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• 14/10/14 • La mancanza di energia per l'alimentazione elettrica, sulla linea Paola - Cosenza, causa l'arresto improvviso di un treno nella galleria Santomarco: si è trattato della simulazione di criticità, tenutasi stanotte all'interno della lunga galleria posta sulla ferrovia Paola - Cosenza. Qui la news di ANSA Calabria • 13/10/14 • Trenitalia: a partire dal 15 ottobre verrà ripristinato il treno Regionale 22664 Reggio Calabria Centrale (11.30) - Rosarno (12.50), mentre verrà soppresso, solo nella giornata del 15 ottobre, il Regionale 22653/22654 Melito PS (6.45) - Rosarno (8.45). Qui il comunicato di Fsnewss • 04/10/14 • Si è tenuto nella giornata del 2 ottobre, l'open day alla stazione RFI di Fuscaldo, i cui ambienti non più utili ai fini dell'esercizio ferroviario, sono stati assegnati alla locale cooperativa agricola "Il Segno": prosegue quindi anche in Calabria, il programma di Rete Ferroviaria Italiana che prevede il recupero e l'affidamento a fini sociali delle stazioni parzialmente o totalmente dismesse. Qui la news • 29/09/14 • Si terra alla stazione RFI di Bova Marina, giorno 9 ottobre, un nuovo sit-in di protesta contro il declassamento della ferrovia Jonica. Clicca qui per aderire all'evento su facebook • 22/09/14 • Taglio delle stazioni sulla ferrovia Jonica: l'assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, scrive ad RFI per chiedere rassicurazioni sul progetto di ridimensionamento, in vista di una riorganizzazione dell'orario regionale lungo la linea Jonica. Qui il comunicato • 13/09/14 • Pubblicati sulla nostra pagina gli orari dei servizi ferroviari Ferrovie della Calabria previsti a partire dal prossimo 15.09.2014. Vedi qui • 12/09/14 • Il fabbricato viaggiatori della ormai dismessa fermata di Curinga (posta sulla linea Tirrenica tra Lamezia Terme ed Eccellente), è stato ufficialmente attribuito da RFI, ad uso gratuito del Comune. Qui la delibera del consiglio comunale • 09/09/14 • Domani, 10.09.2014, il candidato per le Regionali con il Centrosinistra Oliverio si recherà nella stazione delle Ferrovie della Calabria di Soveria Mannelli, dalla quale partirà alla volta di Catanzaro a bordo del treno 17 delle 10.25. Arrivato a Catanzaro incontrerà a via Milano i lavoratori e sindacalisti delle FC e dell'AMC di Catanzaro. Leggi qui

27 apr 2013

Foto dal passato (n°34 - Aprile 2013)

Dopo i due precedenti appuntamenti decisamente storici, con immagini provenienti dai mitici Anni '80 e dall'inizio del Millennio, spostiamoci nuovamente verso epoche molto più recenti...ma non per questo meno ricche di treni e servizi, che oggi nostalgicamente non possiamo fare altro che rimpiangere.
Ci troviamo alla stazione di Soverato, precisamente nella tarda mattinata del 18 aprile 2008: un'insolita folla, composta da adulti e soprattutto da tantissimi ragazzi, attende l'arrivo dell'InterCity Notte 763 "Scilla", proveniente da Torino Porta Nuova. 
Un centinaio di persone tra genitori, studenti ed amici in attesa del ritorno di parte degli studenti del Liceo Classico Salesiano di Soverato, che in controtendenza con la ormai prevedibile gita in autobus, ha preferito servirsi del treno, all'epoca servizio diretto dalla Jonica Sud, come mezzo di trasporto per un pellegrinaggio nella città di Torino: una scelta un po' d'altri tempi (fino all'inizio degli anni '80 la maggior parte delle scuole organizzavano le proprie gite scegliendo il treno per gli spostamenti), che ha comportato l'aggiunta di due vetture di rinforzo alla normale composizione di due carrozze UIC-X Giubileo e 2 cuccette T4 Comfort. All'epoca Trenitalia, a seguito della prenotazione come comitiva, recuperò (in modo molto prevedibile), il primo materiale trovato in sosta nel parco di Reggio Calabria: una UIC-X di seconda classe con posti a sedere serie 1975, ed una ormai anziana UIC-X a cuccette serie 1968, all'epoca vicina al pensionamento. Sembra incredibile pensare che al giorno d'oggi è quasi impossibile optare per simili scelte, a causa delle rigidissime norme sulla lateralizzazione delle porte delle carrozze, che di fatto hanno improvvisamente reso inutilizzabile un buon 60% della dotazione di vetture viaggiatori, non dotate di impianti di controllo delle porte dalla cabina del locomotore. 
Si è trattato di un'ecatombe per tutte le UIC-X con posti a sedere non Giubileo (e cioè la maggioranza di questa tipologia di carrozze), e per tutte le cuccette dello stesso tipo, ad eccezione delle T4 Comfort, delle poche C6 ristrutturate e delle unità utilizzate per il trasporto dei pellegrini con treni charter per Lourdes.
Tutto ciò è ancora più paradossale, se pensiamo che all'inizio del 2008 varie cuccette 1959 erano ancora accantonate atte al servizio viaggiatori! In soli cinque anni, con una vigorosa accelerazione nel corso del 2012, è stata praticamente annullata un'intera fetta di storia delle Ferrovie dello Stato, quella fetta di storia legata ai mitici Espressi notturni Nord-Sud, dalle composizioni che a volte sfioravano le 20 carrozze di ogni tipo e sistemazione interna, e dalle decine di antenne che capillarmente collegavano anche le località più remote con le grandi metropoli italiane...

Quello di cui siamo certi, nostalgia a parte, è che l'esempio dell'Istituto Salesiano di Soverato andrebbe sicuramente seguito ed incentivato: al giorno d'oggi nelle scuole non si fa altro che discutere di inquinamento e di sostenibilità ambientale nella società moderna, ma allo stesso tempo si continua a preferire il bus (a volte anche più di 2 o 3 in base al numero di studenti!), notoriamente molto più inquinante del treno, anche quando si tratta di gite "monodestinazione", in cui la necessità di avere un mezzo su gomma per raggiungere altri luoghi è praticamente inesistente...perciò care scuole, la gita in treno (porte delle carrozze permettendo...) è sempre la scelta migliore!

Ore 11.53: la D445 1011 in doppia con una seconda unità, arriva a Soverato in testa all'ICN 763, con le due vetture di rinforzo...

La UIC-X a cuccette serie 1968, con tanto di studenti festeggianti per l'arrivo!
Lunghissima la sosta in stazione, per permettere la discesa degli oltre 100 studenti dalle due carrozze di rinforzo. Da Soverato a Reggio Calabria Centrale, termine corsa del treno, le due vetture erano state chiuse al servizio viaggiatori, ed hanno viaggiato come semplice invio materiale.

24 apr 2013

Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale: proposte "low cost"!

