I contenuti di Ferrovie in Calabria sono a disposizione di tutti, ma a condizione che, se sfruttati, siano accompagnati dall'indicazione della fonte (blog o autore dei testi/fotografie). Tutto il materiale ivi pubblicato è protetto da Copyright, perciò per evitare situazioni incresciose vi preghiamo di seguire questa piccola regola. Buon Viaggio!

• 14/10/14 • La mancanza di energia per l'alimentazione elettrica, sulla linea Paola - Cosenza, causa l'arresto improvviso di un treno nella galleria Santomarco: si è trattato della simulazione di criticità, tenutasi stanotte all'interno della lunga galleria posta sulla ferrovia Paola - Cosenza. Qui la news di ANSA Calabria • 13/10/14 • Trenitalia: a partire dal 15 ottobre verrà ripristinato il treno Regionale 22664 Reggio Calabria Centrale (11.30) - Rosarno (12.50), mentre verrà soppresso, solo nella giornata del 15 ottobre, il Regionale 22653/22654 Melito PS (6.45) - Rosarno (8.45). Qui il comunicato di Fsnewss • 04/10/14 • Si è tenuto nella giornata del 2 ottobre, l'open day alla stazione RFI di Fuscaldo, i cui ambienti non più utili ai fini dell'esercizio ferroviario, sono stati assegnati alla locale cooperativa agricola "Il Segno": prosegue quindi anche in Calabria, il programma di Rete Ferroviaria Italiana che prevede il recupero e l'affidamento a fini sociali delle stazioni parzialmente o totalmente dismesse. Qui la news • 29/09/14 • Si terra alla stazione RFI di Bova Marina, giorno 9 ottobre, un nuovo sit-in di protesta contro il declassamento della ferrovia Jonica. Clicca qui per aderire all'evento su facebook • 22/09/14 • Taglio delle stazioni sulla ferrovia Jonica: l'assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, scrive ad RFI per chiedere rassicurazioni sul progetto di ridimensionamento, in vista di una riorganizzazione dell'orario regionale lungo la linea Jonica. Qui il comunicato • 13/09/14 • Pubblicati sulla nostra pagina gli orari dei servizi ferroviari Ferrovie della Calabria previsti a partire dal prossimo 15.09.2014. Vedi qui • 12/09/14 • Il fabbricato viaggiatori della ormai dismessa fermata di Curinga (posta sulla linea Tirrenica tra Lamezia Terme ed Eccellente), è stato ufficialmente attribuito da RFI, ad uso gratuito del Comune. Qui la delibera del consiglio comunale • 09/09/14 • Domani, 10.09.2014, il candidato per le Regionali con il Centrosinistra Oliverio si recherà nella stazione delle Ferrovie della Calabria di Soveria Mannelli, dalla quale partirà alla volta di Catanzaro a bordo del treno 17 delle 10.25. Arrivato a Catanzaro incontrerà a via Milano i lavoratori e sindacalisti delle FC e dell'AMC di Catanzaro. Leggi qui

29 lug 2011

Foto della settimana - Luglio 2011

Eccoci giunti al secondo appuntamento con la "Foto della settimana": inizialmente avevamo optato per la pubblicazione di un post per ogni fotografia della settimana caricata sulla fotogallery, ma per problemi di "sovraffollamento" abbiamo deciso di riunire le quattro o cinque immagini pubblicate ogni mese in un unico post.
Come sempre vi ricordiamo che potete inviare le vostre fotografie ai seguenti indirizzi: exp826@hotmail.it , fra.laz91@gmail.com , shayparkman@gmail.com.
Ed ora largo alla cinque bellissime fotografie di Luglio!

668 volanti (n°2, 07/2011)

ALn668 serie 1000, elicottero e castello, Roccella Jonica, di Nicola Santucci, 12/01/2011.

464 dall'alto (n°3, 07/2011)

E464.xxx, Regionale Reggio Calabria Centrale-Cosenza, Fiumefreddo Bruzio, di Vittoria Camobreco, 20/05/2011.

ALn668 Caminia (n°4 07/2011)

ALn668.1xxx, Stalettì, di Daniele Sgura, 9/07/2011.

ALn668 1075 - Roccella (n°5 07/2011)

ALn668 1075 e fiori primaverili, Roccella Jonica, di Nicola Santucci, 20/03/2011.

787 Caminia (n°6 07/2011)

L'ICN 787 in transito sul caratteristico ponte di Caminia, con l'insolita composizione di nove carrozze ed una D445 di rimando, di Francesco Lazzaro, 27/07/2011.

