I contenuti di Ferrovie in Calabria sono a disposizione di tutti, ma a condizione che, se sfruttati, siano accompagnati dall'indicazione della fonte (blog o autore dei testi/fotografie). Tutto il materiale ivi pubblicato è protetto da Copyright, perciò per evitare situazioni incresciose vi preghiamo di seguire questa piccola regola. Buon Viaggio!

• 14/10/14 • La mancanza di energia per l'alimentazione elettrica, sulla linea Paola - Cosenza, causa l'arresto improvviso di un treno nella galleria Santomarco: si è trattato della simulazione di criticità, tenutasi stanotte all'interno della lunga galleria posta sulla ferrovia Paola - Cosenza. Qui la news di ANSA Calabria • 13/10/14 • Trenitalia: a partire dal 15 ottobre verrà ripristinato il treno Regionale 22664 Reggio Calabria Centrale (11.30) - Rosarno (12.50), mentre verrà soppresso, solo nella giornata del 15 ottobre, il Regionale 22653/22654 Melito PS (6.45) - Rosarno (8.45). Qui il comunicato di Fsnewss • 04/10/14 • Si è tenuto nella giornata del 2 ottobre, l'open day alla stazione RFI di Fuscaldo, i cui ambienti non più utili ai fini dell'esercizio ferroviario, sono stati assegnati alla locale cooperativa agricola "Il Segno": prosegue quindi anche in Calabria, il programma di Rete Ferroviaria Italiana che prevede il recupero e l'affidamento a fini sociali delle stazioni parzialmente o totalmente dismesse. Qui la news • 29/09/14 • Si terra alla stazione RFI di Bova Marina, giorno 9 ottobre, un nuovo sit-in di protesta contro il declassamento della ferrovia Jonica. Clicca qui per aderire all'evento su facebook • 22/09/14 • Taglio delle stazioni sulla ferrovia Jonica: l'assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, scrive ad RFI per chiedere rassicurazioni sul progetto di ridimensionamento, in vista di una riorganizzazione dell'orario regionale lungo la linea Jonica. Qui il comunicato • 13/09/14 • Pubblicati sulla nostra pagina gli orari dei servizi ferroviari Ferrovie della Calabria previsti a partire dal prossimo 15.09.2014. Vedi qui • 12/09/14 • Il fabbricato viaggiatori della ormai dismessa fermata di Curinga (posta sulla linea Tirrenica tra Lamezia Terme ed Eccellente), è stato ufficialmente attribuito da RFI, ad uso gratuito del Comune. Qui la delibera del consiglio comunale • 09/09/14 • Domani, 10.09.2014, il candidato per le Regionali con il Centrosinistra Oliverio si recherà nella stazione delle Ferrovie della Calabria di Soveria Mannelli, dalla quale partirà alla volta di Catanzaro a bordo del treno 17 delle 10.25. Arrivato a Catanzaro incontrerà a via Milano i lavoratori e sindacalisti delle FC e dell'AMC di Catanzaro. Leggi qui

26 feb 2013

Soverato - Chiaravalle: sulle tracce della ferrovia delle Serre - Giornata delle Ferrovie Dimenticate - 03/03/2013


Ebbene sì: attraverso questo post siamo felici, ed in verità anche un po' emozionati, di annunciare il primo evento pubblico di Ferrovie in Calabria!
Come ben noto, da ormai sei anni, si tiene nel periodo primaverile la famosa "Giornata delle Ferrovie Dimenticate": una data particolare in cui ricordare, attraverso escursioni, visite guidate, conferenze e tante altre iniziative, le linee ferroviarie dismesse in tutta Italia. Tratte di enorme valore storico, paesaggistico ed ingegneristico, abbandonate nei decenni scorsi (e purtroppo questo trend sembra si sia rinvigorito da un paio d'anni a questa parte...), a causa di presunte inefficienze del servizio o scarsa utilità delle tratte stesse, molto spesso sostituite con anonime autolinee. 
Grazie a questa interessante iniziativa, alla quale aderiscono decine di associazioni e movimenti in tutte le regioni, si sta però cercando di riportare alla luce queste importanti testimonianze del passato, che ancora oggi, magari con diverse modalità di gestione più semplificate, finalità turistiche o nel peggiore dei casi tramite il recupero come piste ciclabili o vie pedonali, potrebbero rappresentare un'importante veicolo di sviluppo economico nelle forme più svariate...oltre alla principale finalità di tenere sempre viva la memoria di tanti pezzi di storia della nostra Italia. 
In Calabria gli eventi saranno due: il primo, organizzato da Legambiente Calabria, si terrà sulla tratta Pedace - San Giovanni in Fiore FC, con ritrovo alla stazione di San Nicola Silvana Mansio.

Il secondo, organizzato proprio da noi di Ferrovie in Calabria, ci porterà sulle tracce di una tra le linee ferroviarie "più dimenticate" di tutte...in Calabria ed in Italia: ci riferiamo alla Soverato - Chiaravalle Centrale ex-FCL, dismessa ad agosto del 1969. Facente parte di un più ambizioso progetto di trasversale Jonio - Tirreno (doveva infatti innestarsi a Mileto con la linea proveniente da Vibo Valentia, con tanto di diramazione Serra San Bruno - Mongiana), venne inaugurata il 15 dicembre del 1923, fu fondamentale per lo sviluppo economico ed industriale del soveratese e del relativo entroterra, permettendo un incremento degli scambi merci (legname, quarzo ecc) e viaggiatori. Purtroppo però, dopo 46 anni di onorato servizio, la scure dei "rami secchi" si accanì anche su questa breve linea, "soffocata" dall'incremento del trasporto su gomma e dalla sua presunta maggiore economicità d'esercizio. Ma non vogliamo dilungarci ulteriormente: per scoprire tante altre curiosità e notizie storiche sulla gloriosa "ferrovia delle Serre", vi attendiamo numerosi domenica 3 marzo alle ore 9:30, all'attuale autostazione delle Ferrovie della Calabria di Soverato, in origine capolinea della nostra ferrovia! 

Ecco di seguito il programma dettagliato, soggetto comunque a probabili variazioni di minima entità in base alla durata effettiva dei vari punti previsti:

Ore 9.30: Staz. Soverato FCL Ritrovo del gruppo e partenza.
Ore 9.50: Staz. Laganosa Visita alla ex fermata ferroviaria di Laganosa
Ore 10.10: Staz. Satriano-Davoli Visita alla stazione Attraversamento di due brevi tunnel ed un ponte fino a qualche centinaio di metri dalla fermata di Pietà. Cenni tecnici sulla linea e ritorno a Satriano-Davoli.
Ore 12.30: Rist. “Il Chiosco” Pranzo e lettura di alcuni brani tratti dal libro “Dopo il fumo della vaporiera”. Intervento di Padre Aldo Mercurio.
Ore 16.00: Staz. Chiaravalle Incontro con le Istituzioni e presentazione della proposta di trasferimento e monumentazione della locomotiva FCL.418 attualmente abbandonata a Paliano (FR) ed un tempo in servizio sulla Soverato-Chiaravalle.
Ore 17.00: Staz. Chiaravalle Termine dell’incontro, ritorno verso proprie destinazioni.

AVVERTENZE: La partenza del gruppo da Soverato avverrà alle ore 9.30 per questioni organizzative, o comunque immediatamente dopo l’arrivo del tr.8522 da Reggio Calabria in caso di ritardo di quest’ultimo, col quale giungeranno a Soverato alcuni partecipanti. Si prega di contattare preventivamente l’Associazione (info@ferrovieincalabria.it) per comunicare la disponibilità di posti auto o la necessità di passaggio. Si ricorda di attrezzarsi con scarpe da trekking e torce elettriche. Si potrebbero incontrare durante le visite alla linea ed agli impianti tratti fangosi o con pozzanghere. Il pranzo è a libera scelta.

