Un treno è partito e sta correndo spedito sui binari a 950 mm: il promettente spirito propositivo di quelle che non esitiamo a definire le "nuove Ferrovie della Calabria", sta iniziando a dare i primi frutti.
Dopo le due conferenze di Colosimi e Gimigliano, dove si è discusso del futuro dell'impresa e delle possibilità di ripristino dell'intera ferrovia Catanzaro - Cosenza, nella tarda mattinata di oggi una nuova riunione del Comitato degli Utenti ha avuto luogo, stavolta a Catanzaro, nella sede delle Ferrovie della Calabria in via Milano: non poteva ovviamente mancare una rappresentanza di Ferrovie in Calabria.
Una riunione centrata principalmente sue due argomenti: politiche anti-evasione, utilizzo dei social network per fidelizzare (ed informare) maggiormente la clientela, e breve parentesi dedicata al potenziale ripristino dei servizi ferroviari turistici sulla linea silana. Su quest'ultimo punto, da parte della dirigenza aziendale, è stato sottolineato che una notevole importanza potrebbero rivestire i tour operator (non obbligatoriamente italiani...) e le relative convenzioni con villaggi turistici all'interno del territorio calabrese, ai quali proporre dei pacchetti completi (escursioni, enogastronomia, archeologia ecc...), che ruotano ovviamente attorno all'attrazione del treno a vapore. Tante attività collaterali, quindi, che necessitano però del notevole supporto delle realtà locali, quali pro-loco, comuni, comunità montane, limitando all'azienda Ferrovie della Calabria l'esclusiva vendita del prodotto "treno". A tal proposito, per discutere dell'argomento, è stato presente all'incontro anche l'amico Nicola Morabito dell'Associazione "La Vaporiera Calabria Express", nota per i numerosi treni storici (in molti casi riservati proprio a gruppi di turisti esteri) organizzati negli scorsi anni sia sulla rete RFI calabrese, che sulla linea silana delle Ferrovie della Calabria.
Un patrimonio storico ed una notevole potenzialità economica che attende solo di essere sfruttata: noi abbiamo dedicato al rientro in servizio della vaporiera Borsig 353, questo breve video con immagini risalenti allo scorso 16 giugno, in occasione del treno speciale (e relativa corsa prova fino a Cosenza Casali risalente all'8 giugno) effettuato tra Cosenza Vaglio Lise e Rogliano, organizzato dall'appassionato svizzero Hansjuerg Rohrer:
Occupiamoci ora del secondo argomento discusso: il maggiore utilizzo della rete internet per avvicinare maggiormente le Ferrovie della Calabria, ad un'utenza che ormai sempre di più si serve dei mezzi informatici per programmare i propri spostamenti e per aggiornarsi in tempo reale.
Il primo importantissimo passo, è stato la creazione della pagina Facebook ufficiale delle Ferrovie della Calabria , che viene costantemente aggiornata con modifiche agli orari, ai servizi, eventuali disagi e criticità, senza dimenticare che è ovviamente aperta a suggerimenti, critiche e quesiti posti dagli utenti. Ma contemporaneamente alla pagina sul più importante social network mondiale, è stato "inaugurato" anche un account twitter, raggiungibile attraverso l'hashtag @fdcalabria .
Verrà inoltre aggiornato più frequentemente il sito internet ufficiale delle Ferrovie della Calabria , che come abbiamo fatto notare attraverso un piccolo documento-promemoria che abbiamo inviato all'azienda, ha al suo interno alcune informazioni ormai obsolete o mancanti, sia per quanto riguarda le informazioni sull'impresa stessa, e sia (in particolare), per quanto riguarda gli orari, specie del settore gommato.
A seguito di una nostra proposta, inoltre, verrà avviata una mailing list, che servirà di supporto ai due social network, avendo lo stesso scopo di aggiornare costantemente il cliente: nel breve termine dovrebbe infatti iniziare, probabilmente da parte di Ferrovie in Calabria stessa, la raccolta degli indirizzi email degli utenti dei servizi ferroviari. Il ruolo della nostra Associazione, inoltre, come discusso in un precedente incontro tra Ferrovie in Calabria e Ferrovie della Calabria lo scorso 7 novembre (a tal proposito ringraziamo il Dott. Giuseppe Pedà, l'Ing. Santo Marazzita ed il Geom. Sergio Aiello per il notevole tempo dedicatoci!), riguarderà anche le attività "collaterali" al servizio ferroviario sulla tratta urbana Catanzaro Lido - Catanzaro Città. Ci riferiamo all'installazione di semplici bacheche informative nelle varie stazioni e fermate, sulle quali esporre ed aggiornare costantemente in caso di necessità, gli orari ferroviari e gli eventuali avvisi all'utenza, in attesa (ed in seguito in integrazione) della futura installazione di un apparato di video-informazione simile a quello in opera nelle stazioni della rete RFI.