25 lug 2011

Foto dal passato (n.13 - luglio 2011)

Appuntamento di luglio poco sostanzioso nella quantità, ma non di certo nella qualità, nella rarità...e nella tristezza...
Il nostro amico Nicola Santucci questa volta ci riporta indietro nel tempo, precisamente al 12 settembre 2007: poco meno di quattro anni fa. E poco meno di quattro anni fa i treni storici Trenitalia in Calabria, gestiti dall'associazione "La Vaporiera Calabria Express", erano ancora una florida e promettente realtà, per il turismo in particolare. Dopo poco più di un anno tutto finiva, "grazie" alla stangata di Trenitalia nei prezzi dei treni storici, ed al contemporaneo totale disinteresse della Regione Calabria: del resto è da anni che non si interessa dei treni Regionali ordinari, figuriamoci di quelli storici...

In fotografia è ritratta la mitica 740 244 in una delle sue poche corse verso lo Jonio effettuate durante la sua permanenza nella nostra Calabria: si trattava di uno straordinario Reggio Calabria Centrale-Roccella Jonica, riservato ad una comitiva di turisti inglesi. Ancora non riusciamo a capacitarci di come sia possibile che l'Assessorato al turismo regionale, che si vanta di una promozione, di strutture e di servizi di altissimo livello(...), si sia fatto sfuggire un'occasione simile per generare turismo e quindi economia.

Possibile che agli "esperti" regionali non sia venuto in mente di proporre, per esempio, dei pacchetti turistici sulle linee ferroviarie calabresi, magari in collaborazione con le FC ed il loro treno storico? O forse gli "esperti" pensano di promuovere con gli autobus anche i tour turistici? Tanto i mezzi d'epoca su gomma (anche in servizio regolare e spacciati per bus gran turismo) nella nostra Regione non mancano di certo.

Intanto ringraziamo Nicola e godiamoci la sua bellissima fotografia, scattata alla stazione di Bovalino...


A proposito di pacchetti turistici ferroviari...noi di Ferrovie in Calabria avremmo qualche proposta. Ne riparleremo più in là, con una nuova rubrica dedicata!

21 lug 2011

A proposito di treni notte...

Inizia ad assumere contorni ben definiti l'offerta di treni notte di Arena Ways tra il Piemonte e Villa San Giovanni/Bari, che verrà attivata a partire dal cambio d'orario di dicembre. Come avevamo già anticipato a maggio in questo post, i treni verranno effettuati con composizione bloccata tipo Talgo, che la società di Giuseppe Arena ha acquisito dalle RENFE, le ferrovie di stato spagnole. Sulla rivista TuttoTreno di questo mese, però, è comparso un rendering della probabile livrea dei convogli, ed il servizio verrà denominato "Blue Moon":


Ma la sorpresa è l'effettuazione anche del servizio auto al seguito da Alessandria (si presume per Bari, Villa...Lamezia?) con 32 carri di nuova concezione: è proprio quello che speravamo nel post di maggio!! La scelta di Alessandria come hub per l'auto al seguito non è casuale, visto che è il terminal anche di Autozug, con i convogli dalla Germania: finalmente la prossima estate i turisti esteri e non potranno tornare a trasportare la loro auto in treno fino in Calabria, dopo il totale ed ingiustificato abbandono da parte di Trenitalia.
Ed a proposito di Trenitalia: come reagirà "all'attacco" di AW? Da quanto si è capito il servizio notte dalla Sicilia/Calabria verrà limitato a Roma Termini, venendo a creare una sorta di servizio staffetta, già sperimentato anni orsono con l'allora ICN "Conca d'Oro" Palermo/Siracusa-Roma Termini, in coincidenza con Eurostar verso Milano, Torino e Venezia. Purtroppo a questo punto verrebbero soppressi gli ex Espressi "Trinacria", "Freccia della Laguna" e "Treno del Sole" che collegano la Sicilia e la Calabria con Torino, Venezia e Milano.
La nostra idea, un pò meno striminzita rispetto a quella di quella di Trenitalia, sarebbe la seguente:

-Velocizzazione degli Espressi 895/894 ed 892/891, Reggio-Roma e vv, magari con trasformazione in ICN;

-Soppressione dell'ICN 782/787 Reggio-Milano/Torino via Jonica, ed istituzione di un nuovo ICN Reggio-Roma via Roccella, Catanzaro Lido, Crotone, Sibari-Paola, o eventualmente anche Metaponto-Battipaglia;