Clicca qui per aderire all'evento tramite Facebook
Scarica qui la liberatoria (al fine di evitare ritardi si raccomanda di stamparla e compilarla prima dell'inizio della manifestazione)

Scorcio della galleria adiacente alla stazione di Satriano - Davoli.

23 feb 2013

Reggio Calabria Aeroporto...a sorpresa!


Senza grandi annunci di sorta, nella giornata di giovedì 21 febbraio, alla presenza delle maggiori cariche Regionali e locali, oltre ai rappresentanti della SOGAS, azienda di gestione dell'Aeroporto "Tito Minniti", a sorpresa è stata finalmente inaugurata ed attivata al servizio viaggiatori la nuova fermata di Reggio Calabria Aeroporto. Posto al km 467+36 della linea Jonica, tra la stazione di Reggio Calabria S.Gregorio e la fermata di Reggio Calabria O.ME.CA., sulla tratta elettrificata e raddoppiata fino a Melito di Porto Salvo, si tratta di un impianto voluto ed atteso da molti anni, sito a circa 500 metri dall'aeroporto reggino, e che nonostante le apparenze di piccola fermata metropolitana, potrebbe diventare un importante impianto di interscambio tra praticamente tutti i vettori: ferro, aereo, gomma...e addirittura mare: approfondiremo questa nostra idea tra qualche riga più in basso.

Attualmente sono dieci le coppie di treni Regionali feriali (misti tra Catanzaro Lido - Reggio Calabria Centrale e vv, Roccella Jonica - Reggio Calabria Centrale e vv e Rosarno - Melito di Porto Salvo e vv), che giornalmente effettuano fermata a Reggio Calabria Aeroporto, che però continua a non risultare nel motore di ricerca treni/orari sul sito di Trenitalia/FS Italiane:



















                         quattro coppie...e mezza, invece nei giorni festivi, quando a fermare sono soltanto i pochi treni presenti tra Catanzaro Lido e Reggio Calabria Centrale e vv, e le ultime due corse serali Reggio Calabria Centrale - Roccella Jonica:


















                                          Riteniamo però che sarebbe più utile far effettuare la fermata esclusivamente ai Regionali Reggio Calabria Centrale - Roccella Jonica e vv, ed ai metropolitani Melito di Porto Salvo - Rosarno e vv (con cadenza quindi alternata oraria e semi/oraria), escludendo le corse provenienti e dirette a Catanzaro Lido, per due fondamentali motivi: prima di tutto molto difficilmente un abitante dell'hinterland catanzarese o soveratese, partirebbe in aereo addirittura da Reggio Calabria, vista la vicinanza dell'aeroporto di Lamezia Terme. Secondo motivazione, anche se non influente in modo esagerato sull'attuale orario, la fermata di Reggio Calabria Aeroporto dilata ulteriormente la percorrenza dei Regionali "catanzaresi", ai quali da qualche anno sono state assegnate anche alcune fermate prettamente "metropolitane", come Saline di Reggio, Motta San Giovanni Lazzaro, Reggio Calabria Pellaro e Reggio Calabria O.ME.CA., per sopperire in parte alla soppressione del famoso servizio "Tamburello", di rinforzo al già esistente servizio metropolitano reggino: prima di ciò, i convogli provenienti da Catanzaro Lido, tra Melito di Porto Salvo e Reggio Calabria Centrale, effettuavano come unica fermata intermedia Reggio Calabria O.ME.CA.! Probabilmente l'attuale cadenza bi-oraria tra Roccella Jonica e Reggio Calabria Centrale (e quindi anche Reggio Calabria Aeroporto), oltre al servizio metropolitano, sono più che sufficienti per garantire un buon numero di coincidenze ben distribuite durante tutta la giornata. Magari un giorno chissà, avremo anche il "super-treno" che collegherà Roccella Jonica all'Aeroporto in una sola ora (!!), come dichiarato dal Presidente Scopelliti: sarebbe interessante capire in quale modo si riuscirebbero ad abbattere così tanto i tempi di percorrenza, poichè anche senza fermate intermedie (esempio fatto per assurdo, in quanto un simile no-stop viaggerebbe praticamente vuoto), non si riescono a raggiungere i 60 minuti di percorrenza...
Attualmente, quindi, la sensazione che viene trasmessa, è quella di una sorta di "confusione", vista la non ordinata configurazione dei treni effettuanti fermata in questo nuovo impianto, e che in molto casi sono addirittura in contrasto con gli orari di arrivo o partenza degli aerei (basti pensare per esempio al 3746 Reggio C. Centrale - Catanzaro Lido, con fermata alle 10.14...e partenza aereo alle 9:45...ma anche il 12711 Roccella Jonica - Reggio Calabria Centrale, con fermata alle 9:46, anch'esso totalmente inutile ai fini "aerei"): sarebbe stato così difficile rimandare l'apertura di pochi giorni, e strutturare meglio l'offerta (aggiornando magari anche il sito internet...)? Saremo i soliti "complottisti di Ferrovie in Calabria", ma pur nella bontà dell'evento, questa mossa affrettata sa un po' troppo di campagna elettorale...viste le imminenti elezioni!
Purtroppo non va inoltre tralasciato un ulteriore particolare: nell'area reggina i treni continuano a viaggiare sovraffollati in quasi tutte le fasce orarie (eccezion fatta per alcune corse Melito - Rosarno effettuate con materiale più capiente), a causa della massiccia presenza di automotrici ALn668 singole. Se già allo stato attuale esistono addirittura problemi di impossibilità all'incarrozzamento, come pretendiamo che tanti potenziali viaggiatori si servano del treno per raggiungere l'aeroporto, magari con bagagli anche voluminosi...sommandosi alla già enorme mole di studenti e lavoratori?

Alcune coincidenze...e "non coincidenze"! Non sono però segnalate le 4 coppie di Regionali Rosarno - Melito di Porto Salvo e vv. Tabella tratta da www.strettoweb.com


















Sul fronte dell'intermodalità, però, un ottima iniziativa è stata presa autonomamente dalla SOGAS: il Presidente della società che amministra l'Aeroporto dello Stretto, Carlo Alberto Porcino, ha infatti confermato che verrà istituito un servizio autonomo aeroportuale con autobus shuttle, dalla stazione ferroviaria all'aerostazione, in coincidenza con i treni, ed in supporto ai già esistenti servizi urbani dell'ATAM, ed interurbani effettuati da imprese private di autoservizi. Un ottimo punto di interscambio quindi, che potrebbe però diventare ancor più funzionale ed attrarre clientela, con beneficio di conseguenza anche per l'aeroporto, tramite la riattivazione del molo di attracco degli aliscafi Metromare...posto praticamente di fronte la nuova fermata, e purtroppo abbandonato da anni!

L'ex molo "Metromare": sul tratto di ferrovia visibile, attualmente si trova la nuova fermata di Reggio Calabria Aeroporto.












