Nel precedente appuntamento ci siamo soffermati sulla prima parte della bellissima giornata trascorsa lungo le tracce della ferrovia Soverato - Chiaravalle: il primo evento pubblico organizzato da Ferrovie in Calabria, in occasione della Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate dello scorso 3 marzo.
Eravamo rimasti al ritorno alle auto, alla stazione di Satriano - Davoli...non prima, però, di una foto ricordo di fronte l'imbocco della seconda galleria:
Foto di gruppo, seconda galleria Satriano - Davoli. |
Ripercorso quindi il tracciato in senso inverso, si parte alla volta di San Vito sullo Jonio per un pranzo a base di prodotti tipici locali e ragù alle polpette...giusto per mantenersi leggeri! Durante il banchetto sono stati visionati alcuni cortometraggi e reportage dedicati alle Ferrovie della Calabria:
Durante il pranzo... |
Conclusa la "pausa-rifocillamento", si raggiunge il terzo obiettivo della giornata: la stazione (o meglio quel che ne rimane...) di San Vito sullo Jonio: secondo impianto intermedio a livello di importanza dopo Satriano - Davoli, che movimentava non poche merci (in prevalenza prodotti agricoli) e viaggiatori. Ad oggi, probabilmente a causa di incendi nei decenni scorsi, l'edificio si presenta in condizioni disastrose, ed è l'unico della tratta a versare in questo stato, se si escludono un paio di caselli diroccati. Un vero peccato, ma mai dire mai, vista la grande intraprendenza dei sanvitesi rappresentati dall'amico Vito Macrì, promotore di un'interessantissima idea di recupero della tratta, che illustreremo alla conclusione del post!
La stazione di San Vito sullo Jonio, lato ferrovia. Si intravedono ancora alcuni resti delle classiche lettere in ceramica blu, indicative del nome della località. |
Si percorrono alcune centinaia di metri a piedi sul sedime, tra enormi pozzanghere provocate dalle forti piogge del giorno precedente, fino a raggiungere ed attraversare una breve galleria di 54,16 metri: anche in questo caso, come per la galleria di Satriano - Davoli, sono evidenti alcuni interventi di ristrutturazione della stessa (riconducibili alla metà degli anni '60), probabilmente a seguito di smottamenti, ed addirittura uno degli imbocchi, con rivestimento interno in calcestruzzo, ha uno stile relativamente moderno con sezione quasi tondeggiante, tipica delle gallerie ferroviarie di epoca più recente.
Interno della breve galleria di S.Vito sullo Jonio: sulla sinistra si nota la conformazione e la sagoma completamente diversa della volta. |
All'uscita del breve tunnel, con vivo stupore, ci si ritrova di fronte ad un paesaggio bucolico degno di una qualche valle svizzera, con un enorme prato verde che termina sul fiume. Piccoli scorci quasi sconosciuti, raggiungibili soltanto attraverso "percorsi dimenticati", come quello della ferrovia Soverato - Chiaravalle...
Scorcio del prato sanvitese. |
Dopo aver ammirato il paesaggio, si torna così sui propri passi:
Galleria San Vito, imbocco originario lato Soverato. |
...raggiunte così le auto e dopo aver effettuato alcune interviste, si parte verso la stazione di Chiaravalle Centrale: a causa dei tempi purtroppo ristretti, ci si è trovati obbligati a saltare le visite al viadotto Vaccarizzo ed alla fermata di Pirivoglia, nel comune di Chiaravalle.
Raggiunta la stazione terminale della nostra breve ma interessantissima linea ferroviaria, si attende l'arrivo del sindaco di Chiaravalle Gregorio Tino, degna conclusione per una giornata che molto probabilmente ha segnato l'inizio di un processo di recupero, o per lo meno di "non dimenticanza", di una via di comunicazione che ha permesso lo sviluppo economico e sociale dell'entroterra soveratese.
Un'eccezionale idea proposta dall'amico Alberto Ragozzino e condivisa dal Sindaco Tino, consiste nel recupero di una locomotiva a vapore, molto probabilmente l'unità 418, che attualmente versa in stato di totale abbandono nel Parco della Selva di Paliano, in provincia di Frosinone. Questa vaporiera, assieme all'unità 401 e ad alcune automotrici Emmine ed M2 DE 50, venne acquistata dalle FCL dal Principe Antonello Ruffo di Calabria, per ricreare una breve linea ferroviaria dove far circolare questi storici mezzi, all'interno del parco. Purtroppo, alla morte del Principe, l'idea sfumò e tutti i rotabili rimasero in stato di abbandono...abbandono che prosegue a tutt'oggi.
