19 lug 2013

InterCity 559-562: quando la confusione regna sovrana...

Speravamo non dovesse succedere più, ma come prevedibile, così non è stato: dopo la vergognosa sostituzione con ALn668 singola della già di per sè poco normale composizione del nostro InterCity Jonico lo scorso 14 e 15 giugno, si è ripetuta nella giornata di ieri e di oggi quella che noi definiamo una vera e propria truffa legalizzata.
A causa del persistere di problemi ai sistemi di sicurezza SCMT delle D445 1147 e 1140, con conseguente fermo delle stesse, unito alla mancanza di locomotori di riserva, Trenitalia si è trovata ancora una volta costretta ad utilizzare le automotrici ALn668 nell'effettuazione del convoglio Reggio Calabria Centrale - Taranto e vv. L'IC 562 del 18 luglio, e conseguentemente il 559 di questa mattina, erano composti da una doppia di automotrici della DTR Calabria (si è per lo meno avuta la decenza di non utilizzare una singola macchina come lo scorso giugno), con buona pace per i non pochi viaggiatori che hanno percorso l'intera tratta da Reggio Calabria a Taranto e ritorno! Segnaliamo addirittura la presenza di una persona che ha utilizzato il 562 nella tratta Reggio Calabria Centrale - Pescara, con cambio a Taranto con l'InterCity Notte 758: se non ci fosse stato il nuovo InterCity Jonico, l'unica alternativa sarebbe stata quella di utilizzare il non di certo comodissimo bus notturno LP986/983 Reggio Calabria Centrale - Bari Centrale, o peggio ancora arrivare a Roma per poi "valicare" gli appennini e raggiungere Pescara!
Abbiamo quindi avuto la conferma di quanto ribadito più volte su queste pagine: un collegamento ferroviario tra lo Stretto, l'area Jonica e la Puglia, andrebbe sempre garantito con buoni orari e percorrenze, e materiale rotabile consono, in quanto unica modalità abbastanza rapida per congiungere la Sicilia e la Calabria con le popolose città adriatiche con termine ultimo a Bologna. Centri sicuramente non frequentati come Roma, Milano e Torino, ma che contano una buona utenza anche dalla nostra regione.

Tornando all'incresciosa sostituzione di materiale rotabile, fortuna ha voluto che noi di Ferrovie in Calabria ci trovassimo a bordo del 562 alla partenza da Reggio Calabria, riuscendo così ad avvisare dell'anomalia i non pochi viaggiatori presenti, invitandoli a sporgere reclamo a Trenitalia, per richiedere quanto meno il rimborso della differenza tra tariffa Regionale (visto e considerato che si è viaggiato su rotabili utilizzati in servizio locale) e tariffa InterCity. Facciamo notare, con tanto di fotografie, che come se non bastasse, una delle automotrici (ALn668 1056), si presentava internamente in condizioni pietose, con sedili foderati in modo superficiale, mancanza di griglie e copri-condotte sui soffitti, e cattiva verniciatura delle pareti: sicuramente nulla di paragonabile alle cimici apparse sui treni notturni, ma tali mancanze non ha fatto altro che aumentare la sensazione di autentica truffa nei confronti di chi ha speso non poco denaro...per viaggiare su l'unico InterCity della storia composto da automotrici, che di certo non sono i famosi e comodi TEE Breda...che 40 anni fa percorsero, guarda caso, la stessa tratta...con proseguimento su Bari.
Un autentico disastro, ovviamente, anche a livello di gestione del personale di condotta e di bordo: come prevedibile, infatti, i due macchinisti della Divisione Passeggeri, abilitati alla condotta delle D445, sono stati sostituiti in fretta e furia da un macchinista DTR abilitato, e stessa cosa per il Capo Treno Pax, affiancato da un collega del Trasporto Regionale per l'apertura e la chiusura delle porte e la gestione di eventuali anomalie.
Sicuramente un'improvvisa soppressione sarebbe stata molto peggio di un utilizzo di rotabili non idonei, ma quello che ancora continuiamo a chiederci, è come sia possibile che dopo più di un mese di continui problemi e situazioni simili (se non peggiori), non siano ancora stati presi provvedimenti, per lo meno per rinforzare la dotazione di locomotori e di vetture da utilizzare per questo strano InterCity.
Sarà forse la solita strategia di disincentivazione, che porterà poi al tristemente noto "ve l'avevamo detto che non l'avrebbe utilizzato nessuno"?

L'ALn668 1056 pronta a partire da Reggio Calabria Centrale con l'IC 562.

Interno dell'ALn668 1056: mancanza di griglie, con relative "piogge" di condensa del condizionatore...

...sedili rifoderati alla buona...








...ed assenza di altri copri-condotte.

Le pareti interne sverniciate.

Unico accenno di cambiamento, è stata l'introduzione in turno con l'IC 559-562, della D445 1086 del DL di Taranto, originariamente assegnata a Treviso, e riconoscibile dalla vistosa fascia rossa tra i fanali. Ma è evidente che una sola locomotiva funzionante non può sostituirne due guaste!


3 commenti:

Fdc ha detto...

continuando così di certo il servizio sarà snobbato anche viaggiatori più attaccati al treno, mi domando in deposito sapendo che le macchine d445 sono fuori uso non avrebbero potuto richiedere un unità pugliese almeno per il treno di ritorno?

Admin ha detto...

Secondo me non l'hanno fatto...semplicemente perchè anche a Taranto avranno un numero di macchine microscopico! Tra l'altro lì almeno 3 unità sono in turno con una coppia di Regionali Foggia - Potenza e vv con PR/MDVC e fino a qualche mese fa addirittura Taranto - Potenza...nonostante l'elettrificazione!
Inoltre è probabile che 445 tarantine siano utilizzate anche sulla Foggia - Manfredonia, come avviene quasi ogni estate!
In pratica, se salta una macchina...non c'è nulla! :(

Pitagora86 ha detto...

Avrei di gran lunga preferito un servizio RV con D445+4/ MDVE+1 Pilotina, tanto con la traccia che ha è praticamente un interregionale.
Ed inoltre, non si avrebbero avuti tutti questi problemi con SCMT e lateralizzazione.

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