-Fusione e limitazione a Reggio Calabria degli Espressi siciliani su Torino, Milano e Venezia, con composizione di 15 vetture. Le prime 5 carrozze per Torino verrebbero sganciate a Firenze, proseguendo via Pisa/Genova, mentre le 5 per Milano verrebbero divise a Bologna dalle 5 per Venezia. Per un servizio completo ogni sezione potrebbe essere composta in questo modo: T4-T4-MU-C6-C6. O anche T4-T4-MU-T3s-C6. Servizio auto al seguito nei week end e giornaliero d'estate da/per Torino, Mestre e Bologna (quindi carri in testa ed in coda al treno) per Lamezia e Villa SG.
Gli ICN da/per Roma potrebbero invece essere così composti: C6/C4-C6/C4-MU-B-B-B-B-B-(Lamezia)DDM-(Villa SG)DDM, ad eccezione di quello via Jonica, che per problemi di erogazione del REC da parte delle D445, dovrà avere massimo 7 carrozze (si potrebbe togliere a scelta una cuccetta o una seconda classe). Volendo proprio fantasticare, si potrebbe riattivare il servizio auto al seguito da Crotone, con un carro da/per Roma in estate e nei periodi di punta.

Per quanto riguarda la Sicilia, andrebbero istituiti due ICN da/per Roma, uno da Siracusa con sezione da Agrigento, e l'altro da Palermo, e mantenuto l'Espresso periodico "Mongibello" su Palermo/Siracusa da Milano Centrale, da effettuarsi per tutto l'anno il venerdì ed il sabato in senso nord-sud, e sabato e domenica in senso sud-nord. Nei periodi natalizi, pasquali ed estivi, andrebbe effettuato tutti i giorni. Inoltre andrebbe ripristinato un Espresso, con le stesse periodicità del "Mongibello", da/per Torino, sulla traccia dell'allora "Treno dell'Etna".
Composizioni:

-ICN Siracusa/Agrigento-Roma Termini: (CT)-DDM-(SR)T4-T4-MU-B-B-B-(AG)B-B-C6. Carro auto da/per Catania nei week end, giornaliero d'estate.

-ICN Palermo-Roma Termini: DDM-T4-T4-MU-B-B-B-B-B-C6. Carro auto da/per Palermo nei week end, giornaliero d'estate.

nota: i due materiali avendo la stessa composizione, potrebbero benissimo essere inseriti in un turno...

-Exp "Mongibello" Palermo/Siracusa-Milano Centrale: (PA)DDM-C6-T2s-T4-T4-(SR)C6-T2s-T4-T4-(CT)DDM. Carri auto giornalieri d'estate da Bologna C.le;

-Exp "Treno dell'Etna" Palermo/Siracusa-Torino Porta Nuova: (PA)DDM-C6-T2s-T4-T4-(SR)C6-T2s-T4-T4-DDM. Carri auto giornalieri in estate da Torino PN.

anche in questo caso le composizioni sono identiche, perciò per semplificare i giri del materiale e ridurre i costi, potrebbero essere inseriti in un turno...

Come avrete notato, i posti a sedere rimangono esclusivamente sui treni da/per Roma, che hanno quindi una percorrenza media: su Milano, Torino e Venezia diventano tutto-notte anche i periodici da/per la Sicilia, che da sempre hanno avuto anche i posti a sedere. Infatti, come ben sappiamo, i guadagni maggiori derivano dai "posti orizzontali", ed inoltre sarebbe effettivamente anacronistico un viaggio Catania-Torino in posto a sedere. Con la nostra proposta ci sarebbero soltanto 7 coppie di treni, ben distribuite, su Reggio e Palermo/Siracusa tra giornalieri e periodici, rispetto alle attuali 11, che però servono malamente entrambe le regioni: decisamente un risparmio per Trenitalia, ed anche fonte di guadagno visto il massiccio utilizzo di vetture cuccette e letto rispetto ai posti a sedere. Potrebbe essere una concorrenza non indifferente per il poliedrico Arena, che comunque ricordiamo, fino ad ora è stato l'unico ad aver "captato" le enormi potenzialità dei treni notte tra il Nord ed il Sud d'Italia!