Sono trascorse ormai più di due settimane dal ripristino della linea Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale: le proteste per la scarsa offerta ferroviaria non si sono ancora placate, ed anzi sono in corso anche svariate raccolte di firme e petizioni mirate alla modifica degli orari e/o il potenziamento dei servizi.
Attualmente, come già discusso nei precedenti post, tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale e ritorno, esistono sette coppie di treni con cadenzamento biorario, con partenza al minuto 45 delle ore pari da Catanzaro Lido (ad eccezione del primo treno, il 3770, che parte da Catanzaro Lido alle ore 6.40), ed al minuto 45 delle ore dispari da Lamezia Terme Centrale. Tempo di percorrenza di 50 minuti, con arrivo ai due capilinea, quindi, al minuto 35 dell'ora successiva alla partenza. Più semplicemente, la stessa singola automotrice ALn668 effettua una sorta di servizio a spola, ripartendo in senso opposto dieci minuti dopo il termine corsa: in tal modo Trenitalia assicura il servizio utilizzando una sola macchina.
Purtroppo, però, oltre al cospicuo numero di treni durante i giorni feriali (stendiamo un velo pietoso su quelli festivi, con sole 3 coppie di treni...), si aggiunge l'errata impostazione degli orari per quanto riguarda le coincidenze: è il caso dei treni Regionali da Roccella Jonica/Reggio Calabria, che arrivano a Catanzaro Lido tra il minuto "00" ed il minuto "05" delle ore dispari (ad eccezione del 3746 che termina la corsa alle 15.12), ogni due ore: i treni Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale partono invece al minuto "45" della precedente ora pari...in pratica per soli 15 minuti (o al massimo 20), un povero viaggiatore proveniente dalla Jonica Sud, si trova costretto ad attendere per più di un'ora e mezza a Catanzaro Lido, per raggiungere Lamezia Terme Centrale.
Un paio di esempi, tra i tanti che purtroppo si potrebbero fare: Regionale 3742 da Reggio Calabria Centrale arriva a Catanzaro Lido alle ore 9.05: il 3772 Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale parte alle 8.45...per il successivo, bisogna attendere fino alle ore 10.45, ben un'ora e quaranta minuti. 
Altra situazione incresciosa nel primo pomeriggio, quando il Regionale 3778 parte per Lamezia Terme Centrale alle 14.45...mentre il 3731 Crotone - Roccella Jonica arriva a Catanzaro Lido alle 14.57, soltanto dopo 12 minuti! 

Indubbiamente, se si vuole puntare alla riduzione di tali disservizi, sarebbe necessario un ritorno del cadenzamento orario sulla tratta in questione: mantenendo un treno ogni due ore, è quasi impossibile fare miracoli. Considerando però che allo stato attuale le possibilità di ritorno ad un treno ogni '60 minuti sono decisamente scarse, noi di Ferrovie in Calabria abbiamo ideato un piccolo "servizio d'emergenza", che in parte potrebbe ridurre le attese a Catanzaro Lido tramite lieve modifica dei treni già esistenti, e soprattutto che porterebbe al ritorno di alcuni collegamenti diretti tra Lamezia Terme e Sibari/Crotone, e Reggio Calabria/Roccella Jonica e vv...per lo meno nei giorni feriali. 

Grafico della Catanzaro Lido - Lamezia T.C. con i servizi aggiuntivi e le modifiche. Il progetto è stato elaborato attraverso l'utilissimo software "Orario Grafico" ideato da Giorgio Stagni, disponibile sul sito http://www.miol.it/stagniweb/ 



Analizziamo il grafico da sinistra verso destra, anticipando che le tracce orarie in nero appartengono a quelle dei treni già esistenti limitati alla tratta Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale, quelle in rosso ai nuovi treni da/per Sibari/Crotone, e quelle verdi ai nuovi collegamenti da/per Reggio Calabria Centrale/Roccella Jonica.
Partiamo quindi dal primo treno in nero, consigliando ai lettori di salvare sul proprio computer il grafico, osservandolo contemporaneamente alla lettura:


Regionale 3770 Catanzaro Lido (06.40) - Lamezia Terme Centrale (07.30): collegamento rimasto inalterato, presente nell'attuale orario ufficiale, ottima coincidenza con il Frecciargento 9372 per Roma Termini alle ore 07.53. Nessuna modifica anche per il corrispondente Regionale 3771 Lamezia Terme Centrale (07.45) - Catanzaro Lido (08.35). Il 3771 al Posto di Movimento di Feroleto Antico - Pianopoli incrocia, fuori cadenzamento, il "nuovo" Regionale 3719 Crotone (06.40) - Lamezia Terme Centrale (08.26) , treno già esistente anche se limitatamente alla tratta Crotone - Catanzaro Lido: nel nostro progetto viene prolungato su Lamezia Terme Centrale, permettendo così a chi proviene dal crotonese di poter servirsi alle ore 08.36 del treno Regionale 3660 per Cosenza, e dell'InterCity 552 per Roma Termini alle ore 09.17. Inoltre, riducendo la percorrenza del Regionale 3740 Reggio Calabria Centrale - Crotone tra Soverato e Catanzaro Lido, al momento spropositata e di ben 19 minuti, abbassabili a 12, si riesce anche a garantire tramite il 3719, una validissima coincidenza tra la Jonica Sud e Lamezia Terme, che al momento sarebbe impossibile, visto che il 3740 arriva a Catanzaro Lido alle 07.30, stesso orario in cui dovrebbe partire il "nostro" ipotetico 3719.

