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• 14/10/14 • La mancanza di energia per l'alimentazione elettrica, sulla linea Paola - Cosenza, causa l'arresto improvviso di un treno nella galleria Santomarco: si è trattato della simulazione di criticità, tenutasi stanotte all'interno della lunga galleria posta sulla ferrovia Paola - Cosenza. Qui la news di ANSA Calabria • 13/10/14 • Trenitalia: a partire dal 15 ottobre verrà ripristinato il treno Regionale 22664 Reggio Calabria Centrale (11.30) - Rosarno (12.50), mentre verrà soppresso, solo nella giornata del 15 ottobre, il Regionale 22653/22654 Melito PS (6.45) - Rosarno (8.45). Qui il comunicato di Fsnewss • 04/10/14 • Si è tenuto nella giornata del 2 ottobre, l'open day alla stazione RFI di Fuscaldo, i cui ambienti non più utili ai fini dell'esercizio ferroviario, sono stati assegnati alla locale cooperativa agricola "Il Segno": prosegue quindi anche in Calabria, il programma di Rete Ferroviaria Italiana che prevede il recupero e l'affidamento a fini sociali delle stazioni parzialmente o totalmente dismesse. Qui la news • 29/09/14 • Si terra alla stazione RFI di Bova Marina, giorno 9 ottobre, un nuovo sit-in di protesta contro il declassamento della ferrovia Jonica. Clicca qui per aderire all'evento su facebook • 22/09/14 • Taglio delle stazioni sulla ferrovia Jonica: l'assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, scrive ad RFI per chiedere rassicurazioni sul progetto di ridimensionamento, in vista di una riorganizzazione dell'orario regionale lungo la linea Jonica. Qui il comunicato • 13/09/14 • Pubblicati sulla nostra pagina gli orari dei servizi ferroviari Ferrovie della Calabria previsti a partire dal prossimo 15.09.2014. Vedi qui • 12/09/14 • Il fabbricato viaggiatori della ormai dismessa fermata di Curinga (posta sulla linea Tirrenica tra Lamezia Terme ed Eccellente), è stato ufficialmente attribuito da RFI, ad uso gratuito del Comune. Qui la delibera del consiglio comunale • 09/09/14 • Domani, 10.09.2014, il candidato per le Regionali con il Centrosinistra Oliverio si recherà nella stazione delle Ferrovie della Calabria di Soveria Mannelli, dalla quale partirà alla volta di Catanzaro a bordo del treno 17 delle 10.25. Arrivato a Catanzaro incontrerà a via Milano i lavoratori e sindacalisti delle FC e dell'AMC di Catanzaro. Leggi qui

26 feb 2011

1861-2011: 150 anni d'Italia...e di Calabria!(2)


Proseguiamo con le "cronachette", tratte dal libro "Dal Tirreno allo Jonio", per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia in un modo un pò originale, come già detto nel primo post: storia sì, ma storia fatta di uomini e tante piccole vicende che hanno caratterizzato il nostro passato e che non vanno mai dimenticate.
Lasciamo quindi il Diciannovesimo secolo, e passiamo al Ventesimo, epoca di grandissimi e radicali cambiamenti in Italia e nella nostra Calabria: partiamo dal 1901, con una testimonianza molto importante, e cioè quella della cattura del tristemente famoso brigante Musolino.

1901
Con la vettura cellulare, colore verde scuro, n° 5796, proveniente da Roma giungeva a Catanzaro Sala, nell'ottobre, il brigante Musolino. Catturato ad Acqualagna in provincia di Urbino era stato trasferito nella nostra città incatenato e vestito da recluso. Dal piede di Sala fu tradotto nelle carceri cittadine con una carrozza chiusa scortata dai Regi Carabinieri.

Da Villa San Giovanni traghetta il primo treno viaggiatori. Si tratta del lussuoso Roma-Siracusa composto da otto carrozze i cui passeggeri per precauzione, durante la traversata, debbono abbandonare gli scompartimenti.