15 lug 2011

Addio a Reggio Calabria Marittima

Poche parole sulla Circolare Territoriale CT 6/2011:

"Linea Reggio Cal. C.le - Reggio Cal. Marittima
Soppressione del tratto di linea tra Reggio Cal. C.le Reggio Cal. Marittima.
Il tratto di linea Reggio Calabria Centrale – Reggio Cal. Marittima (i), che si dirama dalla stazione di Reggio C. C.le attraverso le comunicazioni di scambi 60 a/b e 61 a/b verrà definitivamente soppresso.
Pertanto, dalla suddetta ora e data, verranno disattivati e rimossi i suddetti deviatoi, l’impianto di sicurezza e segnalamento della stazione di Reggio C. Marittima.
Le suddette modifiche sono state recepite nei FL 141 – FL 142 e FL 145."
"Reggio Cal. C.le modifica al segnalamento di partenza, lato Battipaglia
L’attuale segnalamento di partenza lato Battipaglia verrà modificato come di
seguito descritto:
-I segnali luminosi di partenza contrassegnati con le sigle Id – IId – Vd- VId – VIId – VIIId e Xd ad una luce e quattro aspetti (rosso, giallo, verde e giallo lampeggiante);
-I segnali luminosi di partenza contrassegnati con le sigle IIId – IVd a due luci e sette aspetti (rosso, giallo, verde, giallo lampeggiante, rosso/giallo, rosso/verde e rosso/giallo lampeggiante);
-I segnali luminosi “G” – “H” che hanno anche la funzione di segnali di avviso di Reggio C. S. Caterina a due luci cinque aspetti (rosso, giallo, verde, giallo lampeggiante, giallo/verde lampeggiante contemporaneamente)."


Poche parole su un documento interno di RFI, e nessun rilievo da parte dei media locali: più di un secolo di storia cancellato nella notte tra il 29 ed il 30 giugno 2011. Ed assieme alla storia, se ne va l'opportunità di creare un servizio ferroviario metropolitano verso la Jonica, in coincidenza con gli aliscafi della Metromare da/per la Sicilia. Se ne va la possibilità di portare le merci fin dentro Reggio Calabria, evitando così l'ingresso dei TIR nel centro città...come avveniva fino al 2006 con i treni dell'acqua minerale da Lecco Maggianico, che venivano scaricati proprio nello scalo merci di Reggio Marittima. Lo stesso scalo merci che grazie ai progetti confusi, anacronistici e poco trasparenti del Comune di Reggio Calabria e della Provincia, verrà trasformato in un mega parcheggio principalmente (guarda caso...) per gli autobus urbani e soprattutto extraurbani. Probabilmente Reggio verrà derisa in quasi tutta Italia, visto che non solo non è stata sfruttata l'opportunità di decongestionare il traffico, ma la si è anche eliminata definitivamente con una rapidità mai vista.
E mentre la Jonica diventa più corta di quasi due chilometri, ancora a nessuno dei ridicoli politici-progettisti-strateghi del servizio pubblico è venuto in mente di installare la famosa scaletta/varco nel sottopasso, dalla banchina del Porto alla adiacente stazione di Reggio S.Caterina. Non è venuto in mente a nessuno...o volutamente si fa finta di non pensarci?

La diramazione, ormai "tagliata", alla stazione Lido: purtroppo la qualità della fotografia non è eccelsa, a causa dell'oscurità e dell'assenza di appoggi per la fotocamera...


Il primo binario (o quel che ne resta) di Reggio Calabria Marittima...


...quasi adiacente all'attracco degli aliscafi BLUVIA. Sullo sfondo la stazione di Reggio Calabria S.Caterina, anch'essa adiacente al porto sul versante opposto, ma guarda caso inutilizzabile (a causa di una muraglia alta 4 metri) dai viaggiatori provenienti dagli aliscafi...che possono soltanto usufruire degli autobus urbani ed interurbani. Una situazione al limite del paradosso, ma soprattutto al limite della legalità e del rispetto dei diritti di mobilità del cittadino.

A proposito di Reggio Marittima, leggi anche: http://ferrovieincalabria.blogspot.com/2011/05/gomma-gomma-ed-ancora-gomma.html

11 lug 2011

The day after...