Segue il Regionale 3742 Reggio Calabria Centrale (06.05) - Lamezia Terme Centrale (09.57), anche questo già esistente nel tratto Reggio Calabria Centrale - Catanzaro Lido, dove oggi termina la corsa alle ore 09.05. Da questo treno in poi, il cadenzamento attuale della Catanzaro Lido - Lamezia viene traslato di 22 minuti in entrambi i sensi. Il collegamento risulta in coincidenza a Lamezia Terme Centrale con il Frecciabianca 9872 per Roma Termini, che effettua fermata a Lamezia Terme Centrale alle ore 10.12, con il Regionale 12665 per Rosarno via Tropea alle 10.45, e con l'InterCity 556 per Roma Termini alle ore 11.12.
Il ritorno del materiale del 3742 avviene con il Regionale 3773 Lamezia Terme Centrale (10.07) - Catanzaro Lido (10.57), in coincidenza con l'InterCity Notte 785 da Milano Centrale in arrivo a Lamezia alle ore 09.10, con l'InterCity 552 da Reggio Calabria Centrale alle ore 09.17 e con il Regionale 12656 da Rosarno alle ore 09.50. Arrivato a Catanzaro Lido alle 10.57 (coincidenza per Sibari alle 11.25) il nostro 3773 riparte come Regionale 3774 Catanzaro Lido (11.07) - Lamezia Terme Centrale (11.57), garantendo a Catanzaro Lido la coincidenza con il Regionale 3744 da Reggio Calabria Centrale/Roccella Jonica, oltre a quella sopracitata per Sibari.
L'automotrice giunta a Lamezia riparte così con il Regionale 3775 Lamezia Terme Centrale (12.07) - Roccella Jonica (14.08), vero e proprio "treno jolly" purtroppo oggi non esistente, e che oltre allo specifico collegamento da Lamezia, andrebbe a coprire tra Catanzaro Lido e Roccella Jonica una fascia oraria caldissima, e cioè quella di uscita degli studenti dalle scuole soveratesi: abbiamo infatti assegnato tutte le fermate tra Catanzaro Lido e Roccella Jonica. Attualmente il rientro degli scolari da Soverato verso S.Andrea, Badolato, S.Caterina e Guardavalle, è completamente monopolio del bus! Il rientro in deposito di questa automotrice, potrebbe avvenire ripristinando il treno Regionale da Roccella Jonica verso Catanzaro Lido con partenza nel primo pomeriggio, autosostituito dallo scorso dicembre 2012, ma ancora esistente.
Il successivo treno per Lamezia Terme è invece il Regionale 3746 Reggio Calabria Centrale (10.05) - Lamezia Terme Centrale (13.57), già esistente limitatamente al tratto Reggio Calabria - Catanzaro Lido. Questo collegamento permette di effettuare una valida coincidenza a Lamezia Terme Centrale con il Regionale 3698 Cosenza - Reggio Calabria Centrale alle 14.10 e con il 3672 Reggio Calabria Centrale - Cosenza alle 14.40. Ottimo anche per il 12673 Lamezia Terme Centrale - Rosarno via Tropea alle ore 14.45, ed al Frecciabianca 9878 Reggio Calabria Centrale - Roma Termini alle 15.07.
Nel grafico si noterà però che il 3746 incrocia a Feroleto Antico - Pianopoli con il Regionale 3729 Lamezia Terme Centrale (13.16) - Sibari (16.40), prolungamento del già esistente 3730 Catanzaro Lido - Sibari, in partenza alle ore 14.05. Questo treno viene effettuato con il materiale del 3719 giunto a Lamezia da Crotone al mattino alle ore 08.26, ed è un'ottima coincidenza con l'IC 728 Palermo/Siracusa - Roma Termini, che effettua fermata a Lamezia alle ore 13.50, e con l'InterCity 723 Roma Termini - Palermo/Siracusa, alle 12.59! Un contro di questo treno: è impossibile, purtroppo, garantire la coincidenza con il 3747 Catanzaro Lido (14.05) - Reggio Calabria Centrale (16.55), in quanto l'arrivo e la partenza sarebbero praticamente contemporanei...
Tornando a Lamezia, alle 14.07 si parte con il Regionale 3777 Lamezia Terme Centrale (14.07) - Catanzaro Lido (14.57), che assieme ai corrispondenti e già esistenti (seppur con orari anticipati di 22 minuti, come già specificato all'inizio della nostra anlisi) 3778, 3779, 3780 e 3781 (quest'ultimo con arrivo a Cz Lido alle 18.57, coincidenza perfetta con il 3753 Sibari - Reggio Calabria Centrale alle 19.17, e con il 3736 Catanzaro Lido - Sibari delle ore 19.35!) inseriti nello stesso cadenzamento nei due sensi, garantisce coincidenze con InterCity da/per Roma Termini e con i consueti Regionali che collegano Reggio Calabria Centrale con Paola/Cosenza e Lamezia Terme Centrale - Rosarno via Tropea e ritorno. Non possiamo non notare, però, che il 3779 incrocia a Marcellinara il "nuovo" Regionale 3733 Sibari (14.00) - Lamezia Terme Centrale (17.12), treno già esistente tra Sibari e Catanzaro Lido, ma che abbiamo anticipato di 12 minuti nella nostra proposta. Questo treno garantirebbe a Catanzaro Lido la coincidenza con il treno da Roccella Jonica attualmente autosostituito, che andrebbe ripristinato con i vecchi orari di arrivo attorno alle 16, oltre ad essere perfetto a Lamezia Terme Centrale, per il Regionale 3676 Reggio Calabria Centrale - Sapri, alle 17.35.
Il materiale del 3733 rientrerebbe con il nuovo Regionale 3783 Lamezia Terme Centrale (19.17) - Catanzaro Lido (20.08), garantendo a Lamezia TC due ottime coincidenze con IC 553 da Roma Termini alle 18.27, e con il FrecciaBianca 9877 sempre da Roma Termini alle 18.40, oltre a due Regionali Reggio Calabria Centrale - Paola, e Cosenza - Reggio Calabria Centrale! Buona coincidenza anche a Catanzaro Lido, con il 3755 Sibari - Roccella Jonica alle 20.43.
Ultimo treno verso Lamezia, il Regionale 3752 Reggio Calabria Centrale (16.05) - Lamezia Terme Centrale (19.55), altro treno già in orario nel tratto Reggio - Catanzaro Lido: una buona coincidenza di 10 minuti con l'ICN 784 Palermo/Siracusa - Milano Centrale. Un vero peccato che non sia possibile garantire a Catanzaro Lido la coincidenza con il Regionale 3753 Sibari - Reggio Calabria Centrale, a meno che quest'ultimo non venga anticipato di circa 20 minuti.
Ultima corsa della giornata il Regionale 3785 Lamezia Terme Centrale (20.07) - Catanzaro Lido (20.57), che funge anche da rientro in deposito per il materiale del 3752, che garantisce la coincidenza a Lamezia con un Regionale Reggio Calabria Centrale - Cosenza, e con un Rosarno - Lamezia Terme Centrale via Tropea.

Purtroppo non neghiamo che con tali soluzioni si rimane ben lontani dalla perfezione di un servizio cadenzato e ben integrato, ma siamo certi che un'organizzazione similare, con poca spesa aggiuntiva, potrebbe risolvere (almeno temporaneamente) una buona parte degli attuali problemi di mobilità ferroviaria tra lo Jonio ed il Tirreno...

Due automotrici ALn668 in sosta a Lamezia Terme Centrale, in attesa di partire alla volta di Catanzaro Lido e Rosarno via Tropea.

21 apr 2013

Tropea, città del fermodellismo calabrese!

Si è conclusa lo scorso 14 aprile l'importante mostra-fiera di modellismo ferroviario (e non solo), organizzata ogni due anni dall'attivissimo Gruppo Fermodellistico Tropeano.
Un evento di spicco e di riferimento per tutto il sud Italia, in quanto oltre ai numerosi gruppi ed associazioni fermodellistiche calabresi e siciliani, hanno partecipato anche gran parte delle case produttrici di modelli ferroviari: dalla ACME alla Rivarossi, passando per Oskar e ViTrains!
Ovviamente non potevamo mancare noi di Ferrovie in Calabria, e ringraziamo l'amico Davide Godano, presidente del gruppo tropeano, per aver ospitato un nostro banchetto durante la giornata conclusiva: un'importante iniziativa congiunta con il GFT, da tenersi a Tropea, è al momento allo studio...ne riparleremo presto!