1912
Mentre i ferrovieri reggini protestavano per l'indecenza del dormitorio del personale viaggiante di Catanzaro Marina, attraverso la stampa locale giungevano, al Capo stazione Armocida, attestati di stima per il funzionamento della stazione.

Nella stazione di Sala si verificava un fatto increscioso. Il comm. Nanà Vercillo, dovendo raggiungere Soverato, prendeva posto in una vettura in coda al treno. Questo partiva ma la vettura dove si trovava il Vercillo rimaneva in stazione in quanto non era stata agganciata. Alle furiose proteste del viaggiatore seguirono quelle del figlio, avv. Gino, che pensò di proporre una forma d'assicurazione per i disguidi ferroviari.

Sull'orario invernale il treno n° 100 proveniente da Reggio, con arrivo a S.Eufemia Biforcazione alle 13:58, trovava coincidenza per Catanzaro Sala dopo sette ore.


1914
Nel mese di agosto venivano affidati alla ditta Davide Monicelli di Tropea i lavori di costruzione di un binario di raccordo tra la S.Eufemia Biforcazione-Catanzaro Marina, e la stazione di S.Eufemia Marina, della linea Battipaglia-Reggio Calabria. Importo dell'opera £ 589.000. Nel contempo, alla stazione di Marcellinara si procedeva allo spostamento di parte della condotta del rifornitore per garantirla dalle piene del fiume Amato.

1920
Negli anni Venti vi erano in Calabria quattro Depositi Locomotive: Paola, Reggio Calabria, Catanzaro Marina e Cosenza. A Sapri, S.Eufemia biforcazione, Roccella e Crotone erano collocate semplici rimesse. Notevoli erano le lamentele in quegli anni al punto che le nostre locomotive erano definite caffettiere prima utilizzate al Nord e successivamente, anzichè essere messe a riposo, venivano mandate in Calabria. Analogo discorso per le carrozze e per il carbone. L'amministrazione ferroviaria smentiva, almeno per quanto riguardava il carbone, sottolineando che non era della peggiore qualità bensì inglese o americano. (incredibile come dopo 90 anni la questione delle "caffettiere" del nord riciclate al sud sia praticamente invariata!)

1921
Nel mese di ottobre a seguito dello straripamento del fiume Amato, in località Ricciardi, crollò un ponte ferroviario e vennero asportati centinaia di metri di rilevato. Ciò avvenne mentre sopraggiungeva il diretto Reggio Calabria-Roma. Morirono cinque persone e ci furono numerosi feriti.

1922
Nel mese di marzo alle ore 5:21 il treno n° 290045 diretto a Catanzaro, prima dell'imbocco della galleria del Sansinato, lato Corace, precipitò dalla scarpata. Fortunatamente non vi furono vittime. I danni riportati dal materiale furono rilevanti. Analogo incidente si verificò, sempre a causa di una frana, nel novembre del 1974. In quell'occasione per rialzare la locomotiva (una D341 serie 1000) fu necessario l'intervento della potente gru EDK 1000 in dotazione al settore trazione del Compartimento di Napoli.

1927
Dal "Giornale d'Italia" del 28 settembre: "Catanzaro Marina. Questa ridente cittadina è in festa per l'attesa del Maresciallo Badoglio. La stazione ferroviaria è completamente trasformata. Il Fabbricato Viaggiatori, dipinto di fresco, e la passerella sono tappezzate di bandiere e di drappi tricolori. Una grande quantità di piante, palme, fiori e camelie adornano da un capo all'altro il piazzale emanando un soave profumo. I locali del Deposito Locomotive (allora ubicati dinnanzi al FV dopo i binari di corsa) sono anch'essi addobbati con grandi fasci littori sotto la personale sorveglianza del Capo De. Tit. Sig. Vigilante.