La situazione era grave da tempo, ma nessuno poteva immaginare che avrebbe raggiunto questi drammatici risvolti: la società che gestisce le pulizie del materiale rotabile Pax e DTR a Reggio Calabria è in crisi totale, ed i dipendenti non vengono stipendiati da ben 6 mesi. Nei mesi precedenti gli scioperi sono stati temporanei, ma visto che le tante promesse non sono state mantenute, negli ultimi giorni l'aggravarsi della situazione e l'assenza di possibili vie d'uscita finanziarie, ha fatto precipitare il tutto. Nessun materiale viene più pulito: e per nessun materiale intendiamo dalle ALn668 e materiale ordinario della DTR, ai treni InterCity, Espressi, InterCity Notte ed anche Eurostar. In pratica tutti i treni da Reggio Calabria, partono con gli stessi rifiuti, gli stessi bagni sporchi e senz'acqua di come sono arrivati. E come se non bastasse, qualcuno (ma crediamo di sapere chi) cerca di peggiorare la situazione spargendo nei corridoi, negli scompartimenti e sui sedili terriccio ed erba tosata...decisamente questi non sono rifiuti lasciati dai viaggiatori precedenti, non vi pare?

Ovviamente Trenitalia, nonostante sia a conoscenza della situazione esplosiva, come se nulla fosse continua a far partire tutti i convogli, salvo che non vengano soppressi per altre decine di motivazioni. Questo significa che oltre agli IC, ICN ed Exp, partono in condizioni letteralmente sovrumane anche i carissimi Eurostar ed AV: 77 € in AV e 69 in ES* "tradizionale", in seconda classe, per viaggiare immersi nell'immondizia. Nessun avviso ai viaggiatori, che vengono letteralmente DERUBATI, nè in stazione nè su internet. Di seguito pubblichiamo alcune immagini (alcune davvero ben poco gradevoli: siete avvisati...) degli interni, in particolare delle due vetture cuccette 7 e 8 dell'ICN 782 per Milano/Torino, che come se non bastasse è stato effettuato con la D445 1019, che a causa di problemi tecnici non è riuscita a superare i 60 km/h, nè a garantire il REC e quindi l'Aria Condizionata: risultato? 112 minuti di ritardo a Taranto, al caldo e tra l'immondizia...sinceramente poco prima della partenza da Reggio eravamo convinti che prima di Catanzaro Lido il treno sarebbe stato bloccato dai viaggiatori imbestialiti, invece tristemente abbiamo notato che quasi rassegnati gli occupanti delle cuccette (che costano più di un volo low cost...) non facevano altro che sospirare, lamentarsi con se stessi e spostare a mala pena i rifiuti dal proprio posto...stessa cosa la Polfer ed il Capo Servizi Treno, che purtroppo è stato costretto a far partire il convoglio in quelle condizioni da decimo mondo: triste immagine di un popolo ormai inebetito, impotente ed incapace di ribellarsi. Stiamo arrivando al capolinea, un brutto capolinea...

Non crediamo ci sia bisogno di continuare: le immagini, purtroppo, parlano da sole.












E per completare in bellezza, ecco cosa è possibile ammirare in uscita da Reggio Calabria Centrale: ecco come si presenta una vettura GC a scompartimenti, utilizzata nell'Italia dei bei tempi anche in composizione ai prestigiosi TEE. Carrozze che erano considerate, e lo sono tutt'ora, le migliori d'Europa.

8 lug 2011

Uno spiraglio per le Taurensi?

Giorno 6 luglio è stato presentato a Reggio Calabria, alla conferenza svoltasi presso l’Istituto Principe di Piemonte, il “Protocollo preliminare di intesa per la salvaguardia, la riqualificazione e il potenziamento delle linee ferroviarie taurensi”.

Il documento è stato sottoscritto dall’Associazione Italia Nostra, dalla Direzione Regionale per i beni culturali, dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Reggio Calabria e Vibo Valentia, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, e dall’Università Mediterranea Area Trasporti Dipartimento DIMET, rappresentati rispettivamente dalla Prof.ssa Angela Martino, dall’Arch. Francesco Prosperetti, dalla Dott.ssa dott.ssa Simonetta Bonomi, dall'Arch. Roberto Banchini, dall'Avv. Leo Autelitano ed dal Prof. Domenico Gattuso. Presenti alla conferenza anche vari sindaci dei comuni della Piana di Gioia Tauro, serviti dalle linee FC, ed il Consigliere Regionale Candeloro.

Alla conferenza si è discusso sull'importanza di raggiungere un accordo tra gli enti locali interessati e la Provincia di Reggio Calabria, e istituire un tavolo di lavoro con la Regione, le FC ed il Ministero dei Trasporti, per il rilancio delle linee ferroviarie taurensi. E' scontato ribadire l'utilità pubblica del servizio ferroviario nella piana, che serve un bacino d'utenza di oltre 150.000 persone, venti comuni e non di meno il fattore turismo, che potrebbe incentivare e non poco l'economia locale: basti ricordare le frotte di turisti appassionati e non, soprattutto esteri, che in estate (ma non solo), affollavano le piccole M2 sulla Gioia Tauro-Cinquefrondi e Gioia Tauro-Sinopoli.