Per dare una rapida idea delle dimensioni della mostra, ospitata all'interno del palazzetto dello sport comunale di Tropea:

-Esposizione Plastici Ferroviari in scala H0-N-T-Z completamente automatizzati;  
-Impianto Modulare a norma FREMO in scala H0; 
-Diorami Ferroviari e Militari in scala H0; 
-Esposizione rari modelli da collezione; 
-Stage aperto al pubblico con work in progress sulle tecniche modellistiche; 
-Esposizione di una vasta galleria fotografica sulla storia della Ferrovia italiana; 
-Esposizione Cimeli storico/ferroviari delle FS; 
-Stand espositivo “Ferrovieri del Genio”; 
-Esposizione modelli ferroviari auto costruiti in scala N,H0,O; 
-Aereomodellismo statico e dinamico; 
-Automodellismo statico e dinamico; 
-Modellismo Navale statico e dinamico; 
-Area esterna prove e simulazioni modellismo Dinamico; 
-Stands espositivi delle più importanti aziende di modellismo italiane ed estere con esposizione delle ultime novità; 
-Stands editoria a cura delle più importanti riviste di modellismo italiane; 
-Area commerciale Negozi Modellismo; 
-Borsa scambio;

Ecco di seguito un reportage dei bellissimi plastici presenti, tra cui spiccava quello del gruppo Fremo-Calabria, riproducente un tratto della storica Paola - Cosenza, composto da 18 moduli, due stazioni e ben 70 metri di binario di estensione!

Zoom sul piazzale di stazione di Rende, impianto perfettamente riprodotto su uno dei moduli di FREMO-Calabria: sembra di trovarsi al cospetto della reale stazione ferroviaria, posta sulla rimpianta Paola - Cosenza a cremagliera!

Scorcio del modulo con ponte provvisorio con tanto di variante, costruito a seguito del crollo di quello originario...probabilmente a causa della piena del sottostante torrente...ovviamente una prerogativa (purtroppo!) della rete ferroviaria della nostra regione, non poteva non essere riprodotta in un plastico calabro doc! Sulla sinistra Mario De Prisco, attivissimo promotore del gruppo Fremo-Calabria.

Incrocio a tutto diesel (in verità decisamente improbabile negli anni in cui ancora la linea era attiva!) alla stazione di Rende: il mitico TEE Breda incrocia una doppia di ALn668 serie 1200...


Plastico del Gruppo Fermodellistico Tropeano: la stazione di Parghelia, posta sulla linea Rosarno - Eccellente via Tropea, perfettamente riprodotta dal socio Luca Berardocco.

Opera di Luca Berardocco anche il maestoso diorama riproducente il "Ponte delle Grazie", posto nei pressi di Parghelia: la cura del dettaglio quasi maniacale, fa di quest'opera un autentico capolavoro!

Altrettanto spettacolare la stazione di Tropea, praticamente identica a quella reale: una composizione di vetture MDVC incrocia un InterCity che transita veloce sul binario di corretto tracciato...

L'amico Luca Berardocco si occupa anche di autocostruzioni: opera sua le ALn668 serie 1000, fino ad ora mai riprodotte da nessuna casa produttrice industriale. Una coppia di automotrici è stata anche decorata con l'effimera livrea del "Treno della Costa degli Dei", effimero servizio istituito a fine anni '90, che percorreva la tratta Rosarno - Lamezia Terme Centrale via Tropea, e finanziato dall'insieme dei comuni serviti dalla linea ferroviaria. Fino a non molti anni fa, alla stazione di Lamezia Terme Centrale era ancora possibile osservare alcune particolari tabelle di percorrenza verdi, create appositamente per questo collegamento!

Plastico di Nino Raffa, Associazione Modellisti Catanzaresi: una E444R traina la sezione tirrenica via Tropea dell'Espresso 895 Reggio Calabria Centrale - Roma Termini, composta da una vettura UIC-X a cuccette di seconda classe, una carrozza letto MU ed ancora altre tre UIC-X, di seconda classe con posti a sedere...una composizione che purtroppo oggi può rivivere soltanto in scala H0...
Purtroppo decisamente spartano il banchetto di Ferrovie in Calabria: "reduci" dalla mostra fotografica "Storie, Treni, Binari" tenutasi a Catanzaro Lido, il tempo per organizzare ed allestire uno stand degno di tal nome, è stato praticamente inesistente...



Foto ricordo assieme a Davide Godano e Luca Berardocco, pietre miliari del Gruppo Fermodellistico Tropeano.














15 apr 2013

Considerazioni sul ripristino del servizio ferroviario Sibari - Metaponto

Come anticipato nei giorni scorsi attraverso le nostre news, da stamattina sono state ripristinate due coppie di treni Regionali feriali sulla linea Jonica tra Sibari e Metaponto. La tratta era totalmente rimasta priva di servizi viaggiatori su ferro dallo scorso dicembre 2012, in occasione del cambio d'orario, e la già magra offerta ferroviaria era stata completamente autosostituita, con bus diretti Sibari - Taranto e vv. Non era ovviamente mancata una nostra forma di protesta qualche giorno prima del taglio, tramite l'affissione di manifestini a lutto in tutte le stazioni della tratta in questione.
La causa di tutto ciò, oltre alla solita presunta "scarsa affluenza", il mancato raggiungimento di un accordo tra le regioni Calabria, Basilicata e Puglia, quest'ultima già ritiratasi negli anni precedenti, con lo spezzamento a Metaponto dei collegamenti diretti Sibari - Taranto: dopo mesi di trattative, però, apparentemente una via sembra si sia riaperta, con il ripristino a partire da oggi delle due sopracitate coppie di treni, che hanno seguente numerazione ed orari:

• R12702 Sibari (5.45) - Metaponto (7.00); 
• R12704 Sibari (14.03) - Metaponto (15.10); 

 • R12703 Metaponto (7.15) - Sibari (8.30); 
 • R12705 Metaponto (15.20) - Sibari (16.28).

Poteva andare peggio, con il ripristino di una sola coppia come paventato inizialmente: quattro treni al giorno nei due sensi, che "integrano" il servizio su gomma (quando normalmente dovrebbe essere il contrario!), se ben strutturati e con orari consoni, possono anche risultare utili ad una determinata fascia di utenti, quali pendolari lavoratori e/o studenti. 
In questo post, però, dovremo purtroppo dimostrare che l'utilità in questo caso è quasi nulla, per svariati motivi.

Primo punto: una coppia è praticamente un doppione di altrettanti bus sostitutivi! 
Il treno Regionale 12704, infatti, parte da Sibari alle ore 14.03, praticamente cinque minuti dopo la partenza del bus RC056 per Taranto, prestabilita da Sibari alle 13.58...unico beneficio, l'ovvio minore tempo di percorrenza del treno (1 ora e 7 minuti) rispetto al bus (1 ora e 30 minuti). 
Stessa situazione in senso opposto con il Regionale 12705, previsto in partenza da Metaponto alle 15.20, tre minuti dopo la partenza verso Sibari, del bus BA508 alle 15.17. E' facile evincere, quindi, che tali orari siano strutturati esclusivamente per fini di turnazione del materiale (la stessa singola automotrice ALn668), che arrivata a Metaponto alle 15.10 con il regionale 12704, dopo aver effettuato il cambio banco di dieci minuti, riparte alle 15.20 verso Sibari. Idem per il Regionale 12702, che arrivato a Metaponto alle ore 7.00, riparte verso Sibari alle ore 7.15, come Regionale 12703. 
Inoltre, volendo analizzare la possibile fruibilità di tali treni, notiamo che molto difficilmente il 12702 risulta appetibile, in quanto partendo alle 5.45 da Sibari, risulta troppo mattiniero per la maggior parte dei lavoratori che raggiungono Trebisacce, Rocca Imperiale e Policoro. 