Il poeta Giovanni Patari scriveva: "Catanzaro Marina è un centro ferroviario importantissimo, chè non solo la fermata vi si annoda alla grande lina jonica Taranto Reggio, ma quanto è stazione di smistamento e riparazione di macchine. Quattrocento famiglie di ferrovieri sono in questo sobborgo che, a poco a poco, anche per l'accentuato traffico marittimo, s'avvia a divenire comuneu autonomo".

1931
Le alluvioni e le mareggiate del mese di febbraio causarono negli impianti ferroviari calabresi numerose interruzioni. In particolare si registrarono frane tra Marcellinara e Catanzaro Sala con l'interruzione del traffico per diversi giorni. Il servizio sostitutivo fu garantito da carrozze. I signor catanzaresi per raggiungere la Marina, ove possedevano casine aristocratiche, preferivano al treno i carri trainati da buoi o da cavalli percorrendo la Statale n° 64, la cui costruzione risale al 1840. Qui dimoravano in primavera e in estate per villeggiare e per curarsi da varie malattie. Evitavano, però, di bagnarsi i capelli con l'acqua del mare poichè credevano che li facesse cadere.



Continua...
Un ringraziamento all'amico Pierangelo Marchese per le bellissime cartoline ed immagini d'epoca!!

23 feb 2011

Atti vandalici: ci risiamo...

Da http://www.fsnews.it/

Calabria: atti vandalici in due stazioni della linea Eccellente - Rosarno

Reggio Calabria, 23 febbraio 2011

"Vandali in azione nelle stazioni di Briatico e Tropea, lungo la linea Eccellente – Rosarno, via Tropea. A Briatico, nei giorni scorsi, ignoti hanno esploso numerosi colpi di arma da fuoco contro porte, pareti e facciata. Danneggiato anche il monitor delle informazioni su arrivi e partenze. Vandali scatenati anche nella stazione di Tropea, colpita per la terza volta in questi primi due mesi dell’anno: ancora una volta sono stati infranti i vetri della bacheca sul primo binario. Danneggiate anche le porte della sala d’attesa e dei servizi igienici. I danni complessivi nelle due stazioni ammontano a oltre duemila euro, a cui si aggiungono quelli di immagine per il Gruppo Ferrovie dello Stato. Nella stazione di Tropea, nel corso del 2009 a fronte dei continui atti vandalici, sono stati investiti 158.000 euro per interventi di ristrutturazione dell’impianto e per attività di manutenzione ordinaria. "

Questa è già la terza volta che la stazione di Tropea viene praticamente assaltata da bande di autentici criminali: è assolutamente vergognoso come dopo più di un anno le forze dell'ordine non siano ancora riuscite a risalire all'identità di questi inutili scarti della società.

Non è giusto far pagare a tutti i cittadini i danni provocati da pochi individui, è un insulto alla dignità delle persone oneste. Senza contare il danno d'immagine per le Ferrovie dello Stato, e soprattutto delle cittadine turistiche di Tropea e Briatico stesse: è risaputo come la stazione ferroviaria sia il biglietto da visita di un paese/città...
Da parte di Ferrovie in Calabria l'augurio a questi idioti rimane sempre quello di rimanere folgorati dai ben noti 3000 V cc.
Il grazioso fabbricato viaggiatori di Briatico...

...e quello di Tropea.

16 feb 2011

1861-2011: 150 anni d'Italia...e di Calabria! (1)