Un notevole spunto ci è stato dato stamane da Damiano Mirabelli, Presidente dell'associazione "Ridiamo valore alle Ferrovie della Calabria": oltre alle stazioni in sè, gli orari ferroviari della tratta urbana catanzarese, verranno esposti anche all'interno di scuole, ospedali ed uffici pubblici maggiormente frequentati. L'operazione di informazione "made Ferrovie in Calabria", si conclude con la stampa di semplici orarietti tascabili "a striscia", derivati da fogli in formato A4, e di lunghezza complessiva, una volta ripiegati in tre parti, assimilabile a quella di una carta di credito.
L'incontro si conclude affrontando lo scottante tema dell'evasione a bordo dei mezzi aziendali: la proposta del Presidente Pedà prevede l'utilizzo saltuario di vigilantes privati, di supporto al personale delle Ferrovie della Calabria, in occasione di blitz straordinari di controlleria. Fa grande onore al neo-presidente dell'azienda, il non prendere in considerazione una sorta di estrema "svolta autoritaria" della società, specie nei confronti degli studenti, e soprattutto considerando il grave periodo di crisi economica e finanziaria delle famiglie, che il paese (e maggiormente la nostra Calabria) sta attraversando. L'approccio sarà infatti basato su serie iniziative di sensibilizzazione degli utenti, anche attraverso la collaborazione delle varie associazioni aderenti a questa sorta di comitato spontaneo, che sempre più spesso torna a riunirsi negli uffici delle Ferrovie della Calabria, discutendo quasi come in famiglia assieme ai dirigenti dell'impresa regionale.
Nei prossimi giorni inizierà ad essere diffuso un manifesto anti-evasione ideato dall'azienda, che potrebbe essere implementato, a seguito dell'interessante idea dell'avvocato Filomena Falsetta (Presidente "Associazione Bene Comune" di Cosenza), da uno di maggior impatto mediatico, caratterizzato dalla comparsa di una figura sportiva o dello spettacolo calabrese, o comunque una personalità di spicco conosciuta dalla maggioranza della popolazione. L'intervento della Dott.ssa Falsetta non si è però limitato alla proposta appena descritta, ma ha messo in evidenza che l'aumento dell'evasione (specie a bordo dei servizi autobus), ha come concausa anche la perdita di centralità della figura del controllore. Allo stato attuale infatti i bus vengono gestiti ad agente solo, con l'autista che ha come unico compito quello di verificare effettivamente il possesso e l'obliteratura dei titoli di viaggio da parte degli utenti. Purtroppo però tale sistema molto spesso non permette il controllo di eventuali evasioni "velate", come l'utilizzo di biglietti di tariffa inferiore, per percorsi in realtà maggiori rispetto a quelli previsti dal titolo di viaggio. Un problema che si presenta, seppur in forma minore, anche a bordo dei treni.
Una ulteriore proposta di Ferrovie in Calabria, prende in considerazione proprio questa problematica: una parziale soluzione, potrebbe provenire dall'associazione della tariffa chilometrica con l'effettivo percorso richiesto dal viaggiatore, ed inoltre semplificherebbe non poco lo studio dei flussi dei viaggiatori per quanto riguarda le origini/destinazioni. Purtroppo però, come fatto notare dall'Ing. Marazzita, un simile provvedimento (che in ogni caso riguarderebbe soltanto il settore ferroviario) non sarebbe sicuramente attuabile nel breve termine, oppure, come riteniamo, lo sarebbe esclusivamente nelle biglietterie di stazione, dove il titolo di viaggio viene emesso al momento. Tale sistema non sarebbe ovviamente applicabile ai rivenditori privati, che continuerebbero a ricevere il semplice biglietto a tariffca chilometrica, senza percorso specifico. Un po' come avviene oggi con il sistema Trenitalia, con biglietti a fascia chilometrica venduti da bar e tabaccai, e biglietti con percorso specifico richiesto dall'utente in caso di utilizzo di emettitrici automatiche e biglietterie di stazione.