Perciò, un ripristino dei collegamenti marittimi veloci da Messina, porterebbe il doppio beneficio di incrementare il bacino d'utenza dell'aeroporto con clientela siciliana, ed inoltre creerebbe, finalmente, un interscambio reggino tra mare-ferro, attualmente inesistente al porto di Reggio Calabria, grazie alle ben note scelte di soppressione della stazione di Reggio Calabria Marittima, ed impossibilità di raggiungere quella di S.Caterina dal porto: per saperne di più questa triste vicenda, rimandiamo alla lettura di questo post. Sicuramente, in tal caso, sarebbe però necessaria la creazione di un'unica tariffa metropolitana integrata, tra ferro, mare e gomma, per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico in ogni sua forma.
Le potenzialità ci sono, e non vanno sottovalutate: speriamo che nei prossimi mesi la situazione possa migliorare, sia sul fronte dell'integrazione che su quello del materiale rotabile stesso: qualche piccola possibilità sembra esistere, grazie all'investimento di alcuni fondi, nel probabile acquisto di cinque complessi elettrici Coradia Meridian a cinque casse (molto simili ai "Malpensa Express" di Trenord), da utilizzarsi sulla tratta metropolitana reggina...staremo a vedere, attendendo anche l'attivazione della fermata di Annà di Melito di Porto Salvo!

Intervista di Strettoweb al Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, ed all'Assessore ai Trasporti Luigi Fedele:



Di seguito alcune fotografie gentilmente inviateci dagli amici di www.aeroportorc.com:


Vista interna della nuova fermata.

Piazzale esterno di stazione.

Vista lato Melito di Porto Salvo.

L'ALn668 1043 in transito.

20 feb 2013

Foto dal passato (n°32 - Febbraio 2013) - SPECIALE ANNI '80

Appuntamento fuori dall'ordinario con la Foto dal Passato, in questo febbraio 2013! 
Normalmente, infatti, le fotografie pubblicate provengono dagli archivi relativamente "recenti" di Ferrovie in Calabria, con scatti risalenti a non più di dieci anni fa, con qualche rara eccezione: è proprio il caso di queste ormai assolutamente storiche immagini, risalenti a ben 28 anni anni fa, e precisamente al luglio del 1985! Inviateci dall'amico campano Maurizio Picone, sono state effettuate dal viale che sovrasta il Deposito Locomotive di Catanzaro Lido, dando una bellissima visione panoramica sullo stesso. 
Con una brillante luce estiva pomeridiana, il piazzale del Deposito si presentava affollato di non pochi interessanti rotabili, che probabilmente faranno saltare dalla sedia i tanti appassionati che osserveranno queste fotografie! 
Vista l'epoca, le principali protagoniste sono ovviamente, le mitiche locomotive diesel D341 di seconda serie: dominatrici assolute della linea Jonica (erano infatti assegnate a Bari, Taranto, Catanzaro Lido e Reggio Calabria) dalla fine del vapore fino agli inizi degli anni '80, nel 1985 erano ormai ridotte al lumicino per quanto i riguarda i servizi a loro assegnati: negli ultimi periodi, attorno al 1986/1987, vennero utilizzate esclusivamente in testa a convogli merci, mentre per quanto riguarda il traffico viaggiatori ormai da tempo la prerogativa era delle allora nuovissime D345 e D445 di prima serie...con qualche rara apparizione delle D443 di Taranto. Ma nel 1985, se si era fortunati, le si potevano ancora ammirare in testa a qualche treno Locale...

D341 accantonate...e non. Notare gli storici carri cisterna di vecchia tipologia, per trasporto gasolio, di tipo VZekk a sinistra e Vz a destra.














Gli appassionati esperti di vetture e carri in genere però, rimarranno strabiliati nel notare la lunga teoria di carri riscaldo a vapore tipo "Vir" accantonati: in questo caso la causa del progressivo inutilizzo di questi rotabili, dotati all'interno di caldaia a vapore, è stata la rapida estinzione di vetture passeggeri di vecchia tipologia, dotate di riscaldamento a vapore, o in alcuni casi della trasformazione di quest'ultimo (come nelle carrozze UIC-X e 1957-1959), in impianto di riscaldamento elettrico alimentato tramite REC...portando così alla diffusione dei carri generatori di tipo Vrec ed nVDrec per treni navetta, dotati di generatore a gasolio per la produzione dell'energia elettrica, necessari quando i treni venivano effettuati con tutti i tipi di locomotori diesel ad eccezione delle D445, uniche con REC "incorporato".

Le D341 accantonate, ed i carri Vir semi-nascosti dal fabbricato in primo piano: se i generatori vennero trasferiti/demoliti ad inizio anni '90, alcune D341, totalmente svuotate e cannibalizzate, resistettero fino all'alba del 2000. 














Ma volgendo lo sguardo un po' più a sinistra, le sorprese non finiscono! Nei pressi della struttura metallica (oggi completata in muratura) adibita a copertura della platea di lavaggio dei rotabili, troviamo assieme ad altri due carri Vir, una vettura tipo 1959 ed addirittura una Centoporte, purtroppo danneggiate da incendio! All'occhio dell'osservatore più attento, non dovrebbero sfuggire anche alcuni carri cisterna di tipologia particolare, posti sulla sinistra delle vetture accantonate: apparentemente si tratta di cisterne a due assi per trasporto di gas compressi o liquidi infiammabili molto volatili come kerosene e similari. Un vero mistero la loro presenza a Catanzaro Lido...

Vista panoramica della platea di lavaggio, con le carrozze accantonate, i carri cisterna, una ALn668 serie 1000 in rifornimento, e lo storico Ferrhotel, già trasformato in semplice spogliatoio/dormitorio. Oggi al suo interno si trova un centro di aggregazione sociale, che per fortuna ha evitato il rapido degradarsi dell'enorme e storica struttura.














Arriviamo adesso al clou...ed al moderno che allora avanzava a passi da gigante! In sosta nel DL erano presenti anche due D445 di terza serie Navetta, praticamente appena uscite di fabbrica, nella loro linda e sgargiante livrea Navetta, comune alle carrozze MDVC che di lì a poco sarebbero entrate in servizio con i treni Locali/Diretti e poi Regionali sulla Jonica, fino agli inizi del 2004. Sottolineiamo che all'epoca alcune corse venivano effettuate anche con composizioni di ben 7 vetture di questa tipologia sulla nostra linea Jonica, oggi monopolio delle ALn668 singole. Viene ironicamente da chiedersi dove sia andata a finire, o meglio di quali altri mezzi sia stata obbligata a servirsi da dieci anni a questa parte, tutte l'utenza esistente all'epoca...

La coppia di D445 di terza serie in sosta all'ingresso del Deposito.













Merita un cenno anche la bella "Signorina", la vaporiera 625 144, all'epoca già monumentata nei pressi del locale Dopolavoro Ferroviario: oggi una simile fotografia è irripetibile, a causa della vegetazione ormai triplicata in altezza!

La 625 144 monumento.













Vogliamo ricordare così, con questa quasi commovente sequenza di fotografie, un'epoca che ormai da tempo appartiene solo ai ricordi: un salto indietro nel tempo, quando al Deposito Locomotive ed Officina Manutenzione Locale di Catanzaro Lido, erano presenti anche reparti di tornitura assali, verniciatura rotabili, manutenzione interni e falegnameria...
Concludiamo questo post eccezionalmente...nostalgico, con questa fotografia scattata più o meno dalla stessa prospettiva, in epoca odierna: da notare che in un certo senso la storia si ripete, anche se in questo caso con un evento "negativo", come il triste accantonamento ed abbandono di rotabili: già, perchè dove 28 anni fa sostavano le D341, oggi, mentre le ALn668 1000 continuano il proprio instancabile lavoro, sei vecchie automotrici ALn668 della serie 1700 attendono che il proprio triste destino si compia...a meno di qualche non improbabile miracolo dell'ultimo istante!

Una ALn668 serie 1000 appena rientrata in deposito: in secondo piano una delle ALn 668 1700 accantonate...

17 feb 2013

16 febbraio 2013, Riprendiamoci il Treno e le Stazioni: un piccolo ma grande evento storico!