Il 31 ottobre 1860 la Calabria veniva annessa al Regno d'Italia, dopo sanguinosi combattimenti tra soldati borbonici e gruppi di attivisti patriottici: iniziava da allora un lungo secolo e mezzo di avventure, speranze, sogni, delusioni, ma anche importanti vittorie. Ripercorrere tutta la storia sociale e culturale sarebbe sicuramente lungo e forse anche un pò noioso, soprattutto in un blog dedicato al ferrovie ed ai treni...ma anche soltanto raccontare la storia, ormai ben conosciuta, del trasporto ferroviario della nostra Regione ci sembra un pò scontato. Vogliamo perciò partecipare ai festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia in modo un pò particolare, e cioè attraverso i tantissimi aneddoti, i piccoli avvenimenti e anche qualche "leggenda" che da quel lontano 1866, data in cui comparvero i primi binari a scartamento ordinario della costruenda Ferrovia Jonica, vengono tramandati da ferrovieri, viaggiatori giovani ed anziani, storici, appassionati...insomma, ripercorriamo assieme questo secolo e mezzo di Calabria e di Italia ferroviaria, non solo attraverso la storia "ufficiale", ma soprattutto attraverso le testimonianze delle tante persone che sui treni e per i treni hanno vissuto: dalla Rete Mediterranea a Trenitalia ed alle Ferrovie della Calabria, passando per le mitiche Ferrovie dello Stato e per le Mediterranee Calabro-Lucane.

Cronachette tratte dal volume "Dal Tirreno allo Jonio", stampato nel 1999 in occasione del centenario della ferrovia Catanzaro Lido-Lamezia Terme Centrale, purtroppo divenuto ormai introvabile...

1894
Il 15 ottobre la Commissione, composta dai rappresentanti del Governo, della Società del Mediterraneo e delle imprese costruttrici, effettuò una ricognizione dei tronchi da Pizzo a S.Eufemia della linea Reggio-Eboli e da S.Eufemia a Marcellinara della linea S.Eufemia Biforcazione-Catanzaro Marina. L'arrivo della Commissione su un treno speciale fu salutato alla stazione di Nicastro da oltre 3000 persone.

1896
Nel mese di gennaio in via sperimentale vennero utilizzati, sulla S.Eufemia-Marcellinara, i primi carri di trasporto per piccole partite di merci "di lunghezza eccezionale".

In luglio si diffuse la storiella della Madonna che fermò il treno in partenza da Monteleone per Corace. Si raccontava che la Madonna, assumendo le sembianze di una signora, richiese un biglietto gratuito al capostazione. Al rifiuto di questi la donna misteriosa minacciò di non far partire il treno. Il macchinista in effetti non riuscì a far muovere la locomotiva sino a quando il capostazione non le diede il biglietto. Alla stazione successiva di costei non si trovò traccia. La storiella circolò ovunque ed ebbe un notevole effetto sulle giocate al lotto.



1897
Grazie alla puntualità del treno accelerato proveniente da Napoli, nel gennaio, per la prima volta a Catanzaro arrivarono i giornali nella stessa giornata.

Nel mese di ottobre un increscioso avvenimento turbò il consueto tran tran. Il controllore catanzarese Antonio Carlessi, deluso dai continui tradimenti della moglie e della fuga della figlia con l'amante, salì in treno a Marina pensando al suicidio. Giunto tra S.Maria e Sala, notò che il finanziere Giuseppe Poligua si era addormentato, prese la sua pistola e si uccise coperto dal fracasso del treno in movimento.

1898
In agosto il ministro Lacava diede ordine che il diretto proveniente da Napoli con destinazione Catanzaro, non effettuasse più la sosta di 44 minuti a S.Eufemia biforcazione con notevole danno per i viaggiatori costretti a dimorare in un sito paludoso e malarico.

1899
Dal primo novembre viene effettuato, sullo Stretto di Messina, con partenza dal porto di Reggio Calabria, il servizio di traghettamento dei carri ferroviari con ferry boat Scilla e Cariddi.



Continua...

Un ringraziamento all'amico Pier Angelo Marchese per le bellissime cartoline storiche!