Noi di Ferrovie in Calabria, volendo parlare di "progetti di rilancio", avanziamo tre tipologie di proposte, in base alle disponibilità finanziarie.

La prima, quella più economica, riguarda il ripristino della sola linea Gioia Tauro-Cinquefrondi, con armamento e opere d'arte messe in sicurezza e potenziamento del servizio (cadenzamento orario e semi-orario nelle ore di punta).

La seconda, dalla spesa intermedia, riguarda la riattivazione della Gioia Tauro-Cinquefrondi e della Gioia Tauro-Palmi-Seminara, che era il tratto della linea per Sinopoli che generava il traffico viaggiatori più consistente. La sede ferroviaria fino a Seminara è in condizioni abbastanza disastrose ma comunque non irrecuperabile: si tratterebbe di sostituire l'armamento (che è ancora presente) e mettere in sicurezza lo smottamento nei pressi di San Fantino e quello poco dopo Palmi. Il cadenzamento dovrebbe essere orario su entrambe le linee, e semi-orario nelle ore di punta.

La terza, la più costosa ma allo stesso tempo la più lungimirante, consiste nel ripristino della Gioia Tauro-Cinquefrondi, Gioia Tauro-Sinopoli, e costruzione della prevista bretella di collegamento Sinopoli-Taurianova, venendo così a creare una sorta di "Circumtaurense".



L'idea della "bretella", che era stata prevista nei progetti di inizio '900 delle allora MCL, venne ripresa a fine anni '80, quando addirittura venne abbozzato un tracciato ed installato uno scambio con ramo deviato verso il nulla(!!) all'uscita della stazione di Taurianova...
Il nuovo tratto di linea attraverserebbe i comuni di Cosoleto(944 abitanti), Oppido Mamertina(5.458 abitanti), Varapodio(2.243 abitanti) e Terranova Sappo Minulio(536 abitanti). In tutto il bacino d'utenza sarebbe di quasi diecimila persone, che attualmente si spostano verso le scuole ed i posti di lavoro nella Piana di Gioia Tauro in autobus o con il mezzo privato. Volendo immaginare il servizio ferroviario con una simile configurazione, si potrebbero istituire treni di due automotrici Gioia Tauro-Sinopoli-Taurianova e Gioia Tauro-Cinquefrondi, in coincidenza a Taurianova con i treni provenienti da Sinopoli. Oppure le due automotrici da Sinopoli potrebbero essere divise a Taurianova, e proseguirebbero una per Gioia Tauro "via Rizziconi" e l'altra verso Cinquefrondi. Le corse per gli studenti provenienti da Sinopoli potrebbero essere prolungate su Polistena/Cinquefrondi, vista la presenza di scuole a Cittanova, Polistena e Cinquefrondi stessa, mentre altre potrebbero effettuare il percorso Gioia Tauro-Sinopoli-Taurianova-Gioia Tauro per intero. Sarebbe questa una VERA metropolitana...

Ma forse sarà già tanto se rivedremo riaperta la tratta su Cinquefrondi, con lo stesso magro orario che ha cessato il servizio quel maledetto 6 giugno...

Una doppia di M2.200 in arrivo a San Giorgio Morgeto.

5 lug 2011

C'era una volta l'ALn56...

Quando in quel lontano 28 aprile 1987 la vecchia ferrovia Paola-Cosenza veniva contestualmente soppressa, un non indifferente numero di rotabili tra automotrici dei gruppi ALn64 (queste ultime utilizzate saltuariamente sulla Tirrenica fino al '90 circa) ed ALn56 serie 1900 veniva diviso tra le stazioni di Cosenza e Paola per l'accantonamento, assieme alle vaporiere 981 rimaste e ad una carrozza freno. Durante gli anni '90 non si mosse quasi nulla, ed i primi cambiamenti iniziarono nel 2002, quando le sei ALn64 vennero trasferite alla Bilfinger di Bari per la demolizione: era la fine di un'epoca. A Paola perciò rimase soltanto una vecchia ALn56, la 1907, unica superstite assieme alla 1903 di cui parleremo tra poco.
Il nostro amico Ellis Barazzuol (in arrivo un nuovo collaboratore di Ferrovie in Calabria?), che ringraziamo infinitamente, ci ha omaggiato di un documento fotografico forse più unico che raro: la 1907 ad aprile 2004!



