa emblematica sequenza di fotografie scattate all'ingresso della Sala Dirigenti Movimento in vari periodi, dal 2008 ad oggi...non crediamo servano altre parole.

2 maggio 2008, mancava un mese e tredici giorni alla chiusura di Catanzaro Sala e del vecchio tratto di linea. Notare la bicicletta del manovratore (attualmente utilizzata a Lido), con il contenitore per trasportare le chiavi degli scambi, tutti manuali...

Gennaio 2009, sette mesi dopo la chiusura: quasi sigillato l'ingresso della sala DM e scomparso il telefono pubblico (ritirato probabilmente dalla Telecom stessa, vista ovviamente l'inutilità). Iniziano a comparire i primi graffiti invasivi. Sparito il vaso con la pianta.

10 giugno 2012, a quasi 4 anni esatti dalla chiusura, ecco in quali condizioni versa la stazione...i graffiti la fanno da padrone (ma in questo caso sono ovviamente il meno peggio), sono stati divelti i tombini dai quali sono stati sfilati i cavi di rame, scomparse le campanelle Leopolder e l'unità esterna del condizionatore...

...come andrà a finire? Continuerà l'abbandono? Torneranno i treni? Diventerà la nuova autostazione di Catanzaro? Ai posteri l'ardua sentenza!

19 lug 2012

Alcune precisazioni sul "Treno d'a...mare"...

Ne avevamo già parlato poco più di una settimana fa: si tratta dell'iniziativa organizzata dalla Regione Calabria e Trenitalia, che permette ai giovani under 18 di viaggiare gratuitamente sui treni Regionali, sulle tratte Melito di Porto Salvo - Reggio Calabria Centrale, Reggio Calabria Centrale - Rosarno, Paola - Cosenza e Sibari - Crotone. Lo scopo dell'offerta, che sarà attiva fino al 31 agosto, è quello di spingere i giovani a servirsi del treno per raggiungere le più importanti località balneari calabresi in treno (ma a tal proposito non si spiega l'assenza di questo servizio sulla Rosarno - Lamezia via Tropea e sulla Jonica Sud...), evitando di percorrere le già intasate e soprattutto pericolose strade calabresi in auto, o più in particolare con i motorini, visto il bacino di utenza minorenne. Per integrare quanto scritto nel precedente post, pubblichiamo di seguito la lista dei treni che effettuano il "servizio mare", ed un estratto del comunicato stampa pubblicato da Trenitalia, con la normativa ed i parametri di accesso al servizio.



Modalità distribuzione card:

LOCALITA' DI DISTRIBUZIONE: Reggio Calabria Centrale, Melito di Porto Salvo, Rosarno, Paola, Cosenza, Sibari, Crotone.

QUANTITA': n. 70 card giornaliere nominative, per ogni singola tratta. Saranno preventivamente individuati sulla singola carta un treno di andata ed uno di ritorno. Le card saranno distribuite ai richiedenti muniti di idoneo documento di identità, in ordine di presentazione e sino ad esaurimento di disponibilità. Qualora le card dovessero in parte risultare non emesse perché non richieste, verranno distribuite anche nel mese di settembre o sino ad esaurimento, escludendo dall'offerta di gratuità la giornata di domenica. L'eventuale estensione del periodo di validità della card al mese di settembre verrà comunicata entro il 31 agosto 2012.

DATI DELLA CARD: data del viaggio, nome, cognome, numero documento di identità, treni del viaggio.