14 feb 2011

Foto dal passato (n.9 - febbraio 2011)

In questo nuovo appuntamento con la "Foto dal passato" faremo un salto nel non lontano 2006: precisamente al 15 settembre, giorno della tanto attesa inaugurazione della tratta Melito di Porto Salvo-Pellaro, raddoppiata ed elettrificata. A partire da quel giorno veniva istituito il servizio metropolitano da Melito a Rosarno, con un treno ogni ora alternato ai Roccella-Reggio Calabria/Rosarno ed ai Lamezia/Catanzaro Lido-Reggio Calabria. Nel 2007 il servizio veniva ulteriormente potenziato nelle ore di punta con i treni "Tamburello", finanziati direttamente dal Ministero dei Trasporti, e biecamente soppressi con il cambio d'orario di dicembre 2010. L'allora Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi riuscì a dare un barlume di speranza alla moribonda ferrovia Jonica, grazie alla metropolitana di superficie, all'istituzione dell'Espresso 911/914 Reggio-Bari via Jonica(che si dimostrò però un fallimento a causa degli orari assurdi e per la percorrenza improponibile) ed al ripristino delle antenne Joniche degli ormai defunti ICN "Scilla" e "Tommaso Campanella", con tanto di Cuccette Comfort: sorge spontaneo il paragone con l'attuale "ministro" Matteoli, che ha definito le nuove linee AV/AC "ferrovie a doppia rotaia"...basta soltanto questa perla per rendere l'idea. Senza dimenticare che un minimo di interesse per il trasporto ferroviario l'ha avuto non Matteoli, bensì Tremonti, ministro dell'economia, che nei giorni scorsi a sorpresa ha percorso la ferrovia tirrenica da Roma Termini a Reggio Calabria Centrale in InterCity e Regionale, anzichè con il previsto Eurostar. Non è mancata la bacchettata a Moretti, a causa della mancanza dell'acqua nelle ritirate di alcune carrozze... . Sicuramente potrà apparire esclusivamente come una scelta politica e propagandistica, ma certamente è sempre meglio di chi di ferrovia non ne vuol sentire proprio parlare...
Tornando alle fotografie, scattate da Luca Pisconti, possiamo ammirare il treno inaugurale della Pellaro-Melito, trainato dalla D445 1100(all'epoca fresca di revisione) in testa ad una vettura UIC-Z BH e due GC. In coda era presente un'ulteriore D445, che ha trainato il treno fino a Melito nel viaggio d'andata, evitando così la manovra d'inversione del locomotore.
Quello stesso giorno fu promesso anche il ritorno via Jonica dell'IC Pitagora, del notturno Villa San Giovanni-Bari e del riprolungamento su Reggio dell'Espresso 905/908 "Freccia Adriatica"...in tutti questi anni abbiamo sempre atteso e sperato, ma oggi possiamo "finalmente" mettere l'anima in pace, visto che questi tre storici treni, assieme a tanti altri, appartengono ormai ai ricordi...


Notare l'affollamento di persone!

10 feb 2011

Storia e Futuro delle ferrovie in Calabria...


Giorno 8 febbraio si è tenuta presso l'Archivio di Stato di Reggio Calabria una conferenza organizzata dall'Università Mediterranea di Reggio Calabria, in particolare dalla facoltà di Ingegneria, dedicata alla storia del trasporto ferroviario della nostra regione e delle sue prospettive future. Il convegno è stato introdotto e moderato dalla dott.ssa Mirella Marra, direttrice dell'Archivio di Stato, che assieme allo storico Agazio Trombetta ha riassunto la lunga e travagliata storia dei trasporti ferroviari calabresi: dalla costruzione della prima ferrovia, la Jonica, allo stretto rapporto di Reggio Calabria con la ferrovia, fino ai progetti mai realizzati: il più interessante e sconosciuto ai più risale all'epoca della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale: con i fondi del piano Marshall, infatti, era stata progettata una sconvolgente linea ferroviaria da Rosarno a Metaponto, attraversando le Serre, la Sila e passando per Cosenza, che di fatto avrebbe ridotto le percorrenze tra Reggio Calabria e Bari di oltre cinque ore...da non credere!!