L'automotrice purtroppo venne demolita un anno dopo, a causa delle pessime condizioni che ne sconsigliarono un eventuale recupero da parte del MERS (Manutenzione Esercizio Rotabili Storici), che nello stesso 2004 aveva programmato di "prelevarla" dalla sua decennale sede di accantonamento. Fine della storia? Per fortuna no, visto che in un certo senso un pò di anima "cosentina" vive ancora all'interno di un altro più fortunato pezzo unico: l'ALn776 1001. Infatti i carrelli della 1907, dotati di motore FIAT 356 uguale a quello della ALn776, vennero salvati dalla demolizione ed utilizzati nel 2007 come fonte di pezzi di ricambio per il ripristino funzionale dell'ALn776!


Uno dei due carrelli della 1907 alle officine di Torino Ponte Mosca.

L'ALn776 1001. (foto tratta da http://www.trainzitaliafoto.com/ )

L'altra "cosentina", l'unità 1903, per fortuna ebbe una sorte migliore. Nel 1990 infatti venne trasferita negli Stati Uniti, in ottime condizioni estetiche e funzionali, dove si trova ancora oggi al Tennessee Valley Railroad Museum.


L'ALn56 1903 al Tennessee Valley Railroad Museum. (foto tratta da http://www.bahnbilder.de/ )

Siccome noi di Ferrovie in Calabria amiamo volare molto in alto con la fantasia, immaginiamo che in uno scenario di servizio turistico, sarebbe bello se venisse recuperata la vecchia Paola-Cosenza, che tra l'altro è ancora armata, seppur in condizioni disastrose: addirittura a Castiglione Cosentino è ancora collegata alla rete RFI! Del resto il materiale rotabile non mancherebbe, visto che ci sono ancora sei 981 su otto costruite (alcune monumentate, altre due a Pistoia in attesa di non sa bene cosa), l'ALn56 1903 (anche se abbiamo il presentimento che il museo statunitense non sarebbe felice a vedersela riportare in Italia...) ed una carrozza freno...perciò l'unico rotabile caratteristico della linea, purtroppo completamente scomparso, è l'ALn64.
Per ora possiamo solo immaginare, e nel frattempo il massimo che possiamo fare è rivedere un pò della vecchia Paola-Cosenza attraverso la bellissima ALn776 1001...chissà, magari un giorno la ammireremo in Calabria con qualche treno speciale!

2 lug 2011

Ferrovie della Calabria: un treno da prendere o da perdere?

