Si è svolto oggi a Catanzaro Lido un incontro tra il sindacato Fast Ferrovie, ed una "rappresentanza" di Ferrovie in Calabria. Ovviamente il tema principale discusso è stato la indiscriminata e folle soppressione degli InterCity Notte Reggio Calabria-Milano e Reggio Calabria-Torino con antenne Joniche, ed il disastroso stato in cui versano i rimanenti servizi Regionali ed a lunga percorrenza nella nostra Regione, che a quanto pare poco importa del trasporto ferroviario, e continua a finanziare ogni mezzo di trasporto che non si muova su ferro. Tra l'altro è da notare come la Calabria sia l'unica regione italiana, escluse quelle più piccole o comunque a bassa densità ferroviaria, a mantenere costantemente i finanziamenti alle FS al di sotto(e di molto) dei 100 milioni di €: ultimamente sono stati spesi solo 64 milioni per il mantenimento del misero servizio ferroviario regionale. Nonostante ciò Ferrovie in Calabria, tramite il nostro ormai esperto orarista Luca Pisconti, ha ideato delle proposte per quanto riguarda il servizio a lunga percorrenza, illustrate ai rappresentanti del sindacato ed a Vincenzo Rogolino, segretario regionale di Fast Ferrovie. La nostra proposta, che comunque potrà ancora essere rimodulata(in particolare per quanto riguarda tracce ed orari), si divide principalmente in tre opzioni:
- ripristino degli ICN Scilla e Tommaso Campanella con relative antenne Joniche, ripristino degli Espressi "Trinacria" e "Treno del Sole" da/per la Sicilia con gli orari originali, istituzione di due coppie di treni Reggio-Bari via Jonica ed di un'antenna jonica di uno dei tre IC Reggio-Roma, sistemazione delle tracce di gran parte dei treni a lunga percorrenza calabresi;
-Istituzione di un unico ICN Reggio-Torino via Jonica, con antenna da/per Milano Centrale da sganciare a Piacenza;
-Limitazione degli Exp "Trinacria" e "Treno del Sole" a Reggio Calabria con istituzione di antenna jonica, e servizio staffetta Sicilia-Roma(notturno e diurno) con coincidenza a Roma T.ni per proseguimento su Torino-Milano. Rimane in Sicilia la Freccia della Laguna, collegamento su Bologna e Venezia.
Bisogna purtroppo ammettere che sarà molto difficile riuscire a far istituire soltanto il 10% di quello che è stato riassunto sopra, viste le attuali restrizioni economiche di governo e regioni, e vista la totale dipendenza dalla gomma nella nostra Calabria. Rimane una certa possibilità di un ritorno di un collegamento diurno da/per Roma via Roccella, e di un collegamento sempre diurno via Jonica Reggio Calabria Centrale-Bari Centrale. Le nostre proposte verranno comunque affiancate ed integrate a quelle di Fast Ferrovie, specificando che si tratta di idee del gruppo di Ferrovie in Calabria, e perciò di idee che provengono sì da appassionati, ma SOPRATTUTTO da persone comuni che conoscono davvero le esigenze del proprio territorio. Si è discusso anche del trasporto regionale, altro enorme problema calabrese: non è un'esagerazione dire che ci troviamo ai limiti del collasso, visto che i finanziamenti sono ridotti ai minimi termini. E proprio perchè sono ai minimi termini, si cerca di far viaggiare i treni con il materiale che al km costa di meno, e cioè le ALn668. Come ben sappiamo in Calabria di ALn668 sono rimaste non più di 80 unità della serie 1000, dopo l'accantonamento di tutte le 1700 e quasi tutte le 1800(che non erano più di 5...). Considerando che le ALn668 devono coprire i servizi su tutta la Jonica, sulla Cosenza-Sibari, sul servizio metropolitano Melito-Rosarno, sulla Catanzaro Lido-Lamezia ed in parte anche sulla Lamezia-Rosarno, arriviamo a trovarci con pochissime macchine per effettuare tutti i treni. E di nuovo materiale ovviamente neanche a parlarne.
Ma comunque, prima di concludere, non possiamo che ringraziare infinitamente Fast Ferrovie, probabilmente l'unico sindacato che fino ad ora ha accettato i consigli ed ha ascoltato le idee ed i pareri di persone al di fuori dell'ambiente sindacale e ferroviario... possiamo anche essere orgogliosi di avere in Calabria una vera rarità, e cioè un sindacato finalmente non politicizzato, che per quanto possa ormai sembrare strano, si impegna davvero per la difesa dei lavoratori e della comunità: sarà possibile stringere una forte alleanza per salvare quel che resta della nostra regione e delle nostre ferrovie.
Giusto per concludere con una news, che rende meglio l'idea della tragica situazione nella quale ci troviamo, da qualche giorno sono stati soppressi e sostituiti con autobus(...) più di una decina di treni Regionali da Lamezia Terme Centrale a Catanzaro Lido. I motivi ovviamente sono ancora ignoti...forse.