Si è conclusa più che positivamente la tanto attesa giornata di mobilitazione nazionale a favore del trasporto ferroviario, partita proprio dalla nostra Calabria, grazie al comitato CIUFER (Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali) ed a tutte le associazioni di pendolari, appassionati e culturali, che hanno aderito all'evento. Per rileggere i punti fondamentali ed il testo della vertenza, rimandiamo alla lettura di questo post!

In questa occasione vogliamo infatti riassumere tutto ciò che è stato organizzato nelle stazioni calabresi, con le relative fotografie, video e testimonianze: come anticipato più volte, noi di Ferrovie in Calabria, abbiamo dato il nostro contributo alla stazione di Crotone, attraverso l'ormai salda collaborazione con la locale sede di Italia Nostra, gestita dall'attivissima Presidente di sezione Teresa Liguori. Partiamo perciò dal sit-in crotonese, al quale, oltre a politici locali dei vari schieramenti, ha partecipato anche l'onorevole Rosy Bindi, Presidente del Partito Democratico.
Sono state presenti anche le associazioni Legambiente, Arci, Libera e Gruppo Archeologico Krotoniate.
Per quanto riguarda la politica calabrese, oltre alla presenza del Sindaco di Crotone Peppino Vallone e del vice-Sindaco di Cirò Nando Amoruso, sono intervenuti i candidati Nico Stumpo e Nicodemo Oliverio per il PD, Angela Chimenti per Fratelli d'Italia, Enzo Frustaci per il Movimento 5 Stelle, Salvatore Migale per Rivoluzione Civile e Carolina Girasole, già Sindaco di Isola di Capo Rizzuto, per Scelta Civica con Monti.
Interventi certamente interessanti, ma ovviamente basati principalmente sulla campagna elettorale, per le imminenti elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, decisive per le sorti future del nostro Paese. Non sono però mancate alcune gravi affermazioni, in un certo senso un po' qualunquistiche: per esempio, l'On. Nino Stumpo ha affermato che la nostra ferrovia Jonica soffre di una carenza di impianti di sicurezza, e per questo motivo è fonte di pericolo per viaggiatori e personale: nulla di più sbagliato ed azzardato! La linea Jonica sarà sicuramente moribonda a livello di servizio ferroviario, ma gli standard di sicurezza sono elevatissimi, con la presenza del sistema di controllo SCMT, associato al Blocco Conta Assi, ed una gestione centralizzata del traffico tramite Dirigente Centrale Operativo: nulla di diverso da tantissime altre linee ferroviarie italiane, sulle quali gravitano anche traffici doppi o tripli rispetto alla nostra Jonica. Inoltre, l'On. Stumpo ha fatto notare che un eventuale collegamento diretto Reggio Calabria - Taranto, avrebbe poco senso e sarebbe scarsamente utilizzato, se non da Crotone in su: sarebbe interessante capire su quali basi viene esposta una simile teoria, secondo noi completamente infondata...visto e considerato che la storia ci ha sempre insegnato il contrario, con i treni InterCity ed Espressi che fino a 2010, in varie "salse", hanno collegato i due centri Jonici, quasi sempre con ottima frequentazione, se si escludono brevi parentesi di errata organizzazione degli orari o elevatissimi tempi di percorrenza, quasi fatti apposta per scoraggiare l'utenza...
Sorvolando però su questi "orrori", l'evento ha ricevuto grande rilievo mediatico, anche grazie alla presenza dell'On. Rosy Bindi, giunta in stazione attorno alle ore 10: purtroppo, di sabato, a causa dell'assurda assenza del treno Regionale 3724 in partenza da Catanzaro Lido alle ore 9.20, la "delegazione sud" di Ferrovie in Calabria, è stata costretta a servirsi del Regionale 3726, con arrivo a Crotone alle ore 11.20, quando purtroppo il sit-in volgeva ormai al termine: c'è stato solo il tempo di effettuare alcuni sondaggi cartacei (ne riparleremo nelle prossime settimane!), e dialogare assieme ai giornalisti dei quotidiani regionali "Il Crotonese", la "Gazzetta del Sud" ed "Il Quotidiano", sui quali sono stati pubblicati gli articoli in data odierna. Da parte nostra sono stati affissi alcuni manifesti illustrativi, sui benefici portati dal trasporto su ferro, sia a livello di costi, ricadute sociali ed ambientali. Di seguito ecco alcune fotografie dell'evento:

L'On. Rosy Bindi al banchetto di Italia Nostra e Ferrovie in Calabria,  alla stazione di Crotone.

L'arrivo del Regionale 3726 da Catanzaro Lido, con la delegazione di Ferrovie in Calabria proveniente da Locri , Siderno, Soverato, Catanzaro Lido e Botricello!

Teresa Liguori illustra l'evento, sottolineando l'importanza storica e sociale dell'impianto di Crotone, già citato da importanti personalità del passato, come George Gissing, che ha visitato la città pitagorica durante il famoso "Grand Tour".


Il presidio sul piazzale esterno della stazione.

Foto ricordo di Ferrovie in Calabria: da destra, Sergio Grasso, Roberto Galati, Luca Pisconti, Francesco Lazzaro, Teresa Liguori, Vittorio Lascala, Michele Abate, Quirino Saraceni e Tommaso Sisca.

I cartelloni illustrativi di Ferrovie in Calabria!





































































Carolina Girasole, sindaco di Isola di Capo Rizzuto, durante l'intervento.














                                                Ma oltre a Crotone, un importante presidio di ben quattro ore c'è stato anche alla stazione di Sibari, grazie ai ragazzi del movimento Terra e Popolo, che hanno sottolineato l'inutilità, o quanto meno la non-urgenza di costruire opere ridondanti come la TAV Torino - Lione, puntando piuttosto sul ripristino dei treni a lunga percorrenza e soprattutto sul potenziamento del trasporto regionale sulla nostra linea Jonica, ed in generale in tutta Italia...ricordando che ogni giorno quasi tre milioni di persone si spostano a bordo di treni regionali, metropolitani e suburbani, in confronto alle sole circa trecentomila che usufruiscono dei servizio ad Alta Velocità. Ecco le fotografie della "Presa del Treno Perduto, atto II", alla quale hanno partecipato anche i sindaci di Cassano allo Jonio, Cariati e Francavilla:

Sit-in a Sibari.


















Binari 1 e 2 occupati durante la manifestazione.














Lo striscione di protesta.














                                       Grande partecipazione in tutto il resto della Calabria: Bovalino, Locri, Montalto - Rose, Reggio Calabria, ed addirittura nella stazione dismessa da decenni di Prangi, sulla Lamezia - Rosarno via Tropea, tra Pizzo e Francavilla Angitola, che oggi tornerebbe molto utile agli studenti del vicino Istituto Nautico...tanti altri piccolo presidi in numerosi impianti, anche a Catanzaro Città delle Ferrovie della Calabria!

Sit in a Bovalino...con tanto di bellissimo video ferro-musicale live in basso!

















Castiglione Cosentino.

Montalto - Rose.

Montalto - Rose: un impianto soppresso al servizio viaggiatori, ma che potrebbe tornare utilissimo ad i fini di un interscambio tra gomma e ferro...

Catanzaro Città, Ferrovie della Calabria...

Roccella Jonica.

Vibo Marina.
















































































Melito di Porto Salvo, poco prima della partenza per Reggio Calabria Centrale, con il Prof. Domenico Gattuso, ideatore della manifestazione.















Reggio Calabria Centrale.

Reggio Calabria Centrale, intervista al Prof. Domenico Gattuso.



























Presentazione iniziativa del Prof. Gattuso, a Reggio Calabria Centrale.