Purtroppo come si può notare, per quanto possa essere lodevole, l'organizzazione del servizio non è certamente eccellente: i treni soggetti all'offerta, due coppie per ogni tratta, consentono per i loro orari di viaggiare solo in un "verso" (da Crotone verso Sibari, da Reggio verso Melito e Rosarno e - in questo caso "giustamente" - da Cosenza verso Paola all'andata, viceversa per il ritorno) e i banchi di distribuzione delle card sono stati allestiti soltanto nelle stazioni terminali di tale offerta, escludendo completamente quelle intermedie! Per fare qualche esempio, un eventuale ragazzo con l'intenzione di usufruire del Treno d'a...mare da Scilla a Gioia Tauro, da Cariati a Sibari o da Motta San Giovanni-Lazzaro a Melito, sarebbe costretto ad andare a procurarsi (in auto o in treno, pagando ovviamente regolare biglietto!) la card alle stazioni rispettivamente di Rosarno, Crotone e Melito di Porto Salvo o Reggio Calabria Centrale! Certamente ci rendiamo conto che sarebbe stato decisamente complicato allestire un desk per ogni stazione intermedia (facendo così lievitare di non poco i costi, e soprattutto mobilitando un gran numero di personale addetto, ormai di difficile reperibilità), ma per lo meno si poteva optare per l'istituzione di un punto di distribuzione nelle stazioni intermedie principali delle varie tratte: per esempio tra Melito e Reggio Calabria si sarebbe potuto istituire a Motta San Giovanni o Saline di Reggio, tra Reggio e Rosarno al minimo Villa San Giovanni e Bagnara, e tra Sibari e Crotone Rossano o Corigliano e Cirò o Cariati. Nulla da obiettare ovviamente sul tratto tra Paola e Cosenza, con Castiglione Cosentino (stazione prettamente universitaria e comunque a pochissima distanza da Cosenza Vaglio Lise) come unica fermata intermedia, ma che molto probabilmente nel pieno del periodo estivo difficilmente produce un alto traffico di "bagnanti pendolari".
Si fa notare inoltre che su ciascuna tratta i posti disponibili complessivi soggetti all'offerta sono 280, ovvero 140 per i due treni di andata e 140 per i due del ritorno. Tuttavia in ciascun punto di distribuzione sono disponibili per ciascuna tratta solo 70 card giornaliere che, essendo valide ognuna per un viaggio di andata e uno di ritorno, valgono complessivamente 140 posti su 280 totali: di conseguenza potrebbero risultare "indisponibili" i posti gratuiti per un giorno su una tratta andando, per esempio, alla stazione di Crotone, ma disponibili recandosi in stazione a Sibari per la stessa tratta, stesso treno, stesso giorno, dove si distribuiscono le altre 70 card giornaliere...(!)
Ovviamente si spera che le card si possano ritirare anche in giorni precedenti a quelli dell'utilizzo, dal momento che non si leggono sul regolamento limitazioni a riguardo, anche perché altrimenti si avrebbe un'inevitabile perdita di metà dei posti giornalieri utilizzabili: se fosse così infatti, vista l'impossibilità di usufruire dell'offerta per viaggi in direzione inversa a quella stabilita, nessuna card potrebbe essere consegnata a Melito, Rosarno, Paola o Sibari in quanto si sarebbe impossibilitati a partire da queste località usufruendo dell'offerta. Per esclusione, quindi, ritirando la card in una di queste località questa, per essere effettivamente utilizzabile sia all'andata che al ritorno, dovrà essere valida in giorni successivi..


Stazione di Crotone: lo spartano cartello indicatore del punto di distribuzione card...reso ancora più "precario" dalla superficiale sistemazione con nastro adesivo per pacchi e poco eleganti scritte a penna: siamo in Calabria...

Non è da sottovalutare neanche il problema del sovraffollamento, specie sulla Jonica tra Sibari e Crotone...purtroppo l'aumento di viaggiatori non è stato compensato da un aumento dei posti a sedere disponibili, in quanto sulla Jonica Nord tutti i treni, del mare e non, vengono effettuati con ALn668 singole: un'assurdità se si considera che, in pratica, si offrono con questa novità commerciale mediamente 70 posti gratuiti a treno, su treni che di posti ne hanno 68! (Peraltro già affollati "di base" da ragazzi in quanto coincidenti con quelli in servizio per l'Acquapark a Toscano!).
Situazione parzialmente migliore sulla Tirrenica e tra Paola e Cosenza, grazie alla possibilità di utilizzo di più capienti Minuetti, ALe582 e composizioni a materiale ordinario con E464 e E656.
A proposito di rotabili: al momento le ALn668 con logo "Un treno d'a...mare" sono le unità 1015, 1045 e 1052, come vediamo nelle due fotografie in basso...di cui una davvero artistica del nostro amico Nicola Santucci!