La disponibilità del Sindaco di Paliano non è mancata: a giorni verrà effettuato un sopralluogo per constatare e documentare le reali condizioni estetiche e strutturali della vaporiera, in modo da poter verificare se sia conveniente proseguire con il progetto di recupero, o sia necessario trovare un rotabile alternativo, in condizioni migliori, da monumentare a Chiaravalle Centrale, in ricordo della ferrovia che fu...ovviamente finanze comunali permettendo! Noi di Ferrovie in Calabria non possiamo che ringraziare il Sindaco Tino per la grandissima sensibilità dimostrata su questo argomento, e per l'apertura al dialogo con le associazioni ed i cittadini comuni, dote ormai sempre più rara, purtroppo, nella maggior parte dei politici anche locali...
Qualche riga più in alto avevamo accennato anche ad un'ulteriore idea, questa volta "sanvitese", per valorizzare le vestigia della Soverato - Chiaravalle: avete mai sentito parlare di "vapore vivo"?
Trattasi di piccole locomotive a vapore in tutto e per tutto, condotte da una sola persona, che trainano trenini di poche vetture scoperte su binari a scartamento ridottissimo (da 800 a 600 mm), tipicamente decauville. Brevi tratte ferroviarie smontabili, da installare da metà marzo a metà ottobre su alcuni tratti della ex-linea FCL, per far scoprire ai turisti le incredibili e sconosciute bellezze naturalistiche raggiungibili attraverso il percorso della "ferrovia delle Serre". Un piccolo trenino-ricordo, che possa essere incluso in pacchetti turistici che coinvolgono attività commerciali locali, strutture alberghiere ed impianti ricreativi: chissà, forse dopo 40 anni la mitica Soverato - Chiaravalle, per altra via, tornerà in soccorso all'economia di Soverato e soprattutto del suo popoloso e bellissimo entroterra!
Trattasi di piccole locomotive a vapore in tutto e per tutto, condotte da una sola persona, che trainano trenini di poche vetture scoperte su binari a scartamento ridottissimo (da 800 a 600 mm), tipicamente decauville. Brevi tratte ferroviarie smontabili, da installare da metà marzo a metà ottobre su alcuni tratti della ex-linea FCL, per far scoprire ai turisti le incredibili e sconosciute bellezze naturalistiche raggiungibili attraverso il percorso della "ferrovia delle Serre". Un piccolo trenino-ricordo, che possa essere incluso in pacchetti turistici che coinvolgono attività commerciali locali, strutture alberghiere ed impianti ricreativi: chissà, forse dopo 40 anni la mitica Soverato - Chiaravalle, per altra via, tornerà in soccorso all'economia di Soverato e soprattutto del suo popoloso e bellissimo entroterra!
Intervista al Sindaco Tino all'interno della stazione FC di Chiaravalle Centrale. Il bancone in legno sullo sfondo risale ai tempi della ferrovia... |
Insomma, tante proposte, tante idee e tanto entusiamo...così tanto che ci è stata richiesta da più voci una replica dell'escursione ferro-naturalistica, che in prospettiva potrebbe anche essere estesa alle altre tratte ferroviarie dismesse in Calabria, sia FCL che FS, come per esempio la Marina di Gioiosa Jonica - Mammola o la vecchia Paola - Cosenza con tratte a cremagliera...
Ma per adesso vi lasciamo con un saluto da Chiaravalle Centrale: arrivederci al prossimo appuntamento sulla Ferrovia delle Serre!
Ma per adesso vi lasciamo con un saluto da Chiaravalle Centrale: arrivederci al prossimo appuntamento sulla Ferrovia delle Serre!
Un ringraziamento alle giornaliste Maria Patrizia Sanzo (pubblicizzazione evento su "Il Quotidiano", partecipazione allo stesso e comunicazione con le istituzioni chiaravallesi), Vittoria Camobreco (reportage video della giornata), al dipendente delle Ferrovie della Calabria Salvatore Rauti per aver dato disponibilità di apertura della stazione di Chiaravalle Centrale in giorno festivo, all'amico Vito Macrì per l'organizzazione della visita a San Vito con relativo pranzo, al Sindaco di Chiaravalle Gregorio Tino ed al Consigliere Giuseppe Antonio De Leo per la disponibilità e la partecipazione.
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