Servizio del Tg3 Regionale sulla manifestazione a Reggio Calabra Centrale, minuto 3.52.

In conclusione, possiamo ritenerci più che soddisfatti della prima manifestazione congiunta non solo in tante stazioni calabresi, ma addirittura di tutta Italia! Un lavoro di squadra non semplice, nel coordinare tanti movimenti, associazioni e singoli cittadini, armati di buona volontà ed amore per la propria terra e per la propria società: un lavoro che sicuramente andrà migliorato, ma che è già partito in quarta, e che non si fermerà: ieri è stato soltanto l'inizio, l'annuncio del prossimo appuntamento con Riprendiamoci il Treno e le Stazioni tra un mese, il 16 marzo 2013! Continuate ad aderire sulla pagina Facebook dell'evento!

14 feb 2013

Riprendiamoci il Treno e le Stazioni: meno uno!


Dopo più di un mese di trepidante attesa e tanto lavoro organizzativo, ci siamo quasi! Manca soltanto un giorno all'ormai notissimo 16 febbraio, data in cui, come anticipato in questo post, si terranno una serie di manifestazioni congiunte in numerose stazioni ferroviarie calabresi...e non. Scopo dei sit-in, che come sottolineiamo ancora una volta saranno completamente pacifici e soprattutto non avranno lo scopo di interrompere la circolazione ferroviaria, è quello di portare avanti un movimento di protesta contro le seguenti criticità, ormai croniche in molte regioni...a partire proprio dalla nostra Calabria:

• Manutenzioni ritardate o non eseguite, fino a rendere le linee impraticabili o spezzate in tronconi di scarsa utilità;
 • Eliminazione dei binari di precedenza e d’incrocio, specie nelle stazioni di testa (c. d. Rete snella);
 • Tagli di migliaia di km di linee (solo nell’ultimo anno sono state falcidiate decine di linee regionali in tutta la penisola);
 • Cancellazione di migliaia di corse;
 • Cancellazione dei treni a lunga percorrenza fra Nord e Sud del paese e treni notte;
 • Autoservizi sostitutivi, spesso di qualità modesta, in parallelo;
 • Coincidenze estremamente scomode;
 • Invecchiamento del materiale rotabile, senza rinnovo o potenziamento adeguato;
 • Peggioramento continuo dei servizi in termini di offerta e qualità (pulizia, servizi agli utenti, sicurezza);
 • Orari mal concepiti, non coordinati, spesso modificati senza preavviso, sempre più frequenti soppressioni di corse.

Come riportato qualche riga più su, tanti saranno i presidi in Calabria, ed i principali saranno a Reggio Calabria Centrale, Lamezia Terme Centrale, Cosenza, Crotone, Sibari: durante i sit-in, che avverranno dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (con probabili anticipi d'inizio/ritardi finali in base all'organizzazione dei vari gruppi), verranno effettuate letture di opere letterarie a carattere ferroviario e storico, oltre a distribuzione di volantini e sensibilizzazione dei viaggiatori incontrati sul posto, con eventuali piccole "conferenze" improvvisate sul momento. Non meno importante l'idea di "sovraffollare" (anche se in realtà lo sono già...senza bisogno di manifestazioni!) volutamente alcune corse ferroviarie, per brevi tratti, per dare dimostrazione a Regioni ed imprese ferroviarie che l'utenza c'è, o per lo meno ci sarebbe se solo il servizio fosse migliore.  Noi di Ferrovie in Calabria saremo presenti a Crotone, congiunti ovviamente alla ormai ben nota e virtuosa sede di Italia Nostra, rappresentata da Teresa Liguori: in aggiunta alle attività elencate sopra, effettueremo anche un piccolo sondaggio ai viaggiatori presenti sul posto, durante le tre ore di permanenza e durante gli spostamenti in treno. Di seguito riportiamo il comunicato stampa diffuso da Italia Nostra giorno 8:


Sezione di Crotone “Umberto Zanotti Bianco” 
Vice presidente nazionale 
Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione.


Sabato 16 febbraio 2013 è stata indetta la Manifestazione Nazionale della Vertenza Ferrovie Regionali. Riprendiamo il Treno e le Stazioni! La mobilitazione è stata lanciata dal CIUFER (Comitato Italiano Utenti delle Ferrovie Regionali), un’associazione spontanea di cui fanno parte decine di Comitati di Pendolari del treno e molti cittadini, alla quale hanno aderito a livello nazionale le associazioni Italia Nostra e Legambiente. La sezione di Italia Nostra di Crotone e l’associazione Ferrovie in Calabria hanno organizzato un’iniziativa per il 16 febbraio p.v. con l’adesione dell’ Amministrazione Comunale di Crotone, dell’ARCI, di Legambiente e del Gruppo Archeologico Krotoniate. 


PROGRAMMA DI MASSIMA - Ore 10.00 - Appuntamento alla Stazione ferroviaria di Crotone Presenziamento della stazione da parte di associazioni, amministratori pubblici, cittadini. Lettura di brani legati alla cultura del Treno e della Ferrovia in Calabria. 
Ore 11.00 - Conferenza stampa con i rappresentanti dei media sulle motivazioni della vertenza ferroviaria. Si farà riferimento ai gravissimi problemi della linea ferroviaria jonica ed alle pesanti conseguenze da isolamento infrastrutturale subite da alcuni anni a questa parte dai cittadini crotonesi e della provincia a causa dell’isolamento da infrastrutture. La momentanea sospensione dei voli dall’aeroporto S.Anna rende la situazione ancora più difficile. Alla Manifestazione parteciperanno i giovani soci di Italia Nostra del gruppo ferrovie, che arriveranno in treno da Soverato, da Catanzaro Lido e da Torre Melissa. 
Crotone, 8 febbraio 2013 
Teresa Liguori - Presidente sezione Italia NostraCrotone 
Roberto Galati - Presidente Associazione Ferrovie in Calabria 


 L’invito è rivolto a tutti i cittadini di Crotone e del territorio.



Non mancherà un bel po' di movimento anche a Sibari, stazione che verrà invece presidiata dai ragazzi del Movimento Terra e Popolo, ben noti per l'eclatante iniziativa della "Presa del Treno Perduto" lo scorso settembre, durante la quale venne bloccata per pochi minuti la circolazione ferroviaria a Rossano, e che è vergognosamente costata la denuncia per interruzione di pubblico servizio per 14 membri del movimento:




Ecco il comunicato stampa diffuso sul blog di Terra e Popolo

In occasione della manifestazione nazionale organizzata dal Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali, intitolata “Riprendiamoci il Treno e le Stazioni”, il Movimento Terra e Popolo, accompagnato da numerose associazioni del territorio, da Amendolara a Cirò Marina, proseguirà la campagna di mobilitazione e sensibilizzazione per la mobilità pubblica sullo Ionio. Come è noto, lo slogan scelto per la campagna si ispira allo stato disastroso delle nostre ferrovie, che molti non esitano a definire da Far West. Il primo appuntamento de “La Presa del Treno Perduto”, il 15 Settembre scorso ha registrato la partecipazione di centinaia di cittadini in presidio nella stazione di Rossano, che pacificamente e civilmente hanno manifestato il proprio dissenso nei confronti di un isolamento inaccettabile ed incivile in cui l’intera fascia ionica è stata relegata. “La presa del Treno Perduto – Atto II” si terrà nella Stazione di Sibari, simbolo dell’abbandono e della regressione delle nostre terre, e riserverà numerosi colpi di scena. Lo scorso 4 dicembre è stata inviata una lettera a tutti gli enti responsabili dei trasporti in Calabria, nel tentativo di aprire una interlocuzione ed un confronto necessario ed ormai urgente tra cittadini e istituzioni. Come ci aspettavamo, purtroppo, questo tentativo è caduto nel vuoto, ed anche per questo, come pubblicamente annunciato, proseguiremo nella campagna di mobilitazione fino a che non si aprirà un tavolo tra istituzioni e società civile che discuta, pubblicamente e senza misteri: del ripristino delle tratte a lunga percorrenza ; della riapertura delle stazioni ; di un piano di investimento e di ammodernamento per le ferrovie del meridione ed in particolare della fascia ionica.

