Fuliggine. Tanta fuliggine ovunque. Fuliggine sui vestiti, sugli zaini, sulle scarpe...e per tante persone (nonostante mille docce!), anche tra i capelli!
Pezzi di carbone lungo la ferrovia, nelle stazioni ferroviarie della linea Cosenza - Rogliano. Centinaia di video e fotografie, decine di saluti da balconi, passaggi a livello, campagne, orti.
Centinaia di "mi piace" su Facebook, conditi da messaggi di apprezzamento, ringraziamenti e richieste di replica.
Domenica 3 agosto, dopo esattamente cinque mesi ed un giorno dal 2 marzo 2014, un intero territorio è tornato in festa, grazie al ritorno del treno a vapore delle Ferrovie della Calabria. Siamo tornati a sbuffare, ancora una volta, la seconda in un anno, e con consistenti prospettive di replica in tempi non lunghissimi. E' la rivincita delle Ferrovie della Calabria, e la rivincita di quella locomotiva a vapore del 1926, che nonostante i suoi quasi 90 anni, assieme alle inseparabili e coetanee vetture d'epoca costruite dalla Carminati&Toselli, torna in prima linea per lo sviluppo economico della nostra Calabria. Uno sviluppo che passa attraverso la valorizzazione turistica del nostro territorio, attraverso percorsi di archeologia industriale fissa (infrastrutture di Ferrovie della Calabria vicine al secolo di età, perfettamente attive ed integrate nel territorio) e mobile...come appunto il bellissimo treno a vapore a scartamento ridotto, ancora oggi pronto a scalpitare e sbuffare con forza in ogni momento.
L'evento di ieri, fortemente promosso dall'attivissimo Presidente di Ferrovie della Calabria Giuseppe Pedà, ha contribuito anche a pubblicizzare l'importante bando europeo per l'affidamento del servizio ferroviario turistico in Sila, sulla tratta Moccone - San Nicola Silvana Mansio - San Giovanni in Fiore.
Come in occasione dello scorso 2 marzo, l'Associazione Ferrovie in Calabria si è occupata della pubblicizzazione e dell'organizzazione dell'intera giornata, che oltre al viaggio con il treno storico in sè, è stata contornata anche dal pranzo in trattoria tipica e agriturismo, oltre che da una visita guidata nel centro storico di Rogliano.
Il bus speciale organizzato da Catanzaro in occasione del treno speciale, durante la sosta a Lamezia Terme. |
Cosenza Vaglio Lise: la 353 è pronta in testa alle tre vetture Carminati & Toselli, di cui due a carrelli CMR, ed una mista/bagagliaio a due assi CDU. |
Per gli oltre 100 partecipanti all'iniziativa, di cui molti provenienti dal resto d'Italia (in particolare dal Piemonte), è stata una giornata indimenticabile, nonostante qualche momento un po' "critico", condito da caldo e fumo all'interno delle carrozze...specie durante i transiti in galleria. Momenti critici che però si sono presto trasformati in una sorta di gioco di gruppo, visto che tutti i viaggiatori, ormai irrimediabilmente anneriti e sudati, rassegnati ed allo stesso tempo divertiti, si sono organizzati autonomamente per essere pronti a chiudere porte e finestrini non appena si entrava in galleria...salvo riaprirli immediatamente all'uscita, per evitare l'effetto sauna degli interni in legno delle vetture a terrazzini (e dei 35°esterni!).
Ma a differenza del 2 marzo, questa volta non ha circolato un solo treno sulla linea Cosenza - Rogliano: il convoglio speciale, era infatti seguito a distanza di blocco dalla curiosissima mini-composizione di un carro cisterna Mcm, spinto dall'automotrice M4.406. Il breve treno aveva funzione di anti-incendio, in modo da poter estinguere immediatamente eventuali roghi lungo la ferrovia, causati dall'emissione di "lapilli" da parte della focosa vaporiera 353. Anche "l'antincendio" ha quindi avuto il suo più che meritato momento di gloria nelle stazioni di Pedace e Rogliano, dove dopo aver raggiunto il treno a vapore, viste le soste prolungate, è stato "assaltato" da fotografie e video.
Il treno antincendio composto da carro cisterna Mcm 2476 ed automotrice M4.406, in sosta a Pedace. |
In occasione dell'evento "Torniamo a sbuffare", inoltre, grazie alla disponibilità ed alla flessibilità delle Ferrovie della Calabria, è stato effettuato un bus speciale da Catanzaro e con fermata anche a Lamezia Terme, riservato ai partecipanti all'iniziativa provenienti dall'hinterland catanzarese. Non va dimenticato che è stata effettuata anche una ulteriore navetta con bus, messa a disposizione dei viaggiatori del treno a vapore dal ristorante "L'Antico Savuto" di Rogliano (sito fuori dal centro abitato e non raggiungibile a piedi), dimostrando ancora una volta che in Calabria l'integrazione modale è possibile.