Vogliamo concludere il post con una riflessione rivolta ai nostri lettori, di ogni grado e posizione sociale: soltanto un anno fa, nel novembre 2012, ci chiedevamo seriamente preoccupati, quale fine avrebbero fatto le Ferrovie della Calabria, e se sarebbe sopravvissuto un minimo livello di servizio dopo un eventuale default dell'azienda. Dopo un anno, non si discute più di "sopravvivenza", pur permanendo ancora numerose incertezze economiche, ma di investimento ed innovazione di una società che entro pochi mesi potrebbe addirittura riuscire a produrre utili, dopo anni ed anni di passività fuori controllo. Non abbiamo alcun problema a ribadire che la svolta c'è, e sta avvenendo soprattutto grazie al Presidente Pedà, unito al forte impegno di tutto il Consiglio di Amministrazione, senza dimenticare i dolorosi sacrifici dei lavoratori e degli utenti. Un innegabile lavoro di una squadra sempre più grande, che in tempo record sta portando risultati estremamente positivi. E siamo solo all'inizio...
Istantanea dell'incontro di stamane, presso la sede delle Ferrovie della Calabria. |
5 commenti:
Dopo un lungo periodo di incertezze sul futuro aziendale le fc grazie al suo presidente dott.peda' l'intero managment con la preziosa collaborazione regionale sono rinate certamente la riapertura della linea gioia palmi al servizio passggieri e della gioia cinquefrondi almeno come servizio turistico magari trasferendo una delle tre loco a vapore in dotazione alla fc darebbe un beneficio economico all'azienda e al turismo
e
Certamente ripristinare la gioia palmi al servizio viaggiatori e la cinquefrondi per un eventuale servizio turistico avrebbe effetti economici in positivo per l'azienda e per il turismo
Le taurensi possono fare molto più di un servizio turistico. La mattina si vedevano due vagoni PIENI di studenti, tutti i giorni.
E se ne potevano fare 3, perchè stavano pressati come le acciughe.
La cinquefrondi gioia tauro (e relativo palmi) se ben strutturata, è un efficacissimo collegamento con le ferrovie dello stato per la zona interna della piana. Può essere intermodale con i bus fdc, visto che l'hub è adiacente
Basta far coincidere gli orari. Ricordo che c'è anche lo scalo ferrioviario all'aeroporto reggio calabria. Potresti scendere dall'aereo e arrivare a casa.
Ovviamente..rapidità, efficenza e frequenza non possono essere deficitarie.
Ci sono tutti i presupposti. Ora c'è da lavorare duro.
by La Piana
Concordo assolutamente!! Io sono infatti dell'opinione che bisognerebbe puntare al servizio turistico sulla linea per Sinopoli (e servizio ordinario su Palmi, come detto da FdC), mentre la Cinquefrondi andrebbe assolutamente ripristinata con servizio ordinario. Certamente bisognerebbe iniziare ad impegnarsi SERIAMENTE nella lotta all'evasione, che purtroppo era (ed in parte lo è ancora...) una piaga...nella Piana! Lo è in tutta la regione ovviamente, ma a quanto pare in quell'area c'è un certo accanimento, anche a livello vandalico :(
certo un buon collegamento treni fc/fs provenienti da cosenza o dal nord magari iniziando con far coincidere gli orari delle due aziende,abbattendo il muro divisorio in modo d'avere un unico scalo,io ho parlato di linea turistica su cinquefrondi come primo passo in modo da evitare il totale abbandono che attualmente c'è,magari con qualche sistemata alla buona dato che sono presenti traverse e binari si potrebbero avere dei treni turistici molto remunerativi,e puntare per adesso sulla riapertura su palmi linea più breve che si pùo mettere a posto con una cifra minore,ovviamente mettendo traverse in cap e rotaie almeno da 46uni in modo da renderla competitiva al vettore stradale e automatizzando i pl presenti abbattendo così i costi di gestione.
dimenticavo la vera sfida sarebbe in tanto far ripulire le due tratte,e poi se si riesce ad organizzare un treno per il mese di marzo in occasione della 7^ giornata delle ferrovie dimenticate
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