Ricordiamo ai nostri lettori che è possibile ancora aderire all'evento, sulla pagina facebook di "Riprendiamoci il Treno e le Stazioni", che conta ormai quasi mille partecipanti da tutta Italia! 
Raccomandiamo ai nostri lettori di partecipare, nel limite delle loro possibilità, ai presidi più vicini alle loro residenze...invitiamo chi abitasse nel catanzarese e nel crotonese ad unirsi al nostro sit-in alla stazione di Crotone: più saremo e più le nostre voci si faranno sentire!

Immagine di archivio di Ferrovie in Calabria, durante l'inaugurazione del "Giardino del Diritto alla Mobilità", iniziativa ideata da Italia Nostra, alla stazione di Crotone lo scorso 13 luglio 2012.

10 feb 2013

Esito sondaggio - 08/02/2013


Partecipazione da record al nostro quattordicesimo sondaggio, dedicato alle preferenze sull'organizzazione del servizio di trasporto Regionale in Calabria! Con un totale di 48 voti, non c'è stata storia sull'esito del rilievo: ben 36 lettori (il 75% dei votanti), preferisce un cadenzamento dei treni omogeneo e distribuito equamente durante tutta la giornata, mentre solo in 12 (cioè il 25% dei votanti), ritiene più opportuna una concentrazione dell'attuale numero di treni esclusivamente nelle ore di punta, magari sopprimendo qualche corsa per recuperare materiale e potenziare le composizioni: si tratta sicuramente di una scelta che da un lato viene sicuramente incontro ai bisogni di mobilità di pendolari e studenti, ma che però tende a disincentivare l'uso del treno durante l'intera giornata, proprio a causa degli enormi buchi d'orario che si verrebbero a creare. Infatti, "costringendo" i potenziali utenti a spostarsi soltanto al mattino presto, metà giornata e sera, non si fa altro che spostarli verso altri vettori...e principalmente sul veicolo privato!
Purtroppo la situazione calabrese non è delle migliori, in quanto, se le attuali risorse economiche destinate al trasporto ferroviario regionale non verranno incrementate, sarà molto difficile assistere ad un potenziamento dei servizi, e quindi ad un cadenzamento più "stretto": sarebbe fondamentale infatti applicare il cadenzamento orario su tutta la ferrovia Jonica (al momento è presente solo tra Roccella Jonica e Reggio Calabria Centrale, ed in alcune fasce orarie tra Catanzaro Lido e Crotone, mentre è biorario tra Catanzaro Lido e Roccella Jonica/Reggio Calabria Centrale), con locali rinforzi nelle aree più densamente popolate: ci riferiamo alle tratte Roccella Jonica - Locri, Soverato - Catanzaro Lido...ma anche alla Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale, come già avvenuto durante il 2006, quando erano presenti addirittura alcune coppie dirette Lamezia Terme Centrale - Soverato e vv. Attualmente un'utopia, specie se consideriamo che al ripristino del servizio ferroviario su questa tratta, le coppie di treni presenti saranno soltanto 7, con una frequenza di un treno ogni due e servizio a spola tra i due capilinea...
Situazione ben più grave tra Sibari e Metaponto, tratta completamente sostituita con bus dallo scorso dicembre: nonostante le promesse politiche di ripristino di due coppie di treni nelle ore di punta, al momento di tali collegamenti non c'è ancora traccia neppure sulle documentazioni ufficiali di RFI.
Sul versante Tirrenico la situazione è decisamente migliore, il cadenzamento orario tra Reggio Calabria Centrale e Paola/Cosenza è già presente, anche se pecca però di un abnorme buco di addirittura 5 ore in entrambi i sensi tra le 8 e le 13, se si escludono alcuni treni InterCity in senso pari, che in parte coprono l'assenza di treni Regionali. Un treno all'ora anche tra Lamezia Terme Centrale e Rosarno via Tropea. 
Gli unici due servizi di metropolitana di superficie, invece, li troviamo solo tra Paola e Cosenza, e tra Melito di Porto Salvo e Rosarno, con frequenza dei treni attorno alla mezz'ora nei due sensi.
A questo punto, il quadro generale, escludendo la mancanza di treni tra Sibari e Metaponto ed i buchi d'orario, potrebbe sembrare sicuramente non roseo, ma neanche così disastroso: vi dimostreremo, però, che a causa di vari fattori, la situazione è decisamente grave.

Punto 1: mancanza di coincidenze e...collegamenti "razionali":
Supponiamo che un viaggiatore voglia raggiungere da Soverato, la stazione di Lamezia Terme Centrale: alle ore pari, al minuto 48, si può servire di un treno Regionale da Reggio Calabria Centrale e diretto a Catanzaro Lido, dove termina la corsa al minuto .05 delle ore dispari. Il treno (per adesso bus...) per Lamezia Terme Centrale, parte invece al minuto .45 delle ore pari: 20 minuti prima dell'arrivo del treno da Reggio Calabria, il che costringe il povero viaggiatore ad attendere la coincidenza successiva per ben un'ora e quaranta minuti a Catanzaro Lido! Un esempio pratico: partenza da Soverato con il Regionale 3744 alle ore 10:48, arrivo a Catanzaro Lido alle 11:05, partenza per Lamezia Terme Centrale con Bus3776 alle 12:45, con arrivo alle 13:45: quasi tre ore per percorrere 61 km! Per fare un esempio - paragone, per percorrere i 206 km che separano Rovigo da Udine, con tanto di cambio treno a Venezia Mestre, si impiegano anche 2 ore e 45 minuti! Quasi un quarto d'ora in meno di quanto si impiega per percorrerne poco più di un quarto della stessa distanza, tra Soverato e Lamezia Terme...e questo soltanto a causa di un'abnorme attesa di coincidenza a Catanzaro Lido! In questo caso, visto e considerato che i collegamenti Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale dovrebbero avere orari compatibili con i treni "costieri" dei due versanti, non è semplicissimo creare un sistema di coincidenze perfette su entrambi i capilinea, ma esistono però discreti margini di miglioramento.
Un altro errore nell'organizzazione degli orari e dei servizi, è quello dell'irrazionalità di alcuni collegamenti, che se strutturati diversamente, anche di poco, potrebbero diventare molto più appetibili. Esempio: treno Regionale 3722 Roccella Jonica (6.55) - Catanzaro Lido (8.02). Questo treno effettua tutte le fermate intermedie (Caulonia, Riace, Monasterace - Stilo, Guardavalle, S.Caterina dello Jonio, Badolato, S.Andrea Jonio, Soverato, Montepaone - Montauro e Squillace), arrivando a Soverato alle ore 7.43: esattamente 7 minuti prima dell'ingresso degli studenti nelle scuole superiori, tra l'altro molto vicine alla stazione ferroviaria. Un ottimo collegamento utilissimo quindi agli studenti: ci si aspetterebbe una doppia di ALn668 sovraffollata, ed invece viene effettuato in singola, ed utilizzato da non più di dieci-quindici ragazzi al giorno, mentre nella vicina autostazione decine di bus, letteralmente paralleli a questa corsa, scaricano centinaia di ragazzi di tutte le età, nonostante i tempi di percorrenza siano in molti casi decisamente superiori rispetto al nostro 3722. Come mai si verifica allora tale situazione paradossale? La risposta è molto semplice! Se gli studenti al mattino possono raggiungere Soverato in treno, per esempio da Santa Caterina dello Jonio, in tempo con l'inizio delle lezioni...non possono però fare la stessa cosa in senso opposto, in quanto non esiste un simile collegamento di ritorno! Gli unici due treni che da Catanzaro Lido percorrono la tratta verso Roccella Jonica, sono il 3745 con fermata a Soverato alle 12:18 (troppo presto rispetto all'orario di uscita delle scuole), ed il 3747 con fermata a Soverato alle 14:18 (in questo caso troppo tardi!), e come se non bastasse entrambi, essendo dei "diretti" per Reggio Calabria, effettuano solo Monasterace - Stilo come unica fermata intermedia tra Soverato e Roccella Jonica. Perciò, i pochi studenti che utilizzano il treno verso Soverato, sono costretti a servirsi del bus per ritornare a casa, con notevole aumento delle spese (due biglietti o addirittura due abbonamenti). Basterebbe istituire un semplicissimo treno Regionale "spazzino" tra Catanzaro Lido e Roccella Jonica, con fermata a Soverato attorno alle 13:15, per spostare su ferro un notevole numero di scolari...che però, molto probabilmente non entrerebbe neanche su una semplice doppia di ALn668. Arriviamo così al...