Si è svolta ieri, all'interno dei locali della Sala Consiliare del Comune di Decollatura, la conferenza titolata "Ferrovie della Calabria: un treno da prendere o da perdere?".
L'incontro è stato introdotto dalla Dott.ssa Annamaria Cardamone, sindaco della cittadina presilana, che ha espresso le problematiche trasportistiche legate alle Ferrovie della Calabria, riferendosi in particolare alla linea Catanzaro Città-Cosenza, la quale da più di un anno è interrotta in almeno due punti a causa degli eventi atmosferici...
In seguito ha preso la parola Michela Avenoso, Segretario Generale della Filt CGIL Provinciale e dipendente delle FC, che oltre a ricollegarsi a quanto detto dal Sindaco, ha anche lanciato numerose proposte...una delle più importanti è stata quella dell'integrazione tariffaria e tra la gomma ed il ferro: effettivamente sarebbe ora che la Regione Calabria decidesse di costituire un consorzio integrato con le varie imprese di trasporto regionali (quindi Ferrovie della Calabria, Trenitalia ed autoservizi), affinchè vengano facilitati gli spostamenti con i mezzi pubblici attraverso un'unica tipologia di biglietto. Già Reggio Calabria e Cosenza attraverso i consorzi Trebus e Binbus (per quanto siano ancora migliorabili...e non poco), stanno tentando di percorrere questa nuova strada...cosa che paradossalmente non avviene ancora a Catanzaro, per esempio, dove non esiste integrazione tra le Ferrovie della Calabria e l'AMC...
Integrazione quindi non solo nelle aree urbane, ma anche nei servizi interurbani, dove sarebbe opportuno evitare l'assurda concorrenza tra trasporto ferroviario (sovvenzionato) e trasporto su gomma (sovvenzionato): si tratta di servizi PUBBLICI, e come tali dovrebbero servire al meglio il cittadino e non cercare di combattersi a vicenda...anche se per dirla tutta, il "combattimento" è a senso unico, visto che sono alcune imprese di autoservizi a cercare di combattere in ogni modo il trasporto ferroviario...
Dopo Michela Avenoso, è stato il turno dell'Ing. Domenico Gattuso, docente di Ingegneria dei Trasporti all'Università Mediterranea di Reggio Calabria: dopo un'introduzione generale sull'attuale situazione delle Ferrovie della Calabria ed una breve parentesi storica (...e come fa male vedere, nelle schede di vari anni, la rete FC ridursi sempre di più...), si è soffermato su alcuni interessanti studi atti al miglioramento ed alla rivalutazione delle linee esistenti: in particolare è stata calcolata una cifra approssimativa per la costruzione di alcune piccole varianti sulla Catanzaro-Cosenza, che permetterebbero di dimezzare i tempi di percorrenza che oggi sfiorano le 3 ore: il costo si aggira sui 150 milioni di Euro: nulla se confrontati alle enormi spese previste per la costruzione di grandi opere, sinceramente di dubbia utilità al giorno d'oggi, come il Ponte sullo Stretto o anche tutte le linee AV già costruite in Italia, non sempre utilizzate al massimo delle loro capacità...il discorso del Professore si chiude con una carrellata dei servizi ferroviari locali al nord Italia (ma non solo, visto che anche in Sardegna si sta investendo molto per il TPL su rotaia) ed all'estero. Ma la cosa più triste che è stata sottolineata, anche se non è legata solo alle FC, è stata la costruzione di ottimi convogli per tutta Italia e non solo, all'Ansaldo-Breda di Reggio (ex O.ME.CA.)...I Meneghino per la metropolitana di Milano, i convogli automatici per quella di Roma, gli IC4 per la Danimarca ed i TAF per le ferrovie marocchine...mentre nella Regione stessa nella quale si producono...quasi non abbiamo più neanche il materiale rotabile di 30 anni fa!
Infine ci sono stati gli interventi di Damiano Mirabelli del Comitato dei Pendolari, di Vincenzo Fulvio Attisani, assessore ai trasporti della Provincia di Catanzaro, di Giuseppe Valentino, Segretario Generale CGIL Catanzaro/Lamezia, e di alcuni sindaci dei comuni limitrofi.
La nostra speranza (e speriamo non rimanga tale, come avviene da anni) è che questa manifestazione possa avere un riscontro concreto, e cioè un miglioramento dei servizi sulle linee attive (o meglio sulla, visto che ne è rimasta solo una...), ed il ripristino almeno delle linee taurensi: Gioia Tauro-Cinquefrondi e Gioia Tauro-Palmi-Seminara, tratto ancora facilmente recuperabile.
Prossimo appuntamento, dedicato principalmente alle Taurensi, a Reggio Calabria giorno 6 luglio alle ore 12, presso la sede di Italia Nostra (Istituto "Principe di Piemonte" in Piazza Castello). Per saperne di più cliccare qui. Ed a proposito di Taurensi: i dipendenti locali delle FC, dopo essere stati letteralmente insultati da Scopelliti ed Orsomarso, si trovano improvvisamente in mobilità (per il momento in 56 unità), nonostante sia stato promesso che nessuno di loro sarebbe stato trasferito o licenziato: e poi ci si chiede come mai la fiducia nella politica sia sottozero...


La locandina della conferenza affissa alla stazione di Serrastretta-Carlopoli: notare l'immagine delle due M2 a Cinquefrondi sullo sfondo, tratta da Ferrovie in Calabria! Non può farci che piacere, anche se sarebbe stato quanto meno "elegante" avvisarci dell'utilizzo...


Durante la conferenza: da sinistra Fulvio Attisani, Giuseppe Valentino, Michela Avenoso, Annamaria Cardamone, Domenico Gattuso e non visibile causa schermo, Damiano Mirabelli.

Un ringraziamento al Sindaco della bellissima Decollatura per l'ospitalità e la gentilezza nei nostri confronti, e soprattutto per aver dimostrato vivo interesse per il trasporto ferroviario nel proprio territorio ed in Calabria in generale: purtroppo nella nostra Regione non è facile trovare persone che la pensino allo stesso modo...GRAZIE!
 
Il primo blog dedicato al trasporto ferroviario in Calabria...by Roberto Galati...email - msn: exp826@hotmail.it