La parola è poi passata al prof. Domenico Marino, che con una interessantissima e completa serie di slide ha illustrato la storia della ferrovia Jonica, dividendola nella sequenza di apertura dei vari tronchi: di questo intrigante argomento ne riparleremo in un post dedicato.
Dopo il prof Marino la parola è passata a Nicola Morabito, presidente dell'associazione "La Vaporiera Calabria Express": dal passato arriviamo ai giorni nostri, con la presentazione dell'attuale materiale rotabile della DTR Calabria e quello della divisione Pax Nazionale, che raggiunge la nostra regione. E' stato dato spazio anche alle proposte per un'ulteriore diminuzione dei tempi di percorrenza dei treni LP, ed in particolare dell'ES* Fast Reggio Calabria Centrale-Roma Termini. Argomento ripreso anche dal prof. Domenico Gattuso, che come docente universitario ha anche illustrato alcuni progetti per il miglioramento dei trasporti su ferro dell'area reggina, come ad esempio il ripristino della stazione di Reggio Calabria Marittima, collegandola all'aeroporto con treni diretti, e creando così un interessante e rapido interscambio nave-ferro-aereo. Anche l'attuale situazione delle Ferrovie della Calabria è stata esposta dal prof. Gattuso, che in particolare si è soffermato sulla questione relativa alla paventata soppressione delle linee taurensi. Non è mancato un ovvio confronto con le altre realtà del nord Italia e della "vicina" Svizzera, dove il Trenino Rosso del Bernina è diventato Patrimonio dell'Umanità, mentre il..."Trenino Verde" delle Ferrovie della Calabria brancola nel buio, con la ferrovia Pedace-San Giovanni in Fiore (detentrice del record di altitudine italiano per lo scartamento 950 mm a San Nicola Silvana Mansio) ormai soppressa al servizio ordinario.
Infine la parola è passata ad Angela Martino, presidente della sede di Italia Nostra di Reggio Calabria: nel pieno spirito dell'associazione, che mira alla conservazione ed al rispetto dell'ambiente della nostra nazione, ha fatto un'analisi impietosa (più che giustamente!) dell'attuale situazione ferroviaria in Calabria: dall'abbandono delle linee ferroviarie delle FC, fino all'apparentemente irrisolvibile problema trasportistico della nostra terra: gli sproporzionati finanziamenti alle varie società di autolinee, a discapito del più ecologico, veloce e sicuro vettore ferroviario.

Insomma, un ottimo punto di partenza per la lunga battaglia in difesa delle ferrovie in Calabria: soprattutto in questo 2011, in cui ricorrono i 150 anni dell'Unità d'Italia, non vanno dimenticati tutti gli enormi sacrifici compiuti dai nostri nonni e bisnonni, per regalarci un futuro migliore e allontanare lo spettro dell'isolamento. E non dimentichiamo la Jonica, lunga 472 km e costruita in soli nove anni senza mezzi meccanici.

E pensare che per la minuscola variante Catanzaro Lido-Settingiano (di dubbia utilità tra l'altro) di anni ce ne sono voluti tre, ed è anche da ricostruire da cima a fondo...

Ricordiamo ai lettori che fino al 12 febbraio sarà aperta al pubblico la mostra fotografica organizzata dall'associazione La Vaporiera Calabria Express, sempre all'interno dei locali dell'Archivio di Stato.

Durante la conferenza: da destra il prof Domenico Marino, il prof Domenico Gattuso, Mirella Marra, Agazio Trombetta, Angela Martino e Nicola Morabito.


Una parte dell'interessante raccolta fotografica dell'associazione "La Vaporiera Calabria Express"


Pezzo forte, anzi fortissimo, della collezione: il manifesto della conversione della tranvia Monasterace-Stilo al trasporto viaggiatori e merci "pubbliche": un altro argomento da approfondire è proprio quello sulle borboniche ferrovie della Ferdinandea.