Punto secondo: il 12702 è completamente inutile anche per i possibili lavoratori diretti a Taranto, poichè a Metaponto la prima coincidenza per raggiungere la città pugliese è addirittura alle 9:13, dopo oltre due ore, con il bus LP612 (collegamento Crotone - Taranto in coincidenza con l'InterCity per Bologna), con prezzo però da servizio a lunga percorrenza...altrimenti se ne parla alle 9.44, con il bus PZ101, dalle più economiche tariffe della Divisione Trasporto Regionale. Ma del resto, molto semplicemente, a chi farà notare tale assurdità, verrà sottolineato che per raggiungere Taranto dalla tratta compresa tra Sibari e Metaponto con arrivo ad orario mattiniero, esiste il bus diretto RC502, che termina la corsa a Taranto alle ore 7.30. Quindi, perchè prendere il treno? 
In conclusione, il 12702 è poco più di un invio materiale, completamente inutile per qualunque tipologia di utenza, istituito esclusivamente per effettuare il 12703 in senso opposto. In questo caso, per fortuna, il 12703 potrebbe essere utile agli studenti che raggiungono Trebisacce, dove effettua fermata alle ore 8.15...questa mattina, però, a Policoro viaggiava completamente vuoto, da quando si apprende da Fsnews. Probabilmente dovrà trascorrere qualche giorno prima che la voce del ripristino si diffonda tra studenti ed eventuali insegnanti della zona. Ci viene ironicamente da pensare che forse sarebbe utile replicare il volantino da noi affisso a dicembre 2012, sul quale era presente lo slogan "TE NE SEI ACCORTO?", riferendosi alla soppressione di tutti i treni...in questo caso, forse, lo stesso andrebbe riproposto per far notare che quattro magri treni sono stati ripristinati!
Situazione poco differente di pomeriggio, con il 12704, che come anticipato, è praticamente un doppione del bus RC056 per Taranto...perciò, ad eccezione di qualche lavoratore ed eventuale studente da Trebisacce, Policoro e Rocca Imperiale, nessuno penserebbe di raggiungere la puglia con il Regionale, effettuando un cambio a Metaponto...con un bus che parte direttamente da Sibari, praticamente con lo stesso orario del treno! Anche per il 12705 vale la stessa triste regola: il BA508, proveniente da Taranto e diretto a Sibari, parte da Metaponto 3 minuti prima della partenza del treno.
Unica nota positiva è che sono invece discretamente sincronizzate le coincidenze tra i "nuovi" Sibari - Metaponto, ed i Catanzaro Lido - Crotone - Sibari e vv. 
Arrivati a questo punto ci si chiede: era proprio necessario ripristinare due treni (studiati esclusivamente per comodità di turnazioni di servizio e non per l'utenza), letteralmente "soffocati" da un servizio sostitutivo su gomma? Non sarebbe stato più utile ristudiare seriamente gli accordi tra le Regioni, e ripristinare un servizio diretto degno di tale nome tra Sibari e Taranto? 
Non sarebbe da tralasciare neppure l'idea di attestare tali collegamenti a Cosenza, che diventerebbe così un hub interregionale per la Calabria, con un interessantissimo interscambio (possibile principalmente a Castiglione Cosentino) tra eventuali treni Regionali Veloci da/per Taranto e quelli già esistenti da/per Napoli Centrale. 
E' ormai dimostrato da anni che la solita soluzione del "contentino politico" non porta mai a nulla positivo, ed anzi rischia addirittura di avvitare ancora di più la situazione...quanto tempo passerà prima che i due miseri Regionali vengano tagliati per scarsa frequentazione, e come sempre qualche politico avrà la scusa per ribadire "ve l'avevamo detto che i treni su quella tratta non servono a nessuno"? 
Sono aperte le scommesse...

Dicembre 2012: uno degli ultimi treni Regionali per Metaponto, in partenza da Sibari.















13 apr 2013

Storie, Treni, Binari: fine primo tempo!

Sono poche la parole per descrivere i risultati di un evento che non esageriamo a definire storico.
Stazione RFI di Catanzaro Lido, giorni 8, 9, 10 ed 11 aprile 2013: contestualmente al ripristino della circolazione ferroviaria sulla linea Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale e vv, l'atrio biglietteria dalle ore 9 alle ore 19 si trasforma in un piccolo museo/galleria fotografica, pur continuando a svolgere l'esercizio delle sue funzioni! 
Storie, Treni, Binari, è questo il nome dell'iniziativa ideata da noi di Ferrovie in Calabria con la collaborazione di Centostazioni, mirata alla sensibilizzazione dell'utenza nei confronti del trasporto ferroviario, in un modo decisamente alternativo, e cioè attraverso l'esposizione di fotografie scattate lungo le strade ferrate della nostra regione. Ventuno scatti che abbracciano tutte le province, l'entroterra e le due coste calabresi, in cui il treno viaggia immerso nella natura...dal lussureggiante verde della piana di Gioia Tauro sulla linea a scartamento ridotto per Cinquefrondi, alla ferrovia Jonica in riva al mare nei pressi di Cirò Marina, passando per Catanzaro Città e Cosenza...il tutto contornato da piccoli cimeli, documenti d'epoca e storiche tabelle di percorrenza di treni che collegavano la fascia Jonica al Centro-Nord Italia, volutamente esposte in ricordo di un intero servizio vergognosamente smantellato. Tra le diverse centinaia di visitatori, ben 244 hanno lasciato un loro segno di approvazione nel nostro quaderno per raccolta firme, mentre addirittura in 278 hanno partecipato con passione al sondaggio di scelta delle tre fotografie più belle, da noi proposto! 
Non è mancato ovviamente il sostegno dei ferrovieri del gruppo FS e delle Ferrovie della Calabria, dai capitreno di passaggio ai capi gestione, dagli addetti al mantenimento del decoro di stazione, al personale in pensione, che ha arricchito l'esposizione con piccole "lezioni" di storia ed aneddoti ferroviari di epoche ormai appartenenti al passato. E proprio un ferroviere ormai in pensione, Aurelio Cinelli, che alla stazione di Catanzaro Lido FS ha prestato servizio per oltre 40 anni, ci ha illustrato minuziosamente l'originaria funzione di tutti gli edifici adiacenti al piazzale dei binari, e ci ha consegnato anche numerose fotografie d'epoca, tra cui una molto significativa dello stesso impianto di Catanzaro Lido. L'immagine risale alla seconda metà degli anni '50, ed in primo piano, sul piazzale esterno di stazione, si intravede un binarietto a scartamento decauville: proveniente dal vicino scalo merci, attraversava il piazzale e si introduceva nell'attuale "area polifunzionale Magna Grecia", dove all'epoca era presente un impianto di trasformazione della sansa. I carrelli (tramoggia) carichi di materia prima, trasbordata dai carri FS, venivano quindi caricati nello scalo merci, ed in seguito trainati da un cavallo all'interno dello stabilimento...un mezzo di trazione ferroviario decisamente originale!