ALn668 1045 a Cutro, con un Regionale Sibari - Catanzaro Lido.

ALn668 1052 in sosta a Roccella Jonica, con il famoso castello sullo sfondo.

16 lug 2012

700 milioni di Euro per le ferrovie in Calabria.

La scorsa settimana la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha dato il proprio consenso per lo sblocco di 700 milioni di Euro, destinati al potenziamento ed alla rivalutazione della rete ferroviaria calabrese.
I grandi interventi che RFI tramite Italferr realizzerà con questa somma, saranno cinque: si parte dall'adeguamento infrastrutturale e tecnologico della Battipaglia - Reggio Calabria (che in futuro potrebbe essere "promossa" a linea ad Alta Velocità/Alta Capacità con ulteriori potenziamenti). In questo caso i lavori sono in corso già da alcuni anni grazie alla precedente erogazione di 230 milioni di Euro, stanziati per la ristrutturazione delle due canne della galleria "Coreca" tra Amantea e Campora S.Giovanni (i lavori si sono conclusi a dicembre 2011) che ha permesso di elevare la velocità commerciale in rango P a 200 km/h sul tratto in questione. Inoltre è prevista anche la costruzione di nuove Sottostazioni Elettriche, il potenziamento di quelle già esistenti, la velocizzazione degli itinerari di stazione e l'adeguamento della sagoma di alcune gallerie, per permettere il transito di casse mobili high cube. Non è però ben chiaro in quale programma di finanziamento rientri la costruzione della variante Sapri - Ogliastro di cui da tempo si discute, che permetterebbe un abbattimento dei tempi di percorrenza, oltre all'abbandono dell'attuale tratto interessato da frequenti eventi di dissesto idrogeologico.
I "nuovi" 700 milioni di Euro invece verranno divisi come segue:

-260 milioni per l'itinerario Metaponto - Sibari - Bivio S.Antonello - Bivio Settimo - Bivio Pantani - S.Lucido, per permettere la rettifica di alcune curve, di travate dei ponti metallici, il rinnovo della catenaria e l'adeguamento dei piazzali di stazione di Tarsia, Cassano e Torano - Lattarico. Questi lavori che dovrebbero iniziare a breve, ed a tal proposito sono stati già stanziati 155 milioni di Euro in aggiunta ai 260, permetteranno di elevare le capacità della linea, facente parte del corridoio merci Taranto - Gioia Tauro: purtroppo però al momento il traffico stenta a decollare, e non si superano le due coppie di treni merci al giorno, probabilmente anche a causa della difficile congiuntura economica che sta interessando l'Italia e l'Europa in generale. Paradossalmente nei primi anni '90, quando transitavano dalla Jonica tutti i treni merci provenienti dall'Adriatico e dalla Puglia e diretti a Gioia Tauro o in Sicilia, c'era molto più traffico...ad oggi esiste il corridoio elettrificato, dotato di alti standard tecnologici ed anche in corso di potenziamento, ma a mancare sono i treni!

-200 milioni per l'abbassamento e l'interramento della stazione ferroviaria di Reggio Calabria Centrale e dell'ultimo tratto di linea verso Villa San Giovanni ancora "all'aperto": riteniamo però che una simile scelta sia assolutamente insensata, perché porterebbe a snaturare lo storico assetto urbano di Reggio Calabria, nei pressi della storica stazione Centrale, che a questo punto non si sa bene che fine farebbe. E tutto questo con quale scopo? Prolungare il lungomare per meno di un chilometro?

-81 milioni sono invece destinati per il potenziamento e riapertura della Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale (a tal proposito comunichiamo che proprio alla stazione di Lamezia Terme Centrale, nei pressi dello scalo intermodale, è giunta la travata metallica che servirà a ricostruire il ponte crollato lo scorso novembre tra Marcellinara e Feroleto Antico!). Prevista anche l'elettrificazione di questa tratta, ma non è ben chiaro se da Catanzaro Lido si proseguirà verso Melito di Porto Salvo o verso Sibari con la messa sotto tensione: molto probabilmente però, vista la cifra non elevatissima, per ora i 3000 V si fermeranno a Catanzaro Lido. Ma già solo con l'elettrificazione di questa fondamentale linea, sarebbe possibile effettuare rapidi servizi Regionali diretti in trazione elettrica Catanzaro Lido-Rosarno-Reggio Calabria Centrale e soprattutto collegare il capoluogo con Cosenza via Tirrenica, con composizioni reversibili di E464 e vetture Piano Ribassato con pilota UIC-X, Minuetti elettrici e ALe582 da poco assegnate alla DTR Calabria. Nessun accenno invece ad un'eventuale bretella di collegamento tra la stazione di Lamezia Terme Centrale e l'aeroporto...