Punto 2: mancanza di materiale ed errata gestione dello stesso:

Un altro gravissimo problema a cui ancora non si riesce a porre rimedio, è quello dell'organizzazione, della gestione...e della mancanza di materiale rotabile, che provoca così soppressioni e sovraffollamenti incredibili. Questione organizzazione e gestione: l'errore di base sta nell'utilizzo delle automotrici diesel ALn668 su tratte completamente elettrificate. Esempio eclatante, la Melito di Porto Salvo - Rosarno, dove un buon 50% dei treni viene effettuato in trazione termica, così come accade anche tra Sibari e Cosenza, dove salvo rarissime eccezioni, il 100% delle corse è assegnato alle automotrici.
Considerando che alla DTR Calabria sono assegnati almeno quattro complessi di elettromotrici ALe582 a due e tre elementi, tre Minuetti elettrici ALe501-502 (anche se agli effetti pratici sembra che un solo complesso sia in servizio) ed almeno due composizioni con elettromotrici ALe803 e rimorchi ancora attivi, ed escludiamo volutamente le composizioni di locomotiva E464 e vetture Piano Ribassato ed UIC-X, sembra quasi impossibile che non si riesca a strutturare in maniera più organica i turni dei materiali, in modo da concentrare quello diesel sulle tratte non elettrificate...com'è giusto che sia! La prima impressione che ci viene data, è quella di una sostanziale mancanza di programmazione seria delle turnazioni, che vengono piuttosto gestite "alla giornata": in caso contrario non si spiegherebbe la presenza, in tre differenti giornate, di tre diversi materiali su uno stesso treno...così come non ci spieghiamo la recente comparsa di una doppia di ALn668 addirittura con treni Regionali tra Reggio Calabria Centrale e Cosenza: incredibile, ma purtroppo vero.

ALn668 in transito sul famoso ponte sul fiume Petrace, a Gioia Tauro: l'automotrice diesel è in servizio metropolitano tra Melito di Porto Salvo e Rosarno, su una tratta totalmente elettrificata...













Lentamente però è in corso un processo di rinnovamento della flotta di vetture, con l'arrivo delle comode UIC-X "IR", con finestrini fissi, aria condizionata ed interni misti a salone/scomparti, e delle vetture a Piano Ribassato ristrutturate, che in prospettiva, con le locomotive E464, dovranno andare ad effettuare la totalità dei treni Regionali tra Reggio Calabria Centrale e Paola/Cosenza, che oltre alla vergognosa apparizione delle ALn668, continuano spesso ad essere appannaggio anche di elettromotrici ALe582 ed addirittura 803, con velocità massima limitata a 140 km/h, causando così discreti ritardi e problemi di sovraffollamento se si tratta di composizioni a due elementi. Quel che però è grave, è che tutto è fermo per quanto riguarda la trazione diesel: sulla Jonica continuano a circolare le "solite" ALn668, in singola composizione nel 90% dei casi, con gli ormai ben noti paurosi sovraffollamenti su alcune tratte e fasce orarie. Sicuramente si può migliorare la situazione cercando di recuperare materiale per comporre doppie di queste automotrici, ma si tratta comunque di provvedimenti che tamponano solo temporaneamente ed in malo modo il problema fondamentale, che è la necessità di nuovo materiale rotabile...sia anche, anche se di certo non per chissà quanto tempo ancora, un ritorno delle composizioni reversibili con D445 Navetta e vetture MDVC: neanche a farlo apposta, locomotori di seconda e terza serie appena revisionati, si trovano accantonati in Piemonte, ad Alessandria, dopo la chiusura di numerose linee ferroviarie e soppressione di servizi (qualcuno sta già iniziando a paragonare questa regione alla nostra Calabria...): sarebbero disponibili anche le vetture pilota "Mazinga", appartenenti alla DTR Veneto, che in parte si trovano invece accantonate a Padova e Treviso, in questo caso per l'avvento di nuovo materiale rotabile che ha sostituito le precedenti composizioni "ordinarie". 

Sovraffollamento abnorme della singola automotrice ALn668 in servizio Regionale tra Reggio Calabria Centrale e Catanzaro Lido, con il treno 3754 in partenza dallo Stretto alle 18.05.















La E464 128 in coda ad una composizione di vetture UIC-X ristrutturate, giunte in sostituzione delle analoghe unità ancora allo stato originario (ma con interni a salone) e non rientranti nei progetti di installazione dei sistemi di lateralizzazione.













Perciò, senza dimenticare la fondamentale importanza del maggiore investimento nel trasporto su ferro, sia per l'acquisto di nuovi rotabili che per l'incremento delle frequenze e dei servizi, almeno temporaneamente si potrebbe cercare di offrire ai pendolari calabresi (ed ai turisti), un servizio ferroviario regionale più funzionale, razionale e comodo...con una spesa probabilmente abbastanza sostenibile nel breve termine per le casse della Regione. 
Di questo argomento (e di tanti altri...), noi di Ferrovie in Calabria discuteremo sabato prossimo, 16 febbraio (ore 10.00 - 13.00), alla stazione di Crotone, in occasione della manifestazione nazionale "Riprendiamoci il treno e le stazioni!", assieme alla virtuosa Associazione Italia Nostra, rappresentata nel crotonese da Teresa Liguori: le altre stazioni che saranno presenziate in Calabria saranno Reggio Calabria Centrale, Reggio Calabria Pellaro, Melito di Porto Salvo, Bovalino, Locri, Roccella Jonica, Catanzaro Lido, Rossano, Corigliano, Castiglione Cosentino, Paola, Lamezia Terme Centrale, Vibo Valentia - Pizzo, Palmi, Catanzaro Città (FC), Carlopoli (FC). Probabilmente nei prossimi giorni se ne aggiungeranno di nuove, e non mancheremo di aggiornarvi tramite le nostre news...prima della pubblicazione di un post dedicato, qualche giorno prima dell'evento! Non mancate!