Fotografia d'epoca dell'impianto di Catanzaro Lido, con binarietto decauville in primo piano: dopo essere stato coperto d'asfalto in seguito alla chiusura dello stabilimento, è stato temporaneamente riportato alla luce nel 2002, in occasione dell'inizio dei lavori di ristrutturazione della stazione di Catanzaro Lido, per essere poi nuovamente ricoperto...un vero peccato che non ne sia stato salvaguardato un breve tratto...

Dopo la piccola parentesi storica, torniamo ad occuparci degli esiti della mostra fotografica: come anticipato, 278 visitatori hanno votato le tre fotografie che hanno reputato più belle ed interessanti, tra le 21 esposte: dalla dura battaglia, ne è risultata vincitrice, con 178 voti, la bellissima "Piccoli Capistazione crescono", di Vittorio Lascala. Al secondo posto, con 165 voti, la non meno spettacolare "Sua Maestà il Mongibello" di Nicola Santucci, ed al terzo posto (150 voti), sempre di Vittorio Lascala, "Pietrisco in riva al mare": di seguito ecco i tre scatti vincitori del sondaggio!

"Piccoli Capistazione Crescono": una nuova leva del trasporto ferroviario, con tanto di locomotiva giocattolo,  saluta una ALn668 in arrivo alla stazione di Torre Melissa...l'immagine è stata pubblicata come "Foto della Settimana" sulla nostra fotogallery negli scorsi mesi.



"Sua Maestà il Mongibello":  altra "Foto della settimana", e scatto più unico che raro dalla cabina di un'ALn668
, vista la combinazione di trovarsi di fronte ad una forte eruzione dell'Etna, proprio in uno dei non frequenti momenti in cui il Mongibello e parte della Sicilia si rendono visibili anche dalla costa jonica calabrese, in questo caso da Condofuri.

"Pietrisco in riva al mare": il treno sporadico per eccellenza, specie sulla nostra ferrovia Jonica, ormai percorsa quasi esclusivamente dalle automotrici ALn668. Un pesante merci di pietrisco in doppia trazione simmetrica di D345 e D443, transita nei pressi di Cirò Marina, diretto a Crotone.


Contestualmente all'evento fotografico, sono state aperte le iscrizioni all'Associazione: la quota annuale è stata fissata a 20 € (più 10 € come quota di prima iscrizione), ed ai soci verrà inviato un cartellino di riconoscimento con i dati principali (nome, cognome, residenza, data di nascita), numero di matricola e fototessera. Per maggiori informazioni o per iscriversi (con invio dell'apposito modulo e dei dati per il pagamento della quota), contattateci all'indirizzo email info@ferrovieincalabria.it , o telefonateci ai numeri 347-1054825, 327-0456348 o 320-2764062. I soci avranno la possibilità di collaborare attivamente agli eventi futuri che verranno organizzati, che siano viaggi, manifestazioni, mostre fotografiche e tanto altro!

Prima di concludere il post con le fotografie di rito, ringraziamo a nome dell'Associazione l'Ing. Raffaele Farinelli di Centostazioni, il Dott. Giuseppe Grande di RFI, il Dopolavoro Ferroviario di Catanzaro Lido per la disponibilità dataci nell'organizzazione di nuove iniziative, tutti i ferrovieri che hanno incrementato in itinere l'esposizione di cimeli, donandoci storici documenti e piccoli oggetti ferroviari ormai introvabili, ed ovviamente i tantissimi visitatori che non ci hanno fatto mancare il loro sostegno morale...felici di poter magari trascorrere in un modo un po' alternativo una lunga attesa di coincidenza in stazione!

Sicuramente molti lettori si saranno però chiesti il perchè del "fine primo tempo!" presente nel titolo: "Storie, Treni, Binari" non è terminata, vi aspettiamo venerdì 19 e sabato 20 aprile al Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria, sito in Via Caprera 2, che in collaborazione con Italia Nostra ospiterà la nostra mostra fotografica ed oggettistica: nei prossimi giorni comunicheremo gli esatti orari di apertura alle visite, e le prospettive di un...terzo tempo, che si terrà nei prossimi mesi! Comunichiamo inoltre che nella giornata di domani, saremo presenti al model expo che si terrà a Tropea, importante mostra-fiera modellistica annualmente organizzata dal Gruppo Fermodellistico Tropeano.
Continuate a seguirci!

Panoramica di sei dei dodici cavalletti: su nove di essi erano esposte due fotografie orizzontali in formato A3, su uno  due fotografie verticali in formato A4 ed una orizzontale A3, mentre sugli ultimi due erano presenti fotografie in formato cartolina degli scorsi eventi di Ferrovie in Calabria, ed i relativi articoli pubblicati sui quotidiani.

Momento affollato!

Quattro delle storiche tabelle di percorrenza esposte...

Foto ricordo assieme ad un piccolo gruppo di amici ferrovieri che ci sono venuti a trovare!

La fotografia vincitrice del sondaggio, assieme ad una seconda immagine in bianco e nero e tre tabelle di percorrenza.

Scorcio del banchetto, affollato di documenti storici, lanterne d'epoca ed altri piccoli cimeli...

Gli organizzatori!

































































































9 apr 2013

08-04-2013: il ritorno del treno nella valle del Corace!


"Avvisiamo che la circolazione ferroviaria tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale è ripristinata a partire dall'8 aprile 2013, con soppressione del servizio di autobus sostitutivi"