7 feb 2011

News dalla DTR Calabria

In questi ultimi giorni una serie di modifiche ai servizi Regionali sta interessando la nostra Calabria: le più evidenti, in atto a partire da oggi, riguardano la ferrovia Jonica. In particolare è stato istituito un nuovo treno Regionale (3756) da Catanzaro Lido a Sibari, con partenza alle 17:30 ed arrivo alle 20:10, andando a coprire almeno parzialmente un enorme buco di oltre quattro ore. Le fermate saranno le seguenti: Cropani, Botricello, Cutro, Crotone, Strongoli, Torre Melissa, Cirò, Crucoli, Cariati, Mandatoriccio, Calopezzati, Mirto Crosia, Rossano e Corigliano. Una buona notizia interessa anche la tratta metropolitana Melito di Porto Salvo-Rosarno, visto che verrà inserito in turno un complesso in più di ALe803: almeno in parte finisce lo strazio di viaggiare pressati come sardine sulle misere ALn668 singole.

Novità, anche se in gran parte negative, anche nel cosentino: risultano soppressi infatti i Regionali 22465 Paola (7:55) - Cosenza (8:30) ed il 22478 Cosenza (14:40) - Paola (15:00). Soppressi anche i Reg. 12705 Paola (18:05) - Lamezia Terme Centrale ed il 12704 Lamezia Terme Centrale (6:50) - Paola, quest'ultimo autosostituito. Anticipato invece di venti minuti, alle 10:25, il Regionale 8518 Cosenza-Sibari, dove arriverà alle 11:25. Modificato anche l'orario di arrivo (13:57) e partenza da Metaponto (14:02) del Reg. 3812/3813 Cosenza-Taranto.
Ecco il link diretto alle modifiche: http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/VCO_Calabria_6_Febbraio.pdf

Altre modifiche, in atto dal 23 gennaio, riguardano i collegamenti tra Cosenza-Paola e Sapri-Salerno-Napoli: Il Reg. 3449 Salerno (05:50) - Sapri (7:36) è stato prolungato a Paola (8:57).
Per quanto riguarda il 3451 Napoli (05:50) - Paola (10:10), è stata modificata la periodicità: infatti nei giorni lavorativi è limitato a Sapri, mentre nei festivi continua a raggiungere Paola.
Destino più triste per il 3750 Paola - Napoli (16:24), soppresso sul tratto Paola - Sapri, da dove parte alle 13:28. Inserito al suo posto un altro Regionale Paola (11.40) - Sapri (12.55), che circolerà come 3714 nei giorni lavorativi e come 25452 nei giorni festivi, purtroppo senza coincidenza (per 10 minuti!) né prosecuzione su Salerno-Napoli.
Link diretto alle modifiche:
http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/23_gennaio_variazione_3449-3451-3710_napoli_paola.pdf

Infine a causa di una frana abbattutasi sulla SS18 tra Maratea e Sapri, per consentire una migliore mobilità ai pendolari spostatisi dalla strada alla ferrovia, sono state istituite alcune fermate straordinarie alla stazione di Acquafredda a numerosi treni Regionali, oltre alla fermata a Maratea per l'IC 555 Roma Termini-Reggio Calabria Centrale.
Link diretto alle modifiche:
http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/saprifeb2011.pdf
L'ALn668 1043 in servizio Regionale sulla Jonica, nei pressi di Ferruzzano.

4 feb 2011

Decauville e funicolari calabre...

Generalmente la nostra Calabria, per quanto riguarda il trasporto ferroviario odierno e passato, viene identificata grazie alle conosciute direttrici costiere delle Ferrovie dello Stato, con annesse trasversali, ed alle famose Ferrovie Calabro-Lucane, oggi Ferrovie della Calabria. Forse le più "stuzzicanti" per gli appassionati e per gli storici sono proprio le ex-FCL, con tutti i grandiosi progetti mai realizzati e con le numerose vestigia delle ferrovie vergognosamente smantellate negli anni '60 e '70 del secolo scorso: senza dimenticare ovviamente le linee per fortuna ancora attive, e la centenaria funicolare di Catanzaro...

Però non tutti sanno che la Calabria ferroviaria era fatta anche di una miriade di linee ferroviarie decauville, utilizzate principalmente per trasporti di merce varia (in primis legname e prodotti minerari): forse la più conosciuta è la quasi "mitologica" Ferrovia Val di Neto (http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Crotone-Timpa_Grande ), ma ne esistevano altre anche in provincia di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria.

