Di seguito riportiamo una breve riflessione del nostro Luca Pisconti, a proposito della situazione dell'InterCity Notte 782/787 Reggio Calabria Centrale-Milano Centrale/Torino PN via Jonica-Adriatica:
Come già descritto in uno dei precedenti post, è ormai trascorso un anno dall’ultimo viaggio degli ICN 766/763 e 750/753 (sezioni Joniche da Reggio Calabria Centrale a Lamezia Terme Centrale e viceversa rispettivamente dell’ICN 768/761 Reggio Calabria Centrale-Torino Porta Nuova e viceversa e dell’ICN 752/751 Reggio Calabria Centrale-Milano Centrale).
L’unico collegamento notturno sopravvissuto è stato l’EXP 890/893 (sezione Jonica da Reggio Calabria Centrale a Lamezia Terme Centrale e viceversa dell’EXP 894/895 Reggio Calabria Centrale-Roma Termini e viceversa) che, perlomeno, ha permesso ai cittadini della Costa Jonica di raggiungere Milano e Torino grazia alla cosiddetta staffetta EXP+ES*AV.
Il 12 dicembre, però, anche questo treno ha cessato di garantire il servizio tra la Jonica e Roma: Trenitalia, per metterci una “pezza” e garantire un minimo di collegamento con Torino e Milano ha attestato a Reggio Calabria Centrale l’ICN 782/787 Crotone-Milano Centrale e viceversa raggruppando tre treni in uno solo.
Infatti, questo ICN, ha sezioni distinte e separate: una da e per Torino Porta Nuova (che a Bari Centrale viene agganciata e sganciata all’ICN 798/791 Lecce-Torino Porta Nuova e viceversa) ed una da e per Milano Centrale: oltre a ciò tale treno funge da collegamento diurno diretto tra la Jonica e Taranto/Bari, che mancava da ben 5 anni.
Inizialmente, si è pensato che fosse un’alternativa valida ai treni soppressi ma ben presto sono iniziati a sorgere i problemi di questo treno: la traccia oraria è molto lenta, soprattutto nel tratto Reggio Calabria Centrale-Bari Centrale e viceversa, la sezione da e per Torino Porta Nuova è obbligata ad attendere a Bari Centrale per più di un’ora in entrambi i sensi di marcia (andata: attesa di 76’ prima di ripartire con l’ICN 798 Lecce-Torino Porta Nuova, ritorno: attesa di 60’ prima di ripartire con l’ICN 785 Milano Centrale-Reggio Calabria Centrale), la partenza da Milano Centrale avviene ad un orario comodo (ore 23:00) ma che, allo stesso tempo, comporta l’arrivo in Jonica tra le ore 15.00 e le ore 18.00 del giorno successivo (orari non proprio appetibili per un notturno).
Per non parlare, poi, degli innumerevoli ritardi che il treno accumula durante il suo tragitto e delle condizioni in cui il materiale arriva a destinazione.
Sono lontani i tempi dei veri Espressi: quelli che, negli anni ’90, si riempivano in un nulla nonostante il comfort non fosse eccellentissimo; ma sono lontani anche i tempi in cui la Jonica era considerata una linea principale, nonostante i viaggiatori continuano ad esserci.
Stato e Regione non sborsano un euro per i propri cittadini, Trenitalia si occupa ormai solo ed esclusivamente di frecce: e quando le frecce si spezzeranno di cosa si occuperà?
Forse finiranno anche questi tempi, perché nel 2011 è un po’ triste trovarsi con il solito contentino, che forse non accontenta più nessuno…neanche il fedelissimo appassionato viaggiatore che, considera il treno come parte di sé.
Luca Pisconti
La E444 102 in testa all'ICN 785, pronto a lasciare Bari Centrale alla volta di Taranto, dove diviene ICN 787, e Reggio Calabria.
PANDORA'S TIMES parte CCLXXXV
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