E' questo l'annuncio diffuso dagli altoparlanti di stazione a Catanzaro Lido da ormai alcuni giorni: un annuncio che dà una sensazione di vivere in prima persona un piccolo evento storico, dopo quasi due anni di totale abbandono di una delle linee ferroviarie fondamentali per la mobilità all'interno della nostra regione. Due anni di lavori spesso compiuti a rilento, bloccati ed in seguito ripresi, per costruire un semplice ponte provvisorio tra le stazioni di Marcellinara e Feroleto Antico - Pianopoli, in sostituzione dell'originario manufatto rovinosamente crollato a causa della furia del sottostante torrente in piena, nella tempestosa serata del 22 novembre 2011. Soltanto per miracolo la struttura non ha ceduto durante il passaggio del Regionale 3793 Lamezia Terme Centrale - Catanzaro Lido, che deragliava però, per fortuna senza gravi conseguenze, poche decine di metri dopo il ponte, ormai parzialmente crollato. 
La nuova struttura, lunga poco più di 80 metri, è totalmente metallica, con quattro travate metalliche sorrette da tre piloni dello stesso materiale, a maglie incrociate: essendo però un ponte provvisorio, la velocità massima percorribile dai treni sullo stesso e sui tratti di ferrovia immediatamente adiacenti (per un totale di 750 metri), è di 30 km/h, con aumento dei tempi di percorrenza tra i due capilinea. Totale della spesa di costruzione, con lavori eseguiti dal consorzio di ditte Torchia-Scarcella, è di circa un milione e duecento mila Euro. 
Come anticipato nelle settimane scorse, il servizio è limitato a sole sette coppie di treni feriali (più alcune corse che vengono mantenute con autobus al mattino presto e nel primo pomeriggio), per un totale, quindi, di un treno ogni due ore nei due sensi. In pratica la stessa automotrice, che impiega 50 minuti a percorrere l'intera tratta, giunta al capolinea semplicemente riparte in senso opposto, senza incrociare altri treni lungo il suo percorso (salvo eventuali convogli non previsti in orario), rendendo così la Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale una sorta di ferrovia gestita con regime di spola...
Soltanto tre misere coppie di treni invece nei giorni festivi, neppure rinforzate da autocorse sostitutive: un magrissimo scenario per una tratta che dovrebbe rappresentare una sorta di metropolitana di superficie tra i due mari, ed un collegamento tra la linea Jonica ed i servizi Regionali e soprattutto a lunga percorrenza della Tirrenica. Come se non bastasse, completamente sfasate anche le coincidenze, specie sul versante Jonico, dove la frequenza dei treni è decisamente bassa in confronto a quello tirrenico dove, salvo eccezioni nella tarda mattinata, la frequenza dei collegamenti Regionali tra Cosenza/Paola e Reggio Calabria e tra Lamezia Terme Centrale e Rosarno via Tropea e vv è oraria. Una situazione decisamente poco ottimale, che si spera possa migliorare, nei limiti del possibile, nei prossimi mesi...magari dal cambio d'orario di giugno. Non bisogna dimenticare, però, che la prospettiva futura porta inevitabilmente a considerare l'ipotesi di ricostruzione della tratta Settingiano - Lamezia Terme Centrale, con variante attraverso la valle di Maida, che permetterà di abbandonare il tratto originario (dove si trova appunto il ponte provvisorio), sicuramente spettacolare a livello paesaggistico, ma purtroppo fortemente soggetto ad eventi franosi ed alluvionali. In tal caso sarebbe però opportuno mantenere attiva la tratta Lamezia Terme Centrale - Lamezia Terme Nicastro, che serve un vasto bacino d'utenza, creando così dei collegamenti diretti con itinerario Catanzaro Lido - Catanzaro - Lamezia Terme Centrale - (Lamezia Terme Aeroporto?) -  Lamezia Terme Nicastro e ritorno.
Avremo modo di approfondire in un post specifico le vicende future e le relative proposte per la Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale: al momento ritorniamo nel presente, con la pubblicazione degli orari dei treni Regionali da oggi ripristinati (che al momento continuano a viaggiare come treni straordinari, risultando ancora autobus sul sito di Trenitalia...), e relative corse integrative su gomma:


Di seguito ecco alcune fotografie dei primi treni che hanno percorso stamane la tratta, e del ponte ricostruito: 

L'ALn668 1025 mentre effettua il Regionale 3773 da Lamezia Terme Centrale, in arrivo a Catanzaro Lido.
Lamezia Terme Nicastro: sempre l'ALn668 1025 diretta a Catanzaro Lido...
Vista grandangolare dell'intero ponte in ferro....

...visto anche all'altezza del piano del ferro, lato Lamezia Terme.
Collage di fotografie del viadotto, prima, durante e dopo i lavori di ricostruzione.
Sorpresa per i lettori! Nella mattinata del 5 aprile, con la tratta ferroviaria ed il viadotto ormai consegnati, è stata effettuata una corsa prova con la vettura diagnostica di RFI "Aldebaran", per verifica della geometria del binario. La particolare carrozza, derivata da una tipo 1937 (e dotata anche di pantografo per test meccanici sulla catenaria), è stata trainata nei due sensi da una delle potenti locomotive diesel di origine belga serie 51, dell'impresa Francesco Ventura, che si è occupata dei lavori di ripristino dell'armamento della linea.

Foto ricordo di una "mini-delegazione" di Ferrovie in Calabria, davanti al convoglio di prova, assieme all'amico macchinista del Trasporto Regionale Tommaso Lavorata, simpaticamente conosciuto in ambienti ferroviari come "Schumacher"...riteniamo superfluo specificarne i motivi!
Prima di concludere il post, ricordiamo ai lettori che proprio per festeggiare la riattivazione della Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale, Ferrovie in Calabria ha organizzato una mostra fotografica ed oggettistica, inaugurata nella mattinata di ieri e che sarà visitabile fino alle 19 di giovedì 11 aprile, all'interno dell'atrio biglietteria della stazione RFI di Catanzaro Lido: venite a trovarci!

7 apr 2013

Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale: meno dieci ore!

Il ponte provvisorio di Marcellinara ormai completo di armamento: nei prossimi giorni pubblicheremo un approfondimento dedicato al ripristino della tratta, con i primi treni regolari ed una corsa prova d'eccezione!

Mancano esattamente dieci ore alla ripartenza del primo treno ordinario tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale, alle ore 6.40 di domani 8 aprile 2013: il primo treno ordinario dall'ormai lontano 22 novembre 2011, quando il Regionale 3793 Lamezia Terme Centrale - Catanzaro Lido, deragliava tra le stazioni di Feroleto Antico - Pianopoli e Marcellinara, a causa del crollo di un ponte (provocato da eccezionali precipitazioni atmosferiche) ormai diventato quasi "famoso" anche tra i  non conoscitori delle realtà ferroviarie della nostra Regione...per passione o per pendolarismo.
Noi di Ferrovie in Calabria vogliamo salutare questa importante vittoria (vittoria che andrà comunque perfezionata nel breve/medio termine...) con un evento altrettanto importante sia per la nostra giovane realtà associativa, e sia per l'intero "popolo" degli appassionati di treni e ferrovie calabresi: STORIE, TRENI, BINARI, il titolo della prima mostra fotografica da noi organizzata in collaborazione con Centostazioni, all'interno dell'atrio biglietteria della stazione RFI di Catanzaro Lido! L'esposizione di immagini e cimeli storici sarà visitabile da domani mattina a partire dalle ore 9.00, fino a giovedì 11 aprile, con i seguenti orari:
MATTINA: 9.00 - 14.00
POMERIGGIO: 15.00 - 19.00

Non vogliamo dilungarci troppo: se siete curiosi di ammirare le bellissime fotografie, gli stuzzicanti e rari oggetti ferroviari...e diconoscerci personalmente...non dovrete fare altro che venire a trovarci! Saremo lieti di illustrarvi l'intera mostra, farvi visionare numerosi documenti storici, e se vorrete, anche di iscrivervi a quella che da qualche mese è ormai diventata ufficialmente l'Associazione Ferrovie in Calabria!
Vi aspettiamo!