6 feb 2013

Treni notte: un po' di luce su carrozze e servizi! (4)

Concludiamo con questo post la nostra lunga analisi sulle carrozze utilizzate in composizione ai treni notturni italiani dagli anni '90 fino al giorno d'oggi: ci siamo dedicati esclusivamente alle vetture di tipo unificato (tipo UIC-X, UIC-Z e WL MU/T2s), escludendo volutamente quelle di tipologia antiquata, rappresentata dalle serie 1956, 1957 e 1959 con posti a sedere ed a cuccette. Queste ultime, in particolare, anche se in pochissime unità, hanno continuato a circolare saltuariamente addirittura fino alla fine del 2005, in composizione a treni periodici/straordinari/tifosi: ci vorrebbe un post specifico per raccontare la lunga e variegata storia di queste carrozze, totalmente rimodernate a partire dalla fine degli anni '80.

Nel precedente articolo ci eravamo soffermati sulle carrozze UIC-X tradizionali con posti a sedere, sia di prima che di seconda classe, declassate e miste. Questa volta invece l'approfondimento è dedicato alle vetture per treni InterCity Notte (o almeno era così previsto quando vennero istituiti nel 1999...), di tipo UIC-X Giubileo ed ovviamente UIC-Z e Gran Conforto. 
Carrozze UIC-X Giubileo: "universali" è probabilmente l'aggettivo che più si addice a questo notevole gruppo di vetture. Derivate da 240 UIC-X tradizionali con posti a sedere di seconda classe (72 posti), sono state ristrutturate dal 1998 al 2002, in due periodi: dal 1998 al 2000 ben 200 unità da 160 km/h con porte a libretto, e dal 2001 al 2002, quaranta unità elevate a 200 km/h con l'applicazione di smorzatori anti-serpeggio e porte ad espulsione. Rispetto alle unità originali, l'unica modifica è stata l'applicazione di impianti di condizionamento dell'aria, con relativi finestrini fissi ed a vasistas. Almeno inizialmente, gli interni originali sono stati mantenuti, sostituendo però la similpelle marrone dei sedili, con tessuti verdi: rare testimonianze affermano però che qualche Giubileo, almeno inizialmente, continuò a viaggiare con sedili in similpelle! 
Come anticipato, le "Giubileo" (questa denominazione deriva da alcune finanziamenti specifici stanziati proprio durante il periodo del Giubileo del 2000, dedicati all'ammodernamento ed all'acquisto di vario materiale rotabile, per fronteggiare il consistente numero di pellegrini che avrebbe "invaso" l'Italia in quell'anno), nacquero proprio per entrare in composizione ai nuovissimi InterCityNotte, per la sezione con posti a sedere di seconda classe. Sappiamo bene però che non fu costantemente così: sugli ICN la confusione regnò sovrana fin dall'inizio, con alcuni treni effettuati addirittura con UIC-Z...ed altri con UIC-X normali, con finestrini apribili e senza aria condizionata...in barba al maggiore costo del servizio!
Piccola parentesi "diurna": con le Giubileo, specie quelle da 200 km/h, c'è stato un ritorno in grande stile delle UIC-X sui treni InterCity, proprio come negli anni '80 con le famose serie '82 con filetto rosso, smorzatori e deflettori ai finestrini (rimasti apribili).
Queste vetture, sopravvissute indenni all'enorme falcidia di rotabili a seguito delle norme sulla lateralizzazione, applicata/in corso di applicazione sulle nostre Giubileo, diventano al giorno d'oggi ancor più importanti: oltre ai pochi InterCityNotte sopravvissuti, infatti, sono presenza costante anche su molti InterCity: alcune unità addirittura conservano gli interni d'origine, con tessuti dei sedili blu o addirittura ancora verdi! Inoltre sono in corso di installazione le porte ad espulsione su tutte le unità da 160 km/h, oltre all'abbandono della livrea XMPR "notturna", con fascia blu ai finestrini. 
Le X Giubileo raggiungono la nostra regione con la coppia di InterCity Notte 794/795 Reggio Calabria Centrale - Torino Porta Nuova e vv, oltre ovviamente a varie unità in composizione ai due InterCity Palermo/Siracusa - Roma Termini.
Vettura 61 83 22-72 814-7 B, serie 1982, in composizione all'ICN 785 Milano Centrale - Crotone, giunto quasi al termine del suo lungo viaggio. Carrozza da 160 km/h (notare l'assenza di smorzatori anti-serpeggio), ma già con porte ad espulsione nel 2010. Sulla sinistra unità ancora con porte a libretto.
















Interno semi-originale, con tessuti blu dei sedili, ma pareti non pellicolate.

Interno totalmente ristrutturato, con nuovi tessuti e pellicole in grigio chiaro alle pareti.































Lasciamo così le Giubileo, e passiamo alle ben più lussuose Eurofima/UIC-Z1: le prime, considerate un po' una preserie delle seconde, sono state costruite in 100 unità: 30 di prima classe (54 posti a sedere per 9 scompartimenti) e 70 di seconda (66 posti a sedere per 11 scompartimenti). Le ben più numerose UIC-Z1, invece, sono addirittura 885 unità (100 di prima classe), più 80 a salone con posto per diversamente abili e 35 carrozze pilota. Anche in questo caso i posti a sedere sono 54 in prima classe e 66 in seconda. Nate ovviamente per sostituire le UIC-X tradizionali sui treni Rapidi e poi InterCity ed Eurocity, sono state utilizzate non raramente anche in composizione a treni InterCityNotte ed Euronight. Tra il 2003 ed il 2005, infatti, gli ICN "Scilla", "Piepoli" e "Freccia del Levante", rispettivamente Reggio Calabria Centrale - Torino Porta Nuova via Mileto e via Roccella e vv, Reggio Calabria Centrale - Milano Centrale via Mileto e via Roccella e vv e Crotone - Milano Centrale e vv via Bari, vennero effettuati con composizioni omogenee di queste carrozze, sia per la sezione di prima che per quella di seconda classe. Unico InterCityNotte nato...e soppresso con composizione omogenea di UIC-Z costante, fu il "Conca d'Oro" Palermo/Siracusa - Roma Termini.
Attenzione alle fotografie in basso, altamente a rischio...spavento, per gli appassionati nostalgici più deboli di cuore!

Carrozza UIC-Z in composizione all'ICN 753 a Soverato, nel giugno del 2005.

Vetture X ed Z sempre sul "Piepoli" 750/753, in questo caso a Lamezia Terme Centrale.



























Ad oggi carrozze UIC-Z con interni originali è pressochè impossibile trovarne, ad eccezione di alcune prime classi, non ristrutturate a seguito del progetto "IC Plus". 

Interno carrozza UIC-Z di seconda classe.














Di nicchia, ma non estranee ai treni notte, le ormai mitiche carrozze Gran Conforto di prima classe: costruite a salone ed a scompartimenti in oltre 300 unità a partire dal 1970 fino al 1986, sono state utilizzate assieme alle UIC-Z di prima classe per comporre la sezione di prima classe degli InterCity Notte, principalmente in versione a scompartimenti, con 48 posti a sedere totali. Vetture dall'elevatissimo livello di comfort (non a caso venivano utilizzate anche in composizione ai TEE), sono state "relegate" agli IC diurni da giugno 2009, quando la prima classe scomparve dal servizio degli InterCity Notte...

Carrozza GC a scompartimenti, in composizione all'ICN 751 a Lamezia Terme Centrale. Erano presenza costante anche sullo "Scilla" da/per Torino Porta Nuova, e sulla "Freccia del Levante" Crotone - Milano Centrale.















Interno di uno scompartimento di una carrozza GC: pavimento flottante, porta-abiti dietro lo schienale, possibilità di distendere i sedili, tendine veneziane elettriche...probabilmente un viaggio in vetture Gran Conforto era nettamente più comodo di uno in C6, che paradossalmente era un po' più costoso!






















 
Il primo blog dedicato al trasporto ferroviario in Calabria...by Roberto Galati...email - msn: exp826@hotmail.it