Di tutte queste piccole ferrovie non rimane quasi nulla...ma ai piedi della Sila Catanzarese c'è una bellissima e poco conosciuta eccezione!
Com'è risaputo nelle zone montuose attorno Gimigliano veniva estratto, in minima parte ancora oggi, il pregiato marmo verde: ovviamente i blocchi non potevano essere trasportati diversamente, se non via ferrovia!! Ancora oggi esiste il sistema di linee decauville (che probabilmente raggiungevano la stazione FCL della cittadina) anche se in condizioni molto precarie: addirittura è ancora presente un piccolo sistema a funicolare per il trasporto dei carrellini, molto simile a quello utilizzato regolarmente nelle cave marmifere di Lasa(BZ): http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_marmifera_di_Lasa

Quel che è più interessante è che oltre ad essere ancora presente il carrello, i binari ed il sistema funicolare, l'associazione "Iniziativa Gimigliano"(http://www.iniziativagimigliano.com/index.php), ha provveduto a ripulire carrello e sede ferroviaria durante l'interessantissima e lodevole iniziativa "Riscopriamo il Carrello - Giornata Ecologica per la Cultura".

Ecco qualche fotografia, tratta dal sito della virtuosa associazione, del carrello funicolare e di quel che rimane di binari e carrellini del sistema decauville: inutile dire che noi di Ferrovie in Calabria faremo molto presto un sopralluogo, per saperne di più sulla storia delle cave marmifere e delle sue ferrovie...e chissà che non ci sia qualche altra sorpresa...!

Immagini del carrello funicolare per il trasporto dei vagoncini:



Ed ecco i binari della ferrovia decauville: notare in secondo piano una sorta di strano vagoncino ribaltato, visibile meglio nella seconda foto.

1 feb 2011

Riaperta la Gagliano-Madonna di Porto

Secondo giorno di servizio ferroviario per il riaperto tratto Gagliano-Madonna di Porto: dopo quasi un anno finalmente i pendolari dell'entroterra catanzarese (ed in particolare del popoloso centro di Gimigliano), possono tornare a raggiungere il centro di Catanzaro con le comode e sicure automotrici delle Ferrovie della Calabria: non è esagerato affermare che per tanti studenti e lavoratori è finito un incubo...l'incubo di percorrere di primissimo mattino strade spesso ghiacciate in superficie, o comunque interessate da insistente maltempo, anche nevoso, molto pericoloso e stressante per un automobilista.

Speriamo che questa riapertura sia il preludio al ripristino della Catanzaro Città-Catanzaro Sala, dell'ormai breve tratto Madonna di Porto-Serrastretta e della Colosimi-Rogliano, tornando così ad avere la possibilità di percorrere l'intera Catanzaro Lido-Cosenza Vaglio Lise in treno...

Noi di Ferrovie in Calabria spesso corriamo un pò con la fantasia, e già si inizia a pensare ai servizi post-interruzioni: non sarebbe ora di tornare ad avere qualche treno diretto, con fermate solo nei centri maggiori(per esempio Gimigliano, Serrastretta, Soveria Mannelli, Rogliano ed Aprigliano), tra Catanzaro Città e Cosenza Centro/Vaglio Lise? Magari anche con uno dei nuovi complessi Stadler...Ferrovie della Calabria, fateci un pensierino!


La M2 209 a Gimigliano.

Ecco gli orari aggiornati, dell'intera tratta Catanzaro Città-Soveria Mannelli e vv, inclusi di autoservizi sostitutivi:
http://www.ferroviedellacalabria.it/doc/orari/ferrovie/soveria-cz.pdf
http://www.ferroviedellacalabria.it/doc/orari/ferrovie/cz-soveria.pdf
 
Il primo blog dedicato al trasporto ferroviario in Calabria...by Roberto Galati...email - msn: exp826@hotmail.it