Ricordiamo ai nostri lettori che è possibile aderire all'evento creato su Facebook cliccando su questo link.

3 apr 2013

Ferrovie della Calabria: riaperta la Catanzaro Città - Soveria Mannelli

E’ stata ripristinata oggi la circolazione ferroviaria sulla linea Catanzaro Città – Soveria Mannelli delle Ferrovie della Calabria, interrotta dallo scorso 18 dicembre 2012 per consentire lo svolgimento di alcuni lavori - effettuati dalla ditta Francesco Ventura - alla galleria posta tra le progressive chilometriche 87+739 e 87+873, tra le stazioni Gimigliano e Cavorà.
Il servizio è stato svolto fino a ieri effettuando treni, seppur con frequenza ridotta, tra Soveria Mannelli e Gimigliano e tra Cavorà e Catanzaro Città, con trasbordo dei viaggiatori nelle stazioni di Gimigliano e Cavorà, tra le quali è stato garantito servizio automobilistico di collegamento in coincidenza ai treni. Situazione diversa nelle ore di punta quando invece i viaggiatori venivano trasportati a bordo di autobus diretti tra Gimigliano e Catanzaro Città, evitando il trasbordo a Cavorà, essendo i bus di maggiori dimensioni impossibilitati ad effettuare manovra nel piazzale antistante la stazione di Cavorà a causa delle sue piccole dimensioni.

Dopo circa tre mesi e mezzo di disagi si è riusciti a ripartire, seppur puntuali e secondo i tempi prestabiliti, con qualche difficoltà, si spera solo iniziale. Sin dai primi treni del mattino infatti si sono registrati molti treni con ritardi più o meno consistenti, compresi tra i 10 e i 20 minuti, dovuti essenzialmente al perdurare di diversi rallentamenti lungo la linea, con perditempo di circa 10 minuti a treno. Perditempo ovviamente per nulla trascurabili sia per il disagio arrecato ai viaggiatori, già estenuati da tre mesi di interruzione, sia perché, essendo una linea a binario unico, è molto facile che i ritardi vadano ad amplificarsi enormemente in caso gli incroci lungo la linea non avvengano in modo perfettamente regolare.
Si spera perciò che i rallentamenti in questione vengano al più presto rimossi o che, in alternativa, si rivedano i tempi di percorrenza, attualmente ritornati a un’ora circa tra Catanzaro e Soveria (sulla carta) dopo un anno in cui il perditempo era stato previsto in orario con allungamento di circa dieci minuti della percorrenza tra Gimigliano e Catanzaro Città.

Uno dei mezzi da cantiere utilizzati dall'impresa Francesco Ventura durante i lavori alla galleria di Cavorà


Non tutte negative però le notizie legate a questa riapertura: il nuovo orario in vigore, infatti, presenta alcune novità. Ecco le principali: 

-          · Inserimento di un nuovo treno (338) in partenza da Catanzaro Città per Soveria Mannelli alle 5.28, con il quale sarà possibile arrivare a Soveria al mattino presto. Il treno ha, probabilmente, anche l’utilità di poter essere sfruttato per effettuare vigilanza linea tra Catanzaro e Gimigliano (dove ha infatti una sosta di 12 minuti) e, all’occorrenza, inviare personale o materiale rotabile a Soveria in modo da essere disponibili sin dalle prime ore del mattino;
-          · Potenziamento dell’offerta dei treni pari nella fascia oraria tra le 6.30 e le 8.30, con partenze da Catanzaro Città per Soveria alle ore 6.35, 7.14 e 8.30, utili per gli studenti e gli insegnanti delle scuole superiori di Decollatura e Soveria Mannelli, nonché per gli utenti dell’ospedale di Soveria Mannelli;
-          · Inserimento di una coppia di treni tra Catanzaro Città e Madonna di Porto in partenza in senso pari alle 7.32 da Catanzaro e in senso dispari alle 8.01 da Madonna di Porto, utile sia ai tanti fedeli che – soprattutto in questo periodo – si recano al Santuario della Madonna di Porto sia per i lavoratori della vicina casa di riposo per anziani;
-          · Eliminazione di tutte le coppie di treni limitate a Gimigliano da e per Catanzaro: tutti i treni, esclusa la sopra citata coppia attestata a Madonna di Porto, copriranno l’intera tratta tra Catanzaro Città e Soveria Mannelli, con conseguente miglioramento dell’offerta, soprattutto nella fascia oraria tra le 12.30 e le 14.30, storicamente servita da coppie alternate per Soveria e per Gimigliano, con partenze alle 12.35, 12.56, 13.15, 13.41 e 14.29. Anche in questo caso i treni potranno essere utilizzati, insieme ai treni 359 e 361 in partenza da Soveria per Catanzaro rispettivamente alle ore 13.18 e 14.24, dagli studenti delle scuole di Soveria e Decollatura per rientrare a casa.

Altra novità positiva è l’aumento dell’offerta nelle ore pomeridiane in senso dispari tra Soveria Mannelli e Catanzaro, tra le 15.00 e le 19.00: un treno ogni ora, costante, contro il treno ogni ora e mezzo circa dei precedenti programmi di esercizio.
Si nota infine un miglioramento, seppur ancora non perfetto, delle coincidenze tra gli autoservizi di collegamento tra Rogliano e Soveria e i treni della Soveria – Catanzaro.
Piccole modifiche all’orario, al fine di garantire le coincidenze con i treni della Soveria – Catanzaro, sono state apportate anche ad alcune corse della Catanzaro Lido – Catanzaro Città. In particolare:
 
· Il treno 947, in partenza da Catanzaro Città per Catanzaro Lido alle ore 6.15 è stato anticipato alle 6.08 (viaggia come 951);
· Il treno 51, in partenza da Catanzaro Città per Catanzaro Lido alle ore 6.46 è stato anticipato intera tratta di 5 minuti, con partenza alle ore 6.41;
· Il treno 950, in partenza da Catanzaro Lido alle ore 6.00, è stato posticipato alle ore 6.07 (viaggia come 952);
· Il treno 52, in partenza da Catanzaro Lido alle ore 6.52, è stato anticipato intera tratta di 5 minuti, alle ore 6.46;
· Il treno 91, in partenza da Catanzaro Città per Catanzaro Lido alle ore 16.04, è stato posticipato alle ore 16.13 (viaggia come 973).

Un quadro della stazione di Cavorà fino a qualche giorno fa: sulla destra i mezzi da cantiere, in centro l'automotrice che faceva spola tra Catanzaro e Cavorà e vv, e a sinistra il minibus di collegamento da/per Gimigliano.
Come sempre, tutti gli orari verranno al più presto caricati nella nostra sezione ‘Orari’, attualmente in manutenzione da qualche giorno per consentire alcuni ritocchi estetici e funzionali..
 
Il primo blog dedicato al trasporto ferroviario in Calabria...by Roberto Galati...email - msn: exp826@hotmail.it