E, tale integrazione, dovrebbe essere una realtà non solo nel momento in cui si organizza il treno a vapore: dovrebbe essere una realtà al servizio di tutti i pendolari calabresi, e soppiantare, una volta per tutte, l'inutile e dannosa "concorrenza" tra servizio su gomma e su rotaia.
La troupe del Tg3 Calabria durante le riprese a bordo treno. |
Presente all'iniziativa anche la tv calabrese RTC: intervista di Lino Polimeni a macchinista e fuochista. |
A proposito di integrazione: non dimentichiamo che il treno a vapore, partendo da Cosenza Vaglio Lise, è stato studiato con orari di arrivo e partenza compatibili con i treni Regionali di Trenitalia da/per Paola, in modo tale da renderlo fruibile anche dal tirreno cosentino, dando perciò la possibilità di non utilizzare obbligatoriamente l'automobile. Sviluppo turistico sì...ma se eco-sostenibile, ancora meglio!
A noi dell'Associazione Ferrovie in Calabria, dopo aver "scortato" il treno, dando informazioni ed assistenza ai viaggiatori (anche attraverso un piccolo rinfresco offerto dall'associazione a bordo treno), rispondendo ai loro quesiti sulla storia della ferrovia e dei rotabili, affiancando e collaborando inoltre con il personale di Ferrovie della Calabria, ancora una volta rimarrà impresso un puzzle di bellissime immagini di gioia, tra binari, vapore, boschi...e non di meno, tanti spunti gastronomici!
In conclusione, vogliamo ricordare ancora una volta che grazie all'attrazione "treno a vapore", assieme a Ferrovie della Calabria, abbiamo contribuito allo sviluppo economico di un territorio. Alcuni partecipanti all'evento hanno raggiunto la Calabria da fuori regione, pernottando in alberghi o bed and breakfast. Due ristoranti hanno rifocillato, a Rogliano, oltre cento viaggiatori, e sempre a Rogliano, tre guide turistiche hanno accompagnato il nutrito gruppo del treno a vapore, in in una visita guidata nel centro storico della bellissima cittadina del cosentino.
Novanta anni fa la vaporiera 353 donava ricchezza ai territori dell'entroterra calabrese, cosentino compreso, liberandoli da un isolamento secolare. Oggi il suo ruolo di portatrice di sviluppo si è modificato, ma rimane un punto fisso nel panorama dell'economia calabrese: il nostro auspicio è quello di ritornare presto a sbuffare per una terza, una quarta, una quinta volta, e così via, non solo tra Cosenza e Rogliano, ma anche e soprattutto in Sila...e magari chissà, per iniziare, anche con un viaggetto "propedeutico" tra Cosenza e San Pietro in Guarano, previo disboscamento della linea ferroviaria.
Ancora una volta, l'Associazione Ferrovie in Calabria, ringrazia di cuore le Ferrovie della Calabria, per l'impegno profuso nel campo dei treni storici (e non solo), nonostante le difficoltà economiche non ancora completamente superate: noi concordiamo con il Presidente Pedà, e siamo convinti che sia necessario non fermarsi, ma creare opportunità di sviluppo ed investimento. E' questa l'unica via per invertire la spirale economica negativa che da troppo tempo sta investendo non solo la Calabria, ma tutta l'Italia.
Per aver reso possibile questa fantastica giornata, grazie ad Antonio Massarini e Sergio Minardi (capi deposito-officine di Cosenza Vaglio Lise), Giuseppe Zumpano e Pietro Urso (macchinista e fuochista della vaporiera 353), Gaetano Lisco (Capotreno del convoglio storico) Antonio Galati (Autista bus straordinario Catanzaro - Cosenza e ritorno), Santo Marazzita (direttore dell'esercizio di Ferrovie della Calabria), senza dimenticare ovviamente i tanti tecnici delle officine di Cosenza Vaglio Lise, che hanno scortato il convoglio, accudendo la vaporiera in caso di necessità. Una sinergia perfetta tra personale, dirigenza ed associazione.
Un ringraziamento per essere stati con noi, va ovviamente anche all'amico e Presidente di Ferrovie Siciliane Giovanni Russo, al Presidente di TrenoDoc di Palermo Daniele Fucurino. Senza dimenticare anche la mitica Teresa Liguori (Presidente della sezione di Italia Nostra di Crotone), e l'attivissimo Don Emilio Salatino, parroco di S.Giovanni in Fiore e coordinatore del Comitato per la Salvaguardia della Ferrovia Silana. Cogliamo l'occasione per rinnovare ad entrambi, come neo-associati dopo la consegna delle tessere nella giornata di ieri, un caloroso benvenuto nell'Associazione Ferrovie in Calabria!
Con Teresa Liguori di Italia Nostra, subito dopo la consegna della tessera di Ferrovie in Calabria. |
Rogliano: giratura della FCL 353. Momento storico di grandissima emozione...per appassionati e non solo! |
In attesa di ripartire da Rogliano! |
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