Sommando le cifre si arriva così a 696 milioni di Euro, che sfiorano appunto i 700 previsti.

Sicuramente si tratta di interventi assolutamente necessari, specialmente quello che riguarda il potenziamento e l'elettrificazione della Catanzaro Lido - Lamezia: in ordine di importanza riteniamo che questo sia quello fondamentale, seguito dal potenziamento della linea tirrenica tra Battipaglia e Reggio Calabria (in tal modo si abbatterebbero i tempi di percorrenza di praticamente tutte le categorie di treno, oltre a rendere più sicura la linea) e dall'upgrade della Metaponto - Sibari - S.Lucido. Sicuramente inutile e controproducente l'interramento della stazione di Reggio Calabria Centrale, del quale non si riesce a trovare una ragione pratica che giustifichi una simile opera. Con 200 milioni di Euro o poco più, probabilmente si sarebbe potuto elettrificare il tratto Melito di Porto Salvo - Catanzaro Lido della ferrovia Jonica (o magari far arrivare la ferrovia all'aeroporto di Lamezia Terme...), anziché far sparire senza alcun motivo un pezzo di storia dello Stretto.
A proposito di elettrificazioni: abbiamo ipotizzato l'istituzione di treni diretti tra Catanzaro Lido e Reggio Calabria via Tirrenica e Cosenza una volta messa sotto tensione la linea per Lamezia Terme Centrale. Si tratta pur sempre di ipotesi, perché sappiamo bene che le parole "elettrificazione", "raddoppio" e potenziamenti vari non significano automaticamente "aumento dell'offerta". Infatti, se la Regione Calabria continuerà ad investire praticamente nulla per il trasporto Regionale su ferro, probabilmente la Catanzaro Lido - Lamezia, anche se elettrificata, continuerà ad essere percorsa solo da qualche ALn668 (e tante autocorse sostitutive), come già avveniva prima dell'interruzione di novembre! Del resto questo rappresenta la quotidianità, purtroppo, sulla tratta Melito di Porto Salvo - Reggio Calabria Centrale, dove i treni da e per Rosarno vengono effettuati quasi totalmente con automotrici singole, nonostante l'elettrificazione ed il raddoppio, che per altro permetterebbe frequenze ben maggiori...
Al momento, perciò, l'unica certezza è che qualcosa di concreto sembra profilarsi per il futuro delle ferrovie in Calabria: è il caso di dire che sta per passare un treno che non andrà perso, perché probabilmente sarà davvero l'ultimo. Sarà poi compito della politica dare una svolta definitiva, in positivo, ad una serie di gravi problematiche che ormai ci accompagnano da troppo tempo.

L'ALn668 1056 in sosta alla stazione di Torano-Lattarico mentre effettua un Regionale Cosenza - Sibari: su questa linea, nonostante sia ormai elettrificata da anni, solo da pochi mesi iniziano ad apparire saltuariamente alcune ALe803 in servizio Regionale. Scarso anche il traffico merci, che non supera le due coppie giornaliere di treni...nonostante tutto a breve si inizierà a lavorare sull'ulteriore potenziamento della tratta.

Catanzaro Lido: volgono ormai al termine i lavori di sostituzione dell'armamento sui binari 1 e 2, con adeguamento della radice nord del piazzale, ora collegata direttamente al Deposito Locomotive. Probabilmente si tratta di opere propedeutiche all'elettrificazione della tratta per Lamezia Terme Centrale.

Altra vista dei binari 1 e 2 di Catanzaro Lido.

 
Il primo blog dedicato al trasporto ferroviario in Calabria...by Roberto Galati...email - msn: exp826@hotmail.it